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Nuova censura: stavolta tocca ad Al Jazeera

Il Governo marocchino ha deciso di mettere a tacere tutte le voci non completamente asservite. Dopo la chiusura di Le Journal Hebdomadaire e di Nichane, il Ministero della Comunicazione ha annunciato la sospensione delle attività del canale Al Jazeera in Marocco. Motivo? Al Governo non piacciono i suoi servizi sul conflitto in Sahara occidentale

Riprendiamo da Aujourd’hui le Maroc la notizia della sospensione – per decisione governativa – delle attività di Al Jazeera in Marocco. Il quotidiano riporta, ovviamente, la versione ufficiale. Ma non ci vuole molto a comprendere che la vera ragione di una decisione tanto grave è la intolleranza del Governo Marocchino verso ogni notizia che non si adegui alle versioni ufficiali divulgate dalla sua agenzia ufficiale di veline, la MAP, specialmente quando si parla del conflitto in Sahara Occidentale. Il comunicato del Ministero delle Comunicazioni è un vero manuale di censura, vi si apprende che il Governo ritiene legittimo spegnere ogni voce che osi divulgare notizie non gradite. Decisamente la democrazia è un esercizio troppo complicato per le Autorità marocchine!



Aujourd’hui le Maroc, 1 novembre 2010


Media: Sospese le attività di Al Jazeera in Marocco

Il Ministro delle Comunicazioni ha dichiarato che il canale Al Jazeera ha seriamente distorto l’immagine del Marocco e arrecato pregiudizio ai suoi superiori interessi, in primo luogo nella questione dell’integrità territoriale

Il Ministero della Comunicazione ha annunciato venerdì di aver deciso di sospendere in questi giorni le attività del canale Al Jazeera in Marocco e di annullare le autorizzazioni allo staff che opera nel territorio del regno, nel rispetto delle norme in vigore. La decisione è stata assunta dopo che “si sono registrati” diversi casi di violazione da parte del citato canale delle regole del lavoro giornalistico “serio e responsabile, regole che esigono il rispetto in ogni circostanza delle condizioni di onestà, precisione e obiettività, oltre che il rispetto delle norme e dell’etica professionale, come comunemente intesa", precisa un comunicato del Ministero.
Dopo aver ricordato che i servizi competenti hanno proceduto, conformemente alle proprie attribuzioni, ad una verifica dettagliata e ad una valutazione minuziosa dei reportage e delle trasmissioni d’informazione sull’attualità marocchina diffuse da Al Jazeera, il Ministero ha appurato che il trattamento “irresponsabile” riservato alle vicende dell’attualità marocchina “ha seriamente alterato l’immagine del Marocco ed arrecato manifesto pregiudizio ai suoi interessi superiori, in primo luogo nella questione dell’integrità territoriale che gode di un consenso nazionale incrollabile tra tutte le categorie del popolo marocchino”. Il canale citato non ha fatto nulla per porre rimedio a questa situazione, nonostante le osservazioni e le diffide rivolte, a più riprese, ai responsabili di questo media, cosa che dimostra “un intento premeditato di nuocere al Marocco ed una escalation manifesta che è cresciuta senza tregua negli ultimi tempi”, aggiunge il comunicato. Inoltre, “Al Jazeera… ha introdotto attrezzature tecniche nel nostro paese senza le autorizzazioni legali necessarie da parte del dipartimento governativo competente”, prosegue la stessa fonte.