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La Turchia pretende l'ergastolo per 4 ufficiali israeliani
Turchia, maggio 2012 - Un procuratore turco avrebbe chiesto l’ergastolo per quattro ufficiali israeliani per la vicenda dell’attacco alla Flottiglia di Gaza (nella foto, la Navi-Marmara)Leggi tutto: La Turchia pretende l'ergastolo per 4 ufficiali israeliani
Write comment (0 Comments)La Cabilia e la strategia sionista
Algeria, maggio 2012 - Algeria, maggio 2012 – Ci viene segnalata questa notizia del viaggio “ufficiale” di una delegazione del MAK in Israele, con annesso ricevimento da parte della Knesset. Il MAK è il movimento per l’autonomia della Cabilia, una regione dell’est algerino, abitata in prevalenza da amazigh (berberi). Gli amazigh algerini sono fieri delle loro origini e della loro cultura, ma pochi di essi sono schierati con questo movimento, il MAK, che è uno strumento della strategia USA-sionista per lo sgretolamento di tutti gli Stati che possono tenere testa ad Israele... (la mappa di lato è quella agognata dai separatisti)
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Write comment (0 Comments)64 anni di Nakba
Palestina, maggio 2012 – La Nakba è la tragedia assoluta, l’esodo dei Palestinesi cacciati dalla propria terra e spogliati delle proprie case. Dopo 64 anni i rifugiati conservano ancora le vecchie chiavi arrugginite e i documenti di proprietà ingialliti. Nelle loro case ci abitano adesso gli israeliani, i cui coloni ancora continuano a rubare terre e case ad altri Palestinesi (nella foto, rifugiati palestinesi) Write comment (0 Comments)La dittatura marocchina condanna anche un poeta popolare
Marocco, maggio 2012 - Dopo aver condannato il rapper Lhaqed, la dittatura marocchina condanna anche un poeta popolare. A due anni di prigione senza condizionale (nella foto, Younes Belkhdim)Leggi tutto: La dittatura marocchina condanna anche un poeta popolare
Write comment (0 Comments)Gregorio III: "Una dittatura della stampa sulla crisi siriana"
Siria, maggio 2012 - “Non c’è più rivoluzione, non ci sono più manifestazioni. C’è solo del banditismo e il mondo intero si rifiuta di riconoscerlo”. Queste parole non sono state pronunciate dal presidente siriano Bachar el-Assad, né da qualcuno dei suoi ministri, e neppure da qualche membro di uno dei governi arabi che sostengono il regime, ma dal patriarca della Chiesa greco-cattolica melchita, con sede a Damasco (nella foto, Gregorio III)Leggi tutto: Gregorio III: "Una dittatura della stampa sulla crisi siriana"
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