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Le Monde, 13 gennaio 2013 (trad. ossin)



Il console d’Italia sfugge a un attentato a Bengasi


Il console d’Italia a Bengasi, nell’est della Libia, è sfuggito sabato a un attentato, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa italiana ANSA.

Il console, Guido De Sanctis, viaggiava a bordo della sua auto blindata a Bengasi, quando è stato fatto oggetto di colpi d’arma da fuoco, ma nessuno è rimasto ferito, secondo l’ANSA.

Questo attentato interviene quattro mesi dopo l’attacco degli islamisti al consolato USA a Bengasi, durante il quale l’ambasciatore degli Stati Uniti in Libia, Chris Stevens, e tre altri statunitensi sono rimasti uccisi.

L’Italia, ex potenza coloniale, intratteneva stretti rapporti con Muammar Gheddafi, prima della rivolta e dell’intervento militare occidentale che hanno provocato la sua caduta e la sua morte.

L’Italia è il principale investitore straniero nell’industria energetica libica. Essa ha tentato, nel corso degli ultimi mesi, di stabilire buone relazioni con le nuove autorità.

Il signor De Sanctis, 51 anni, era a Bengasi dall’inizio dell’insurrezione contro Gheddafi del febbraio 2011. Egli deve lasciare la Libia per raggiungere la sua nuova sede di servizio in Qatar la settimana prossima.