CounterPunch.org – 4 aprile 2011


E’ lecito uccidere i bambini (se sono Palestinesi)
di Alison Weir

I media statunitensi hanno ampiamente, e a più riprese, commentato l’orribile uccisione di tre bambini israeliani* e dei loro genitori. Nessuno sa ancora chi ha commesso questi omicidi, ma i giornalisti ritengono siano stati dii Palestinesi ed è per questo che i media hanno dedicato alla vicenda tanta attenzione. Molti capi di Stato, compreso il presidente Obama, l’hanno condannata.
Se alla fine dovesse risultare che l’assassino è israeliano, come è già capitato nel caso di diversi “terroristi”, o un lavoratore straniero che aveva già minacciato la famiglia che non gli aveva dato il salario, come ipotizzano alcuni giornalisti, è probabile che questo fatto sparirà immediatamente dalle prime pagine dii giornali USA.
Per il momento, tuttavia, i giornali statunitensi continuano a fornire dettagli tragici su questa atrocità. E tenuto conto del gran numero di reportage, non si riesce a comprendere come sia possibile che alcuni dati importantissimi siano passati sotto silenzio.
Per esempio, nessun articolo dice che il luogo del delitto, Itamar, è una colonia ebraica illegale sorta su terra rubata ai Palestinesi e tra i rifugiati che Israele ha cacciato dalla loro terra natale con massacri e brutali operazioni militari.
Gli articoli omettono di segnalare che i coloni israeliani continuano a riempire di botte i Palestinesi di ogni età, talvolta li torturano addirittura e li ammazzano, bruciano i loro raccolti e distruggono i loro campi di olivo, che costituiscono l’unica fonte di reddito per molti contadini palestinesi; almeno centinaia di questi alberi sono stati strappati da raid di coloni israeliani.


L’estremismo religioso
Anche gli articoli più dettagliati su questo tragico episodio dimenticano di menzionare il fatto significativo, la cui ironia fa gelare il sangue, che Itamar è stata fondata da ebrei fanatici e che vi abitano soprattutto digli ebrei estremisti; molti tra loro pensano che uccidere bambini non ebrei sia permesso dalla religione e talvolta anche appropriato, come viene dibattuto in un best-seller intitolato “The King’s Torah” (La Torah del re) i cui autori sono del posto e che è stato approvato da molti rabbini e scuole religiose (ma non dalla maggioranza digli Israeliani).
Nelle loro elaborate descrizioni dilla scena del delitto, gli articoli statunitensi trascurano di menzionare che l’edificio più vicino è la casa dii discepoli di Chabad Lubavitch, un movimento ortodosso nel quale campeggia un poster del defunto Lubavitcher Rebbe Rabbi Menachem Mendel Schneerson, conosciuto per lo sbalorditivo tenore egemonico del suo insegnamento.
Shneerson è molto venerato da questi coloni (vi sono anche degli adepti in USA); molti di essi credono che egli sia il messiah (messia in ebraico). Nel libro “Jewish Fundamentalism in Israel” (Il fondamentalismo ebraico in Israele), il professor Israel Shahak e Norton Mezvinsky citano quanto afferma Schneerson circa la differenza tra Ebrei e non Ebrei:
“… Non è solo una profonda diversità che rende semplicemente qualcuno superiore agli altri. Si tratta piuttosto di due specie completamente differenti. Ecco che cosa bisogna dire del corpo: il corpo di un Ebreo è di una qualità totalmente differente dai corpi degli appartenenti a tutte le altre nazioni del mondo… La realtà di un non-ebreo è solo vanità… Tutta la creazione esiste solo per gli Ebrei…”


Quali bambini sono importanti?
E infine tra le informazioni sull’orribile assassinio di Itamar non si parla mai del numero spaventoso e tragico delle uccisioni altrettanto orribili di bambini palestinesi commesse da Israeliani.
Per esempio il Los Angeles Times dichiara che l’episodio di Itamar è “il più cruento attacco contro coloni ebrei nella regione dal 2002”, ma non si dà la pena di menzionare che vi sono stati molti attacchi mortali contro Palestinesi nella regione a partire dalla stessa data, che dozzine di Palestinesi sono stati uccisi, e ancor più feriti, storpiati e che anche delle madri, dei padri, dei nonni palestinesi sono stati uccisi.
Questo partito preso è tipico dei media statunitensi. Delle statistiche tratte dai telegiornali più ascoltati dimostrano che i media parlano 14 volte più della morte di bambini ebrei israeliani di quella dii bambini palestinesi; la sproporzione nei giornali regionali è ancora maggiore.
Gli statunitensi che si interessano all’attualità non sono dunque al corrente dei morti palestinesi, nonostante che essi siano precedenti e ben superiori di numero.
Nel ciclo di violenze cominciato nell’autunno 2000, più di 90 bambini palestinesi sono stati uccisi dagli Israeliani prima che un solo bambino ebreo fosse a sua volta ucciso; in totale nel periodo considerato circa 1500 bambini palestinesi sono stati uccisi dagli Israeliani e 130 bambini ebrei da Palestinesi.
Tenuto conto dello scarto sbalorditivo della copertura mediatica negli USA tra le vittime di Itamar e le vittime palestinesi e il lutto delle loro famiglie che sono largamente ignorate, ho redatto alla fine di questo articolo una lista parziale di queste giovani vittime per lo più sparite, segnalando le circostanze della loro orribile morte.
Questa lista molto incompleta non è in grado di controbilanciare l’enorme quantità di articoli commoventi e dettagliati che i media statunitensi dedicano alla morte di bambini israeliani, senza dare alcuna contezza del gran numero di bambini che piangono la morte dei loro genitori uccisi dalle forze di occupazione israeliane, ma pubblicarli qui consente di dare il nome delle vittime palestinesi, cosa che accadi assai raramente nei media statunitensi.
Qualche anno fa un ufficiale dell’esercito israeliano (**) ha scaricato a bruciapelo il caricatore della sua pistola automatica su una ragazzina palestinese di 13 anni. In seguito ha dichiarato che avrebbe fatto lo stesso anche se avesse avuto 3 anni. Dal momento che numerosi subalterni avevano raccontato l’episodio, egli è stato giudicato da una Corte militare israeliana – ma per un delitto minore, non per omicidio. Ed è stato assolto.
Riesce difficile immaginare cosa sentiremmo, noi statunitensi, se questi bambini fossero nostri e se fossimo noi a dover sopportare queste terribili perdite. La popolazione dilla Palestina rappresenta meno di 1/90di quella degli USA; non v’è quasi neppure una famiglia palestinese che non abbia vissuto questa tragedia.
Giacché gli amici di Israele selezionano accuratamente le informazioni da divulgare e gli altri direttori di pubblicazioni ne seguono l’esempio per ignoranza, negligenza e/o timore, gli statunitensi non ricevono null’altro se non questa specie di “informazione giornalistica” filtrata e bugiarda per omissione, che è tanto propizia a stimolare paura ed odio e a diffondere ignoranza nei confronti dii Palestinesi, digli arabi e dei mussulmani – e che legittima l’ammontare astronomico degli aiuti a Israele che superano gli otto milioni di dollari al giorno. E Israele ha solo sette milioni di abitanti e intende reclamare 20 miliardi in più a quel che sembra.
Il presidente Obama ha dichiarato, a proposito dell’omicidio ancora non chiarito dii tre bambini di Itamar: “Non c’è alcuna giustificazione e non può valere alcuna scusa per l’uccisione di bambini. Io attendo che l’Autorità Palestinese condanni l’uccisione con altrettanta fermezza”.
Può darsi che un giorno il presidente Obama avrà l’onestà – e il coraggio – di fare una simile dichiarazione di condanna a proposito dell’uccisione di bambini palestinesi e di chiedere al governo israeliano di farne una altrettanto ferma.


Alison Weir è presidentessa  del Council for the National Interest and Executive Director di If Americans Knew, una organizzazione a scopo non lucrativo che fornisce informazioni su Israele-Palestina. Vive tra Sacramento e Washington DC. La si può contattare scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(*) Nel contesto il termine “Israeliano” significa ebreo israeliano
(**) In Israele la minoranza palestinese israeliana è dispensata dal servizio militare perché sarebbe obbligata a sparare sui suoi fratelli di Palestina. L’esercito è composto quindi essenzialmente di ebrei e di una minuscola minoranza di Drusi e Beduini.



Lista parziale di bambini palestinesi uccisi dagli Israeliani

Le informazioni che seguono sono tratte da “Remember These Children”, che si è data l’obiettivo di censire tutti i bambini israeliani e palestinesi uccisi, nella convinzione (che ahimè i media statunitensi non condividono) che tutti i bambini sono egualmente importanti.
In questa lista, “IDF” significa: Forze di difesa israeliane, un aggressivo esercito di occupazione. “Incursione” indica l’invasione della terra palestinese da parte dell’esercito israeliano. Lo ripeto: si tratta solo di una lista parziale di bambini di 13 anni o meno, sui 1500 minori palestinesi uccisi dall’esercito israeliano negli ultimi undici anni; nel medesimo periodo i Palestinesi hanno ucciso circa 130 minori israeliani.



2000

Muhammad Salh Muhammad al-Arja, 12 anni, di Rafah, Gaza. Ucciso con un  proiettile al capo da uno sniper israeliano vicino al posto di blocco della frontiera di Rafah.


Math Ahmad Muhammad abu-Hadwan, 11 anni, di Hebron, ucciso da un proiettile al capo dall’IDF a Tel Rumeida.

Abdul-Rahman Khaled Hammouda Khbeish, 4 anni, del campo di rifugiati di Balata, ucciso con un proiettile al capo dall’IDF.



2001

Il piccolo Obeisi, di Nablus, è morto ad un checkpoint dell’IDF, perché i soldati non hanno voluto farlo passare per potersi ricoverare in ospedale.


Muhammad Ismael Hashem Nasr, 10 anni, di Dahyet-el-Bareed, vicino a Gerusalemme, ucciso da coloni israeliani.

Isra Ahmad, 11 anni, di Nablus. E’ morta ad un checkpoint dell’IDF perché i soldati non hanno voluto lasciarla passare per andare in ospedale.


Mahmoud Ismael al-Darwish, 11 anni, di Dura, vicino a Hebron, ucciso dalle schegge di una granata sparata dall’IDF che lo hanno raggiunto al petto.


Yehya Fathi Muhammad al-Sheikh Eid, 12 anni di Rafah, Gaza. Ucciso da schegge di una granata sparata dall’IDF, che lo hanno attinto al viso, al collo e all’addome.


Iman Muhammad al-Haju, 4 mesi, di Khan Younis, Gaza. Ucciso dalle schegge di una granata sparata dall’IDF nelle braccia dilla madre.


Suleiman Sami al-Masri, 12 anni, di Rafah, Gaza, ucciso da un proiettile dell’IDF alla schiena.


Khalil Ibrahim Muhammad al-Moghrabi, 11 anni, di Rafah, Gaza, ucciso dal colpo di un tank dell’IDF alla testa mentre giocava con un amico vicino alla frontiera con l’Egitto.


Diya Marwan Hilmi al-Tmeizi, 3 mesi, di Ithna, vicino ad Hébron, uccisa insieme a suo fratello da spari dii coloni alla testa e alla schiena.


Ashraf Khalil Abdul-Minem, 8 anni, di al-Judiidah, vicino a Jénine, ucciso con suo fratello da un missile lanciato da un elicottero dell’IDF durante un’esecuzione mirata.


Bilal Khalil Abdul-Minem, 10 anni, di al-Judiidah, vicino a Jenin, ucciso con suo fratello da un missile lanciato da un elicottero dell’IDF durante un’esecuzione mirata.


Azhar Said Shalafa, 2 anni, di Rafah, Gaza, è morta ad un checkpoint dell’IDF perché i soldati hanno rifiutato il passaggio a sua madre che voleva portarla in ospedale.


Muhammad Subhi abu-Arrar, 14 anni, del campo di rifugiati di Rafah, Gaza, ucciso dal tiro di uno sniper dell’IDF al petto mentre giocava davanti a casa sua.


Inas Samir abu-Zeid, 5 anni, di Rafah, Gaza, ucciso insieme a suo fratello da schegge di granate dell’IDF.


Suleiman Samir abu-Zeid, 7 anni, di Rafah, Gaza, ucciso insieme a suo fratello da schegge di granate dell’IDF.


Abdallah Atatrah, 3 anni, di al-Tarm, vicino a Jenin, è morto ad un checkpoint dell’IDF perché I soldati hanno rifiutato di far passare la macchina che lo portava al centro medico di Yabad, dopo che era caduto in uno stagno.


Khaled Arafat al-Batash, 2 anni, di Hébron, ucciso dal gas durante un attacco dell’IDF et di coloni israeliani.


Riham Nabil Younis Abul-Ward, 10 anni, di Jenin, uccisa da un proiettile dell’IDF alla testa nella sua aula scolastica.


Abed-Rabo, un neonato di Betlemme, é morto ad un checkpoint dell’IDF perché i soldati hanno impedito a sua madre di portarlo dal medico.


Akram Naim Abdul-Karim al-Astal, 6 anni, del campo rifugiati di Khan Younis a Gaza, ucciso insieme a suo fratello e a tre cugini da un missile dell’IDF mentre andavano a scuola.


Anis Idris Muhammad al-Astal, 11 anni, del campo rifugiati di Khan Younis a Gaza, ucciso con suo fratello e tre cugini da un missile dell’IDF mentre andavano a scuola.


Muhammad Rateb abu-Shahla, 12 anni, di Jenin, ucciso da schegge di un proiettile dell’IDF che lo hanno attinto al capo.


Shadi Ahmad Abdul-Moti Arafeh, 13 anni, di Hébron, ucciso da un missile lanciato da un elicottero dell’IDF durante un omicidio mirato.


Burhan Muhammad Ibrahim al-Himuni, 3 anni, di Hébron, ucciso da un missile lanciato da un elicottero dell’IDF durante un’esecuzione mirata.


Muhammad Zakin, 8 ore, di Yamoun, vicino a Jenin, é morto ad un checkpoint dell’IDF perché I soldati hanno impedito il passaggio dilla madre per portarlo dal medico.


Rami Salahaldien Muhammad Zurob, 13 anni, di Rafah, Gaza, ucciso con un proiettile al capo tirato da un elicottero dell’IDF mentre giocava davanti a casa sua.



2002

Muna Sami Ataya al-Bajasa, 13 anni, di Khan Younis, Gaza, ucciso insieme a sua madre dal fuoco di un tank dell’IDF che faceva un’incursione in Palestina.


Mahmoud Hasan Ahmad al-Talalka, 7 anni, di Beit Hanoun, Gaza, ucciso da proiettili dell’IDF all’addome vicino alla colonia di Nisanit.


Maria Izaldien abu-Sarieh, 9 anni, del campo profughi di Jenin, uccisa a casa sua da schegge di granate che l’hanno attinta alla testa durante un’incursione.


Inas Ibrahim Eisa Saleh, 9 anni, del campo profughi di Jabalya, Gaza, é morta per le ferite riportate quando è stata attinta da schegge di proiettili dell’IDF, il 19 febbraio, durante un omicidio mirato.


Muhammad Hussein abu-Kweik, 8 anni, del campo profughi di Amari, ucciso insieme alle due sorelle dai tiri di un elicottero dell’IDF durante un omicidio mirato.


Shaima Izaldien Ibrahim al-Masri, 7 anni, di Ramallah, uccisa dai tiri di un elicottero dell’IDF durante un omicidio mirato.


Said Ali Ibrahim Subeih, 12 anni, di Ramallah, é morto in seguito alle ferite riportate alla testa per I tiri dell’IDF il 28 febbraio.


Muhammad Mamoun Fayez abu-Ali, 10 anni, del campo profughi di Tulkarm, é morto a seguito dille ferite d’arma da fuoco al petto provocategli dall’IDF durante l’incursione del 7 marzo.


Amani Odih Muhammad al-Awawdah, 12 anni, del campo profughi di Bureij, Gaza, ucciso insieme alla madre, al fratello, alla sorella ed al cugino da una mina dell’IDF mentre viaggiavano su una carretta tirata da un asino.


Salim Odih Muhammad al-Awawdah, 10 anni, del campo profughi di Bureij, Gaza, ucciso con la madre, il fratello, la sorella e un cugino da una mina dell’IDF mentre viaggiavano su una carretta tirata da un asino.


Tariq Muhammad Salman al-Awawdah, 10 anni, del campo profughi di Bureij, Gaza, ucciso con la madre, il fratello, la sorella e un cugino da una mina dell’IDF mentre viaggiavano su una carretta tirata da un asino.


Mujahed Arafat abu-Shabab, 2 anni, di Rafah, Gaza, ucciso da schegge di proiettili dell’IDF.


Shaima Said Abdul-Rahim Hamad, 12 anni, di Rafah, Gaza, é morta per le ferite alla testa provocatele da tiri dell’IDF il 15 marzo.


Iyad Imad Muhammad al-Mughrabi, 11 anni, del campo profughi di Askar, è morta per le ferite alla testa provocatele da spari dell’IDF il 15 marzo.


Riham Hussam Mustafa abu-Taha, 4 anni, del campo profughi di Rafah, Gaza, é morta per le ferite alla testa provocatele da spari dell’IDF il 15 marzo.


Mahmoud Muhammad Musa abu-Yasin, 13 anni, del campo profughi di Jabalya, Gaza, é morta per le ferite all’addome ricevute durante un funerale il 12 marzo.


Abdullah Samir Omar al-Shubi, 10 anni, di Nablus, é stato ucciso insieme ai sette membri della sua famiglia da un missile durante una incursione dell’IDF.


Anas Samir Omar al-Shubi, 4 anni, di Nablus, é stato ucciso insieme ai sette membri dilla sua famiglia da un missile durante una incursione dell’IDF.


Azzam Samir Omar al-Shubi, 7 anni, di Nablus, é stato ucciso insieme ai sette membri della sua famiglia da un missile durante una incursione dell’IDF.


Salwa Khaled Dahaliz, 10 anni, del campo profughi di Rafah, Gaza, é stato ucciso da un proiettile dell’IDF alla testa vicino alla colonia di Rafah Yam.


Sumaya Najeh Abdul-Hadi al-Hasan, 6 anni, del campo profughi di Rafah, Gaza, è stato ucciso da una scheggia di proiettile dell’IDF che lo ha attinto al capo.


Isra Ghaleb Othman, 10 anni, di Beitunia, vicino a Ramallah, uccisa da un proiettile sparato dall’IDF che l’ha attinta al fianco.


Ahed Rasmi Ali Hamad, 5 anni, di Hébron, ucciso da un proiettile dell’IDF durante una incursione.


Qusay Farah abu-Aisha, 12 anni, del campo profughi di Askar, ucciso da un proiettile dell’IDF mentre giocava nel cortile di casa sua durante un’incursione.


Fadil Mahmoud abu-Zuheirah, 9 anni, di Beitunia, vicino a Ramallah, ucciso a casa sua dal tiro di un tank che lo attinto al ventre durante una incursione.


Rifat Bassam Shehada Awad, 12 anni, di Awarta, vicino a Nablus, ucciso insieme ai suoi due fratelli da un veicolo blindato dell’IDF.


Khayri Bassam Shehada Awad, 11 anni, di Awarta, vicino a Nablus, ucciso insieme ai suoi due fratelli da un veicolo blindato dell’IDF.


Faraj Hekmat Udwan, 4 anni, di Awarta, vicino a Nablus, ucciso insieme ai suoi due fratelli da un veicolo blindato dell’IDF.


Othman Fadil Khaled Masharqah, 7 anni, di Jenin, ucciso da schegge di proiettili dell’IDF che lo hanno attinto alla testa e al corpo durante un’incursione.


Asad Faysal Ersan Qarini, 10 anni, di Jenin, ucciso da proiettili dell’IDF, che lo hanno attinto al piedi e alla testa durante un’incursione.


Huda Muhammad Said abu-Shaluf, 12 anni, di Rafah, Gaza, uccisa a casa sua da proiettili dell’IDF che l’hanno attinta alla testa durante un’incursione.


Fadi Ghassan al-Ajlouni, 8 anni, di Hébron, ucciso da tiri dell’IDF.


Abed Khaled Muhammad Ismael, 11 anni, di Artas, vicino a Betlemme, ucciso da tiri dell’IDF.


Abeer Muhammad Yousef Zakarna, 3 anni, di Qabatiya, vicino a Jenin, uccisa insieme a suo fratello e sua madre da schegge di proiettili sparati dall’IDF.


Basel Muhammad Yousef Zakarna, 4 anni, di Qabatiya, vicino a Jenin, ucciso insieme a sua sorella e a sua madre da schegge di proiettili sparati dall’IDF, che l’hanno attinto alla schiena.


Tamer Khaled Mahmoud abu-Siriyye, 10 anni, di Tulkarm, ucciso dai tiri di un tank dell’IDF, che lo hanno attinto al petto mentre lanciava pietre.


Salem Sami Salem al-Shaer, 15 anni, di Rafah, Gaza, é morto insieme a suo fratello a seguito delle ferite per i colpi che lo hanno attinto il 7 maggio durante un’incursione dell’IDF.


Anwar Elian Saleh abu-Said, 12 anni, di Juhor al-Diek, vicino a Khan Younis, Gaza, ucciso dalle schegge di proiettili dell’IDF.


Hussein Eid Hassan al-Matwi, 8 anni, di al-Maghraqa, vicino a Khan Younis, Gaza, ucciso nei pressi di casa sua da proiettili dell’IDF che lo hanno attinto al cuore.


Abdul-Samad Hashem Shamlakh, 10 anni, di Gaza City, ucciso a casa sua da tiri dell’IDF che lo hanno attinto alla testa durante un’incursione.


Ahmad Yousef Abdul-Aziz al-Ghazawi, 9 anni, di Jenin, ucciso dai tiri di un tank.


Fares Hussam Fares al-Sadi, 13 anni,  di Jenin, ucciso dall’IDF quando ha fatto saltare la casa del vicino.


Sjoud Ahmad Turki Fahmawi, 6 anni, di Jenin, ucciso dai tiri di un tank dell’IDF, che l’hanno attinto al petto e al braccio sinistro durante un’incursione.


Jamil Yousef Abdul-Aziz al-Ghazzawi, 12 anni, di Jenin, è morto a seguito dille ferite provocatele, alla gamba e alla coscia, il 21 giugno da un tank dell’IDF, mentre si trovava col fratello.


Bassam Ghassan Ragheb al-Sadi, 6 anni, del campo profughi di Jenin, ucciso da colpi dell’IDF che lo hanno attinto al petto.


Muhammad Shteiwi, 12 anni, del campo profughi di Fara, ucciso da colpi sparati dall’IDF che lo hanno attinto al petto.


Anwar Muhammad Kamal al-Hindi, 2 anni, di Khan Younis, Gaza, uccisa insieme alla madre da un proiettile dell’IDF che la attinta alla testa.


Shukri Fayq Abdil-Haj Daoud, 10 anni, di Qalqilya, é morta per le ferite provocatele da proiettili dell’IDF il 27 giugno durante il coprifuoco.


Ahmad Said Abdul-Jawad abu-Radaha, 7 anni, del campo profughi di Amari, ucciso da una bomba dell’IDF.


Muhammad Mahmoud al-Huwaiti, 3 anni, di Gaza City, ucciso insieme a suo fratello a casa loro nel corso di un’incursione aerea dell’IDF durante l’omicidio mirato di Salah Shehada.


Subhi Mahmoud al-Huwaiti, 5 anni, di Gaza City, ucciso insieme a suo fratello a casa loro nel corso di un’incursione aerea dell’IDF durante l’omicidio mirato di Salah Shehada.


Ayman Raed Matar, 18 anni, di Gaza City, ucciso insieme a suo fratello, sua sorella e due cugini a casa loro nel corso di un’incursione aerea dell’IDF durante l’omicidio mirato di Salah Shehada.


Dina Raed Matar, 2 anni, di Gaza City, uccisa insieme a suo fratello e due cugini a casa loro nel corso di un’incursione aerea dell’IDF durante l’omicidio mirato di Salah Shehada.


Muhammad Raed Matar, 4 anni, di Gaza City, ucciso coi fratelli e le sorelle a casa loro nel corso di un’incursione aerea dell’IDF durante l’omicidio mirato di Salah Shehada.


Dunia Rami Matar, 5 anni, di Gaza City, uccisa coi cugini a casa sua nel corso di un’incursione aerea dell’IDF durante l’omicidio mirato di Salah Shehada.


Ala Muhammad Matar, 11 anni, di Gaza City, ucciso coi cugini a casa sua nel corso di un’incursione aerea dell’IDF durante l’omicidio mirato di Salah Shehada.


Ahmad Muhammad al-Shawa, 5 anni, di Gaza City, ucciso insieme a suo padre a casa loro nel corso di un’incursione aerea dell’IDF durante l’omicidio mirato di Salah Shehada.


Asma Tahseen Ahmad Ahmad, 9 anni, di Khan Younis, Gaza, uccisa da schegge di proiettili dell’IDF che l’hanno attinta alla schiena mentre giocava nel cortile davanti a casa sua.


Hamzeh Muhammad Badawi Dweikat, 13 anni, di Balata, ucciso a casa sua da tiri dell’IDF che lo hanno attinto al petto e al collo durante il coprifuoco.


Ayman Atiya abu-Mugheiseb, 12 anni, di Diir al-Balah, Gaza, è morto per le ferite riportate alla testa a seguito dii tiri dell’IDF il 7 agosto nel suo cortile.


Ayman Bassam Nadid Fares, 6 anni, di Khan Younis, Gaza, ucciso da un proiettile dell’IDF che lo ha attinto alla testa mentre si trovava nel suo campo vicino alla colonia di Ganei Tal.


Jihad Musa Muhammad al-Athra, 6 anni, di Yatta, Hébron, schiacciata dall’auto di un colono.


Bahira Borhan Mefleh Daraghma, 7 anni, di Tubas, uccisa insieme a suo cugino da un missile dell’IDF durante un tentativo di omicidio.


Abdul-Salam Fawzi Abdul-Rahman Samreen, 11 anni, di al-Bireh, ucciso da un proiettile dell’IDF che lo ha attinto al ventre durante il coprifuoco.


Rawan Murad Eisa Hrezian, 3 giorni, di Hébron, é morto ad un checkpoint dell’IDF.


Rami Kahlil Ibrahim al-Barbari, 12 anni, di Nablus, ucciso dai tiri di un tank dell’IDF che lo hanno attinto al capo durante il coprifuoco.


Mahmoud Hamza Ahmad Zaghloul, 11 anni, di Nablus, ucciso da schegge di proiettili dell’IDF che lo hanno colpito al cuore.


Thaer Salah al-Hout, 12 anni, dil campo profughi di Rafah, ucciso dai tiri di un tank dell’IDF che lo hanno colpito alla testa durante un’incursione.


Shaima Kamal Yousef abu-Shamaleh, 8 anni, di Rafah, Gaza, uccisa a casa sua dai tiri di un tank dell’IDF che l’hanno colpita alla testa durante un’incursione.


Nafez Khaled Mashal, 2 anni, del campo profughi di Rafah, Gaza, ucciso da un colpo dell’IDF all’addome.


Muhammad Rifat abu-Naja, 9 anni, di Rafah, Gaza, é morto a seguito dille ferite subite il 17 ottobre da tiri dell’IDF.


Hamed Asad Hasan al-Masri, 2 anni, del campo profughi di Rafah, Gaza, ucciso da schegge di proiettili dell’IDF, che lo hanno attinto al petto.


Jihad Tahseen Darweesh al-Faqih, 8 anni, di Nablus, ucciso da un proiettile dell’IDF al cuore durante una incursione.


Un bimbo di Fawaregh, neonato, di Masarah, vicino a Betlemme, è morto ad un checkpoint dell’IDF perché alla madre non è stato consentito di passare subito per andare all’ospedale di Betlemme.


Un neonato di Tel, vicino a Nablus, ucciso da colpi dell’IDF.


Nada Kamal Muhammad Mahdi, 11 anni, di Rafah, Gaza, uccisa a casa sua da colpi dell’IDF che l’hanno attinta al petto.


Hanin Saud abu-Sita, 12 anni, di Rafah, Gaza, uccisa da schegge di proiettili dell’IDF.


Hanin Abdul-Kadir Saleh abu-Suleiman, 8 anni, di Khan Younis, Gaza, uccisa da schegge di proiettili dell’IDF che l’hanno attinta alla testa.



2003

Abdul-Rahman Samer abu-Bakr, 10 anni, di Nablus, é morto ad un checkpoint dell’IDF perché gli è stato  impedito di passare per andare dal medico.


Iyad Salim Othman abu-Shaer, 12 anni, di Diir al-Balah, Gaza, é morto in seguito alle ferite di arma da fuoco al collo provocategli il 24 dicembre dall’IDF.


Ali Taleb Ghreiz, 8 anni, del campo profughi di Rafah, Gaza, ucciso da schegge di proiettili dell’IDF che lo hanno attinto alla testa.


Mustafa Ibrahim abu-Adwan, 10 anni, di Khan Younis, Gaza, é morto per le ferite alla testa subite il 7 febbraio durante un bombardamento dell’IDF.


Aref Omar Afif Bisharat, 13 anni, di Tammun, vicino a Tubas, é morto per le ferite al capo subite dall’IDF il 5 febbraio, mentre lanciava pietre.


Husni Majdi al-Ghul, 8 anni, di Qalqilya, ucciso da colpi d’arma da fuoco al petto, esplosi dalla polizia di frontiera israeliana durante una incursione.


Abdul-Rahman Mustafa Ali Jadallah, 9 anni, di Khan Younis, Gaza, ucciso da un proiettile dell’IDF che lo ha colpito alla testa durante un funerale.


Ilham Ziad Hassan al-Assar, 4 anni, del campo profughi di Nuseirat, Gaza, ucciso da spari dell’IDF che lo hanno colpito al piedi e all’addome durante una incursione.


Christine George Antoine Sada, 10 anni, del campo profughi di Aida, uccisa dalle truppe speciali dell’IDF con colpi al capo e al petto nel corso di un assassinio mirato mentre ella viaggiava in macchina con la famiglia.


Anas Jihad al-Kahlout, 12 anni, del campo profughi di Jabalya, Gaza, ucciso da un proiettile dell’IDF al capo.


Amir Ahmad Muhammad Ayyad, 2 anni, di Gaza City, ucciso da colpi dell’IDF al petto e all’addome durante un’incursione.


Elian Saad Elian al-Bashiti, 18 mesi, di Khan Younis, Gaza, ucciso da schegge di proiettile dell’IDF al capo.


Tamer Nizar Fathi Arar, 11 anni, di Salfit, ucciso da un colpo alla testa tirato da uno sniper dell’IDF durante una manifestazione.


Afnan Yasser Muhammad Taha, 1 anno, del campo profughi di Bureij, Gaza, uccisa insieme a sua madre da un missile lanciato da un elicottero dell’IDF durante l’omicidio mirato di suo padre.


Amal Nimer Salem al-Jarusha, 8 anni, di Gaza City, é morta per le ferite subite da un missile lanciato da un elicottero dell’IDF il 10 giugno, mentre giocava nel cortile di casa sua.


Muhammad Sharif Jawdat Kabaha, 3 anni, di Barta al-Sharkiya, vicino a Jenin, ucciso dai tiri di un tank dell’IDF mentre era in attesa ad un checkpoint nell’auto dilla sua famiglia.


Aya Mahmoud Noman Fayyad, 9 anni, di Khan Younis, Gaza, uccisa a casa sua dai tiri di un tank dell’IDF che l’hanno attinta al petto.


Sana Jamil al-Daour, 9 anni, dil campo profughi di Jabalya, Gaza, è morto in seguito alle ferite provocatele alla testa e al collo il 29 agosto dai tiri di un elicottero durante un omicidio mirato.


Thaer Monsur Noman al-Sayouri, 9 anni, di Hébron, ucciso a casa sua dai tiri di un tank dell’IDF che lo hanno attinto alla testa durante una incursione.


Muhammad Ayman Yousef Ibrahim, 7 anni, del campo profughi di Tulkarm, ucciso da colpi dell’IDF al petto durante un omicidio mirato.


Ibrahim Ahmad Frej al-Qreinawi, 10 anni, di Rafah, Gaza, ucciso da colpi dell’IDF all’addome durante una incursione mentre si trovava nel cortile di casa sua con la famiglia.


Atwa Yousef abu-Muhsen, 8 anni, di Rafah, Gaza, ucciso da colpi dell’IDF al capo durante un’incursione.


Muhammad Ziad Muhammad Baroud, 12 anni, del campo profughi di Nuseirat, Gaza, ucciso dagli spari di un elicottero dell’IDF durante un omicidio mirato.


Muhammad Ismael Elian al-Hamayda, 10 anni, di Diir al-Balah, ucciso durante una incursione da colpi d’arma da fuoco dell’IDF che lo hanno attinto all’addome mentre si recava alla moschea.


Ahmad Muhanad Nafeh Meri, 11 anni, del campo profughi di Jenin, è morta per le ferite alla testa inflittele l’8 novembre dall’IDF mentre lanciava pietre contro i soldati che stavano demolendo una casa di Jenin.


Hani Salem Rabayah, 9 anni, del campo profughi di Rafah, ucciso da colpi dell’IDF al capo e al collo.


Muayad Mazen Abdul-Rahman Hamdan, 9 anni, di al-Bireh, ucciso dai colpi d’arma da fuoco dell’IDF che lo hanno attinto al capo durante una incursione.


Latifa, una bimba prematura, di Diir Balut, vicino a Ramallah, è morta contemporaneamente alla sorella gemella ad un checkpoint dell’IDF perché non hanno consentito alla madre di raggiungere l’ospedale.


Moufida, , una bimba prematura, di Diir Balut, vicino a Ramallah, è morta contemporaneamente alla sorella gemella ad un checkpoint dell’IDF perché non hanno consentito alla madre di raggiungere l’ospedale.



2004

Iman Samir Darwish al-Hams, 13 anni, di Rafah, Gaza, uccisa da colpi d’arma da fuoco dell’IDF, alla testa, al petto e all’addome mentre andava a scuola nei pressi del posto di controllo di Tal Zarub.


(L’ufficiale israeliano che aveva svuotato il suo caricatore su di lei, trapassandola con 17 proiettile, fu assolto da un Tribunale israeliano. E’ stato accusato di delitti minori. E’ lui che ha dichiarato che avrebbe fatto la stessa cosa anche se la ragazzina avesse avuto 3 anni]


Tariq Majdi Abdul-Muati al-Sousi, 11 anni, di Gaza City, ucciso dai tiri di un elicottero dell’IDF durante un omicidio mirato mentre stava tornando in macchina da scuola.


Motaz Nafez Hussein al-Sharafi, 11 anni, di Gaza City, é morto per le ferite al collo e al capo provocatele il 28 febbraio da un elicottero dell’IDF durante un omicidio mirato.


Mahmoud Abdullah Hasan Younis, 10 anni, del campo profughi di Nuseirat, Gaza, ucciso dai proiettili di uno sniper.


Fatma Muhammad Sharifi al-Jaled, 7 anni, di Khan Younis, Gaza, è morta per le ferite alla testa inflittele il 19 marzo dall’IDF mentre giocava nel cortile di casa sua con delle amiche.


Khaled Maher Zaki Walwil, 6 anni, del campo profughi di Balata, è stato ucciso da un proiettile dell’IDF al collo durante un’incursione mentre stava affacciato alla finestra.


Iman Muhammad Khalil Talbiyeh, 12 anni, di Khan Younis, Gaza, è stata uccisa da proiettili dell’IDF al capo nella sua cucina.


Muna Hamdi Shehada abu-Tabak, 10 anni, di Beit Hanoun, Gaza, uccisa da proiettili dell’IDF che l’hanno attinta all’addome e al braccio destro mentre rincasava.


Asma Ali abu-Qaliq, 4 anni, di Jabalya, Gaza, uccisa dai gas lacrimogeni dell’iDF.


Ahmad Muhammad Ali al-Mughayer, 10 anni, di Rafah, Gaza, ucciso con la sorella da uno sniper dell’IDF con un colpo al capo mentre dava da mangiare agli uccelli sul tetto dilla casa.


Mahmoud Tariq Mahmoud Monsur, 12 anni, di Rafah, Gaza, ucciso da un missile dell’IDF durante una manifestazione pacifica vicino alla postazione militare di Tal Zorub.


Mubarak Salim Mubarak al-Hashash, 11 anni, di Rafah, Gaza, ucciso da un missile dell’IDF durante una manifestazione pacifica vicino alla postazione militare di Tal Zorub.


Walid Naji Said abu-Qamr, 12 anni, del campo profughi di Rafah, Gaza, ucciso da un missile dell’IDF durante una manifestazione pacifica vicino alla postazione militare di Tal Zorub.


Iyad Muhammad Afana, 13 anni, di Gaza City, é morto per le ferite al capo subite l’11 maggio durante un’incursione.


Tamer Younis al-Arja, 3 anni, di Rafah, Gaza, è morto per una crisi cardiaca durante un bombardamento dell’IDF.


Hamed Yasin Hamed Bahlul, 16 anni, di Rafah, Gaza, ucciso dai tiri di un elicottero dell’IDF vicino alla zoo.


Islam Muhammad Mahmoud Husniya, 13 anni, dil campo profughi di Fawwar, è stato ucciso da proiettili dell’IDF al capo mentre lanciava pietre durante una manifestazione contro le incursioni israeliane a Rafah.


Rawan Muhammad Said abu-Zid, 4 anni, di Rafah, Gaza, ucciso da proiettili dell’IDF al capo e al collo mentre andava a comprare dille caramelle  con la sorella.


Hani Mahmoud Khaled Kandil, 13 anni, di Nablus, ucciso a bruciapelo da un proiettile dell’ IDF in piena téa durante una incursione.


Omar Muhammad Awad abu-Zaran, 12 anni, di Rafah, Gaza, ucciso da un proiettile dell’IDF vicino casa sua.


Ihab Abdul-Karim Ahmad Shatat, 9 anni, del campo profughi di Jabalya, Gaza, ucciso dai tiri di un tank dell’IDF in pieno petto mentre andava in drogheria.


Safah al-Shaer, 4 anni, di Rafah, Gaza, è morta per le ferite subite dall’IDF il 1 luglio.


Samr Omar Hasan Fawju, 3 anni, di Rafah, Gaza, é morta per le ferite alla téa subite dall’IDF l’ 8 luglio  mentre stava davanti a casa sua.


Ali Abdul-Rahim Ashraf abu-Alba, 12 anni, del campo profughi di Jabalya, Gaza, ucciso dai tiri di un elicottero dell’IDF che lo hanno attinto all’addome davanti a un’incursione.


Khaled Jamal Salim al-Asta, 8 anni, di Hosh al-Jitan, vicino a Nablus, ucciso a casa sua da proiettili dell’IDF al petto.


Munir Anwar Muhammad al-Daqs, 10 anni, del campo profughi di Jabalya, Gaza, ucciso a casa sua dai tiri di un tank dell’IDF che lo hanno colpito in pieno petto durante un’incursione.


Maram Moufid Abdul-Aziz al-Nahleh, 11 anni, di Nablus, uccisa da un proiettile dell’IDF in piena faccia durante un’incursione.


Raghdah Adnan Abdul-Muati al-Asar, 9 anni, del campo profughi di Khan Younis, Gaza, è morta per le ferrite riportate il 7 settembre da uno sniper dell’IDF mentre era seduta al suo banco in una scuola dille Nazioni Unite vicino alla colonia di Neve Dikalim.


Saber Ibrahim Iyad Asaliya, 12 anni, del campo profughi di Jabalya, Gaza, ucciso da un proiettile dell’IDF alle spalle mentre cercava di fuggire durante un’incursione.


Luay Ayman Muhammad al-Najjar, 4 anni, di Khuza, vicino a Khan Younis, Gaza, ucciso durante una incursione da un tiro di un tank dill’IDF  che lo ha colto in piena testa mentre stava giocando a casa sua.


Iman Samir Darwish al-Hams, 13 anni, di Rafah, Gaza, uccisa mentre andava a scuola da proiettili dell’IDF alla testa, il petto e l’addome vicino al posto dell’esercito di Tal Zarub.


Samah Samir Omar Nasr Musleh, 10 anni, di Beit Hanoun, Gaza, uccisa a casa sua dai tiri di un tank dell’IDF all’addome.


Ghadir Jaber Hussein Mukhemar, 9 anni, del campo profughi di Khan Younis, Gaza, è morta per le ferite provocatele al petto dall’IDF il 12 ottobre mentre si trovava in classe in una scuola gestita dall’ONU.


Hisham Hassan Husni Ashour, 10 anni, di Khan Younis, Gaza, ucciso da proiettili dell’IDF al petto durante un incontro di quartiere.


Rania Iyad Ahmad Aram, 7 anni, di Khan Younis, Gaza, uccisa da proiettili dell’IDF che l’hanno colpita al collo mentre usciva da casa sua, prossima al posto dell’esercito di Nouria, per andare a scuola.


Rana Omar Abdul-Hadi Siyam, 8 anni, di Khan Younis, Gaza, uccisa da proiettili dell’IDF mentre pranzava a casa sua vicino alla colonia di Neve Dikalim.



2005

Mahmoud Kamel Muhammad Ghaben, 12 anni, di Beit Lahya, Gaza, uccisa da bombe dell’IDF insieme a due fratelli e tre cugini mentre stavano lavorando nei campi.


Rajeh Ghassan Kamal Ghaben, 10 anni, di Beit Lahya, Gaza, ucciso insieme a cinque cugini da bombe dell’IDF mentre lavoravano nei campi.


Omar Ramadan Muhammad al-Qrenawi, 6 anni, del campo profughi di Bureij, Gaza, morto per le ferrite provocategli da un tank dell’IDF alla testa il 13 gennaio durante una incursione.


Rahma Ibrahim Musa abu-Shams, 3 anni, di Diir al-Balah, Gaza, uccisa da schegge di proiettili alla testa mentre faceva colazione a casa sua vicino alla colonia di Tal Katif.


Ahmad Ismael Muhammad al-Khatib, 12 anni, del campo profughi di Jenin, è morto in un ospedale israeliano per ferite al capo e all’addome, provocategli il 3 novembre da tiri dell’IDF, mentre giocava con una pistola di plastica. Gli organi di Ahmad sono stati donati da suo padre ed hanno salvato la vita di 3 bambini israeliani e di una israeliana di 54 anni


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