Stampa

 

ProfileCrisi siriana, settembre 2017 - La situazione in Siria è di nuovo critica. Cresce il pericolo di un conflitto su larga scala tra le forze statunitensi e quelle russe...

 

Moon of Alabama, 21 settembre 2017 (trad.ossin)
 
La Russia accusa gli Stati Uniti di attacchi, tentativi di rapimento e collusione con Al Qaeda
Moon of Alabama
 
La situazione in Siria è di nuovo critica. Cresce il pericolo di un conflitto su larga scala tra le forze statunitensi e quelle russe. Avevamo avvertito che si profilava un possibile scontro per il controllo dei ricchi campi petroliferi posti a est di Deir Ezzor. Almeno tre incidenti, nel corso degli ultimi giorni, dimostrano che è in corso una grave escalation
 
Il 17, gli Stati Uniti hanno accusato la Russia di un modesto attacco aereo alle loro forze per procura che si trovano a nord di Deir Ezzor. La Russia ha negato.
Il 18 e 19, imponenti contingenti di truppe russe e siriane hanno attraversato l’Eufrate a Deir Ezzor nell’est della Siria. Le forze per procura curde e arabe degli Stati Uniti nella regione hanno attivamente tentato di ostacolare questi movimenti.
Contemporaneamente, nell’ovest della Siria, è stato lanciato un vasto attacco di Al Qaeda. Le forze russe accusano i servizi di informazione degli Stati Uniti di averla commissionata (le forze siro-russe hanno respinto l’attacco).
Oggi l’esercito russo ha accusato le forze per procura curde degli USA che si trovano nelle vicinanze di Deir Ezzor, di sparare tiri di artiglieria contro le sue posizioni. Ha minacciato gravi rappresaglie.
 
L’incidente più drammatico è stato l’attacco di Al Qaeda a Idleb.
Al-Qaeda in Siria, ribattezzata Hay’at Tahrir al-Sham, attualmente controlla il governatorato di Idleb e la città di Idleb nel nord-ovest della Siria. Il 19 settembre, ha lanciato un attacco su larga scala contro le posizioni del governo siriano a nord di Hama, a sud della provincia di Idleb. Le forze di Al Qaeda hanno conquistato molto territorio prima di essere fermate e costrette a ripiegare. Quasi tutte le armi pesanti, i carri e l’artiglieria di Al-Qaeda nella regione sono state impiegate nell’attacco.
Il portavoce dell’esercito russo ha dichiarato (video con sottotitoli in inglese) che, stando ai rapporti dei Servizi di informazione russi, l’attacco di Al-Qaeda è stato sollecitato dagli Stati Uniti, per rallentare la campagna siro-russa nella provincia orientale di Deir Ezzor. I terroristi avrebbero anche dovuto catturare un plotone di soldati russi. A mia conoscenza, è la prima volta che la Russia lancia un’accusa così diretta e così grave contro le forze USA e i loro Servizi di informazione in Siria.
Ecco un estratto della dichiarazione dell’esercito russo:
 
Per 24 ore, gli insorti sono riusciti a sfondare le linee di difesa delle truppe governative, su 12 chilometri di profondità e quasi 20 chilometri di larghezza.
Secondo i dati disponibili, l’offensiva è stata commissionata dalle agenzie speciali statunitensi, al fine di ostacolare l’avanzata dell’esercito arabo siriano sulla direttrice est di Deir ez-Zor.
Uno dei principali obiettivi degli insorti era di catturare un’unità della Polizia militare russa. L’unità operava in un posto di osservazione e aveva il compito di vegliare sul rispetto della de-escalation.
Il plotone della Polizia militare (29 persone) è stato circondato dagli insorti.
(…)
L’assedio è stato spezzato e unità russe hanno liberato le forze dell’esercito arabo siriano senza che subissero perdite.
 
Dopo l’attacco di Al Qaeda, la forza aerea russa in Siria ha lanciato un contrattacco massiccio nella provincia di Idleb.
 
Nel corso delle ultime 24 ore, le unità aeree e di artiglieria hanno eliminato 187 obiettivi, 850 terroristi, 11 carri, 4 veicoli da combattimento, 46 pick up, 5 mortai, 20 camion e 38 depositi di stoccaggio delle munizioni.
 Unità del 5° Corpo di assalto aereo hanno lanciato un contrattacco e hanno riconquistato quasi (tutte) le posizioni perdute.
 
Sulle foto si possono vedere diversi tank e veicoli da combattimento distrutti. E’ un attacco che è costato caro a Al Qaeda e non le ha fatto guadagnare granché. Sembrerebbe che i Servizi di informazione siriani e russi sapessero che si preparava un attacco, anche se non ne conoscevano i dettagli. La situazione si è mantenuta estremamente critica per un certo tempo. Poi la grande risposta aerea ha preso Al Qaeda di sorpresa ed è riuscita a distruggere le forze attaccanti.
Nel memento in cui cominciava l’attacco di Al Qaeda a Idleb, le forze per procura degli Stati Uniti nell’est della Siria (in giallo) hanno avviato azioni tendenti ad ostacolare le operazioni delle forze siriane (in rosso) contro lo Stato islamico (in nero).
 
Carta di Weekend Warrior
 
 
Le forze governative siriane hanno ripulito quasi tutta la città di Deir Ezzor dalle forze dello Stato Islamico. Quello che attualmente è in gioco, è il controllo dei campi petroliferi a est di Deir Ezzor e a nord dell’Eufrate.
 
 
Poco dopo avere attraversato l’Eufrate, le truppe siriane sono state attaccate dalle forze statunitensi per procura:
 
«Stando ai rapporti trasmessi dai comandanti siriani che operano sulla linea del fronte, i contrattacchi e i bombardamenti più seri sulle truppe siriane provengono da nord », ha dichiarato. «E’ la zona in cui operano le unità delle Forze Democratiche siriane, insieme ad unità operative speciali degli Stati Uniti che, secondo CNN, forniscono aiuti medici ai combattenti impegnati nella battaglia di Raqqa», ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russa, il generale di divisione Igor Konashenkov.
 
Le forze per procura statunitensi utilizzano anche la diga di Tabqa, che controllano, per impedire che venga attraversato il fiume:
 
« Le acque che sgorgano dalla diga dell’Eufrate, controllata dall’opposizione appoggiata dagli Stati Uniti, ostacola l’avanzata delle truppe del governo siriano nei pressi di Deir ez-Zor», ha dichiarato martedì il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.
 
«Quindi la situazione dell’acqua nell’Eufrate si è fatta estremamente difficile nel corso delle ultime 24 ore. Nel momento in cui le truppe del governo siriano hanno cominciato ad attraversare il fiume, il livello delle acque dell’Eufrate è cresciuto in poche ore e cresce attualmente di due metri al secondo», ha dichiarato.
 
Oggi il ministero russo della Difesa ha accusato le forze per procura degli Stati Uniti di avere bombardato gli alleati siriani e le forze russe che li accompagnano:
 
La Russia ha avvertito un rappresentante del Comando statunitense di Al Udeid in Qatar che «ogni tentativo di bombardamento proveniente dalle zone controllate dalle Forze democratiche siriane troverà ferma risposta».
«I punti di tiro in queste zone saranno immediatamente distrutti con tutti I mezzi possibili», ha dichiarato il generale.
I combattenti delle Forze democratiche siriane che si avvicinano a Deir ez-Zor da nord si uniscono facilmente ai terroristi di IS, e i droni russi e le unità di ricognizione non hanno registrato alcuno scontro tra IS ed una «terza forza», nella specie le Forze democratiche siriane, nel corso della settimana scorsa, ha spiegato.
Ma un fuoco massiccio di mortai e razzi ha preso per due volte di mira le truppe siriane dalle zone poste sulla riva orientale dell’Eufrate, dove i combattenti delle Forze democratiche siriane e i soldati delle Forze speciali statunitensi sono di stanza, ha dichiarato Konashenkov.
 
Le «Forze democratiche siriane», finanziate dagli Stati Uniti, che sono avanzate verso Deir Ezzor, a nord senza incontrare resistenza, sono composte soprattutto da tribù locali che erano alleate allo Stato Islamico fino a quando il diplomatico statunitense Brett McGurk le ha ingaggiate per combattere al fianco degli Stati Uniti. Sono guidate da comandanti curdi e «consigliate» da forze speciali statunitensi.
Gli Stati Uniti vogliono mantenere le forze governative siriane lontane dai campi petroliferi a nord dell’Eufrate. Hanno intenzione di creare e controllare uno pseudo Stato curdo nel nord-est della Siria e il controllo del petrolio che si trova a est di Deir Ezzor fornirebbe a questo Stato la base economica necessaria.
Ma gli Stati Uniti non dispongono di sufficienti forze per procura per riuscire a sottrarre la zona petrolifera allo Stato islamico. Nella regione, solo l’esercito siriano dispone delle risorse necessarie. Gli Stati Uniti imbrogliano, attaccando le forze siro-russe e affrettandosi a segnare dei punti. Secondo i Russi, le forze per procura curde degli Stati Uniti hanno perfino smesso di combattere contro lo Stato Islamico a Raqqa, e sono andati a est per conquistare i campi petroliferi. Dubito che la Siria e la Russia glielo lasceranno fare.
L’alleanza siriana, che ha appena respinto l’attacco di diversione di Al Qaeda nel nord est della Siria, e che dunque ha adesso maggiori riserve disponibili, dovrà pensare di lanciare rapidamente un attacco aereo sui campi petroliferi. Appena i campi petroliferi saranno sotto il controllo del governo siriano e IS sarà eliminato, gli Stati Uniti non avranno più scuse per proseguire il gioco mortale cui si dedicano attualmente.