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Lakome.com, 28 gennaio 2013 (trad.Ossin)
 

La famiglia dello studente Mohamed Fizazi chiede un’autopsia
Omar Radi
 
La famiglia dello studente Mohamed Fizazi, vittima della brutalità poliziesca all’Università di Fes, rifiuta di firmare l’autorizzazione alla sepoltura del figlio prima che venga effettuata un’autopsia, e monta la rabbia tra gli studenti
 
Contattato da Lakome, il padre di Mohamed Fizazi, morto alla fine della settimana scorsa per gravi ferite alla testa, rifiuta di firmare l’autorizzazione alla sepoltura di suo figlio. Mohamed Fizazi è rimasto ricoverato per diversi giorni CHU (Centro ospedaliero universitario) di Fes, dopo essere stato ferito gravemente alla testa durante un violento intervento poliziesco per sciogliere una manifestazione del sindacato degli studenti nell’università di Fes.

L’Unione per il cambiamento del sistema educativo si prepara a lanciare una campagna contro la brutalità della polizia che, secondo l’Unione, oltre che diverse ONG di difesa dei diritti umani, cresce sempre più.

Bisogna ricordare che l’ultimo studente ucciso dalla repressione poliziesca risale all’anno 2008: Abderrazzak El Gadiri, che è morto durante una aggressione poliziesca alla manifestazione di solidarietà con la Palestina svoltasi all’Università di Marrakech.

Gli interventi polizieschi si sono intensificati contro le manifestazioni e le iniziative studentesche dall’inizio dell’anno accademico 2012/2013. All’inizio dell’anno, il Ministro dell’istruzione superiore, Lahcen Daoudi, ha chiesto l’aiuto del suo collega dell’interno per prepararsi ad un inizio dell’anno accademico che si annunciava caldo a causa del peggioramento delle condizioni di accesso agli studi superiori