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La rivoluzione araba si porterà con sé il regime di Ali Abdallah Saleh?
Yemen, marzo 2011 - Il vento di rivolta che soffia fortissimo sul mondo arabo rischia di trascinare con sé il regime di Ali Abdallah Saleh. Ogni giorno a Sanaa, a Aden, ad Al Mukalla e in tutte le città dello Yemen, i manifestanti gridano: “Il popolo vuole rovesciare il regime”. Ali Abdallah Saleh, alleato degli Stati Uniti in quella che viene chiamata “la lotta contro il terrorismo”, concetto ereditato dall’amministrazione Bush, sta per essere gettato nella spazzatura della storia, come lo sono già stati prima di lui Ben Ali e Mubarak?Leggi tutto: La rivoluzione araba si porterà con sé il regime di Ali Abdallah Saleh?
Write comment (0 Comments)Si impone un'inchiesta
Egitto, marzo 2011 - Acclamati come difensori della rivoluzione, i militari ora sono accusati da alcuni cittadini di aver compiuto atti di tortura. L’esercito respinge in blocco ogni accusa (nella foto: uomini della polizia militare)Leggi tutto: Si impone un'inchiesta
Write comment (0 Comments)Il poter panico
Bahrein, marzo 2011 - Due pesi e due misure: per gli USA, in Bahrein la vittima è l’autocrate che governa da 40 anni e non il popolo che manifesta per la democrazia (e che lamenta già 16 uccisi e 100 dispersi). L’esercito dell’Arabia Saudita interviene, con il consenso USA, per reprimere la ribellione. Un articolo di Hebdo Al-Ahram Write comment (0 Comments)Una nuova operazione coloniale contro la Libia
Libia, marzo 2011 - Dopo aver bloccato con un veto solitario una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che condannava l’espansionismo coloniale di Israele nella Palestina occupata, ora gli Usa si atteggiano di nuovo a interpreti e campioni della «comunità internazionale». Hanno convocato il Consiglio di sicurezza, ma non per condannare l’intervento delle truppe saudite in Bahrein ma per esigere e infine imporre il varo della «no-fly zone» e di altre misure di guerra contro la LibiaLeggi tutto: Una nuova operazione coloniale contro la Libia
Write comment (0 Comments)Un'impostura criminale
Analisi, marzo 2011 - È sufficiente una rapida lettura della risoluzione 1973 del 17 marzo, con la quale si è deciso il «No-Fly Zone» contro la Libia, per cogliervi una gravissima violazione della Carta delle Nazioni Unite, oltre che del diritto internazionale generale. Il comma 7 dell’art. 2 della Carta stabilisce che «nessuna disposizione del presente Statuto autorizza le Nazioni Unite ad intervenire in questioni che appartengano alla competenza interna di uno Stato». È indiscutibile che la «guerra civile», di competenza interna alla Libia, non è un evento di cui possa occuparsi militarmente il Consiglio di Sicurezza...Leggi tutto: Un'impostura criminale
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