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Moon of Alabama, 27 luglio 2019 (trad.ossin)
 
La rivoluzione di colore a Hong Kong sta fallendo
Moon of Alabama
 
L'attuale tentativo statunitense di rivoluzione colorata a Hong Kong, sta fallendo:
 
Assalto al Parlamento di Hong Kong con la bandiera dell'antico Protettorato britannico
 
" Manifestanti vestiti di nero si sono diretti verso la regione di Yuen Long, nonostante la polizia avesse negato l’autorizzazione al sit-in, per timore di possibili scontri con gli abitanti.
 
Al calar della notte, nuovamente la polizia e i manifestanti si sono fronteggiati in piazza, come era già accaduto in precedenza durante le manifestazioni estive pro-democrazia in territorio cinese. I manifestanti hanno lanciato oggetti, proteggendosi con scudi improvvisati, i poliziotti hanno sparato gas lacrimogeni in aria ".
 
A maggio, l’organizzatore capo delle manifestazioni ha incontrato i leader statunitensi:
 
" Il segretario di Stato USA, Mike Pompeo ha incontrato giovedì il leader democratico di Hong Kong, ha dichiarato il Dipartimento di Stato, mentre gli attivisti di Hong Kong cercavano di bloccare un progetto di legge sull’estradizione, proposto da Pechino.
 
"Il segretario statunitense Pompeo ha espresso preoccupazione per le proposte di riforma, avanzate dal governo di Hong Kong, alla legge sulle ordinanze relative ai fuggitivi, che minacciano lo stato di diritto a Hong Kong", ha dichiarato il Dipartimento in un comunicato.
 
Lee ha fondato il primo partito per la democrazia a Hong Kong nel 1990, ed è stato un portavoce importante a favore delle libertà civili per gli abitanti della città ".
 
Lee e gli altri tirapiedi degli Stati Uniti hanno organizzato grandi manifestazioni contro un progetto di legge sull’estradizione che consente il trasferimento degli imputati di un delitto commesso nella Cina continentale, a Taiwan e a Macao, nelle provincie dove il crimine è stato commesso, perché siano giudicati. Hong Kong ha già accordi simili con paesi stranieri.
 
A causa di queste manifestazioni, il governo di Hong Kong ha temporaneamente ritirato il progetto di legge. Il movimento di protesta ha subito perso vigore. Ma un gruppo di studenti vestiti di nero, influenzati da dirigenti stipendiati dagli Stati Uniti, sta cercando di mantenere alta la tensione. Nelle ultime settimane, hanno fatto irruzione nella sede del Parlamento e l’hanno saccheggiata. Hanno profanato le tombe di familiari o di politici filo-cinesi, hanno attaccato postazioni di polizia, molestato persone anziane all’aeroporto di Hong Kong (video) e oggi, durante una manifestazione illegale, hanno distrutto un’auto che pensavano, a torto, essere di proprietà di un cittadino cinese.
 
I loro obiettivi sono chiaramente irrealizzabili e sono un non-sense razzista:
 
Carl Zha @CarlZha - 18h59 UTC · 26 luglio 2019
 
Un manifestante di Hong Kong incalza un vecchio nell’aeroporto di Hong Kong brandendo un cartello dove si legge: «Rivoluzione di Hong Kong, i Cinesi non sono i benvenuti, Indipendenza di Taiwan, Cacciate tutti i Cinesi»
 
Nel caso in cui non siano chiari gli obiettivi della protesta, eccolo
 
 
Atteggiamenti e slogan di questo tipo riusciranno solo ad affievolire il sostegno popolare alle manifestazioni.
 
Che ci siano gli Stati Uniti dietro queste proteste si può anche vedere nel modo in cui esse sono coperte dai media «occidentali». L’immagine che ci presentano è incompleta:
 
" Incapace di respingere il progetto di legge in Parlamento, l’opposizione filo occidentale di Hong Kong è scesa in piazza. Con l’aiuto dei media occidentali, ha fatto credere che vi fosse una opposizione popolare al progetto di legge sull’estradizione, e alla crescente influenza di Pechino su Hong Kong.
 
Quello che non solo viene omesso, ma attivamente negato, è il fatto che i più importanti leader, partiti, organizzazioni e media dell’opposizione sono tutti finanziati direttamente da Washington DC attraverso il National Endowment for Democracy (NED) e alcune fondazioni come l’Open Society Foundation.[di George Soros, NdT] "
 
 
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Hong Kong ha 7,5 milioni di abitanti. Per quanto manifestazioni di diverse decine di migliaia di persone siano indubbiamente importanti, esse però non rappresentano una maggioranza. I sedicenti partiti «flo-democratici» di Hong Kong hanno sempre perso, a ogni elezione locale. I partiti filo-cinesi ottengono sempre la maggioranza.
 
Hong Kong era un tempo la «porta esclusiva verso la Cina». Ha perso questo ruolo quando quest’ultima si è aperta al commercio estero. Attualmente, sul continente, ci sono diverse altre città più grandi, più ricche e più importanti. Hong Kong non ha molta influenza su quanto accade altrove in Cina. Lo statuto speciale temporaneo che le è stato attribuito dopo il regime coloniale britannico non preoccupa. La gran parte degli abitanti di Hong Kong se ne rende conto. Sanno che il loro benessere economico dipende oramai dalla buona volontà di Pechino.
 
Gli Stati Uniti si possono illudere che il circo che creano con queste acrobazie di studenti potrebbe spingere la Cina ad agire con durezza. Ma in Cina non ci si preoccupa di simili assurdità. Sanno già come andrà a finire:
 
" Cercare di cogliere l’occasione per seminare il caos nella regione amministrativa speciale di Hong Kong non gode del sostegno popolare e non riuscirà", ha dichiarato il portavoce del ministero cinese degli affari esteri, Lu Kang ".
 
Gli studenti che sono stati spinti a commettere atti di violenza e crimini andranno in prigione. Il progetto di legge sull’estradizione verrà ripresentato al momento opportuno e sarà approvato dal Consiglio legislativo di Hong Kong a larga maggioranza.
 
Era un risultato ampiamente prevedibile, ci si chiede perché l’amministrazione Trump si sia presa la briga di imbarcarsi in una simile idiozia. Tutto questo avrà come unico risultato quello di rendere più difficile la soluzione di altri problemi, come la Corea del Nord o il commercio mondiale, sui cui la Cina ha grande influenza.