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Jeune Afrique, 9-1-2011

Almeno quattordici morti  negli scontri a Thala e Kasserine

Quattordici persone sono morte durante gli scontri scoppiati durante il week-end a Thala e Kasserine, nel contro-ovest della Tunisia, secondo un nuovo bilancio ufficiale annunciato domenica dal governo. Ma un dirigente dell’opposizione parla di 20 morti nelle due città

Secondo il ministero dell’interno, due persone sono state uccide domenica tra gli “assalitori”a Kasserine e 3 altre ferite, più o meno gravemente, portando a cinque il numero dei morti in questa città a partire da sabato.
Degli agenti di polizia sono stati feriti, tra cui uno gravemente, a Kasserine, città con più di 77.000, a 290 km da Tunisi e solo 65 km dalla frontiere algerina.  
Il bilancio di cinque morti annunciato  in precedenza a Thala è rimasto immutato, secondo il ministero, che ha fatto riferimento per la prima volta a scontri avvenuti a Regueb.
Quattro morti e due feriti gravi sono stati segnalati in questa località vicina a Sidi Bouzid (265 km da Tunisi), dove diversi agenti delle forze dell’ordine sono stati feriti, tra cui due che versano in condizioni “critiche”, secondo il ministero.
Le manifestazioni sono scoppiate domenica dopo un alterco tra un autista di camion e un ufficiale di polizia che gli aveva sequestrato i documenti di guida e il telefono mobile, hanno raccontato a AFP alcuni testimoni.


Appello al presidente della Repubblica
Un dirigente dell’opposizione ha dato notizia domenica di almeno 20 persone uccise da colpi d’arma da fuoco a Thala e Kasserine, nel centro-ovest della Tunisia.  Spari che sono stati esplosi durante gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.
Le informazioni che ci vengono da Kasserine e Thala segnalano almeno venti morti per colpi d’arma da fuoco caduti a partire da sabato nel corso di scontri che proseguono ancora questa mattina”, ha dichiarato all’AFP Ahmed Nejib Chebbi, capo storico del Partito democratico progressista (PDP, opposizione legale).
“Hanno sparato  sui cortei funerari” ha affermato. Ha anche chiarito di aver ricevuto queste informazioni dalle reti del suo partito nelle due città.
 Ha poi rivolto un “appello urgente al presidente della repubblica”, chiedendogli di fare immediatamente cessare il fuoco, onde risparmiare la vita di cittadini innocenti e rispettare il loro diritto a manifestare.