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ProfileLe guerre dell'Impero in declino, 29 marzo 2024 - Come fin da subito ha sostenuto ossin, l'indizio principale per l'individuazione dei mandanti dell'attentato terrorista al Crocus City Hall resta il fatto che gli autori stessero cercando di andare in Ucraina, dove qualcuno li stava aspettando (nella foto, Vladimir Putin)      

 

Daily Stormer, 26 marzo 2024 (trad.ossin)
 
Putin afferma che molto probabilmente dietro il massacro del Crocus c'è l'Ucraina
Andrew Anglin
 
 
I terroristi sono fuggiti dal luogo dell'attentato con la stessa auto con la quale erano arrivati. Era un'auto molto appariscente, bianca con il tetto nero. La polizia ha seguito l'auto, senza fermarla immediatamente, perché voleva vedere dove era diretta. Alla fine, l’ha fermata nella foresta, dove sapeva che i terroristi non avrebbero potuto uccidere altre persone o prendere ostaggi. Ma ha fermato l’auto solo quando era oramai chiaro che era diretta verso il confine con l’Ucraina
 
 
 
 
Questo massacro di Crocus è stato differente da ogni altro attentato terrorista cui abbiamo assistito nel passato, perché gli aggressori non avevano scelto di morire. Di solito, in un attentato terrorista, gli aggressori si sacrificano come “martiri”. Questa volta gli autori hanno detto di essere stati pagati e che ovviamente intendevano sopravvivere.
 
 
 
 
Il fatto che si stessero dirigendo verso l'Ucraina significa che qualcuno aveva detto loro che l'Ucraina li avrebbe fatti entrare. Chiaramente ci credevano. Questi ragazzi sono stati tutti torturati, come c’era da aspettarsi, e sarebbe stato molto più logico per loro morire durante l'attacco, soprattutto se fossero stati dei veri "terroristi islamici" che credono di ottenere 72 vergini in paradiso quando muoiono uccidendo persone a casaccio.
 
La Russia dice che l'Ucraina stava aprendo un valico di frontiera per loro. Mi sembra che sia tutto chiaro.
 
RT :
 
 
 
 
 
 
 
Gli Stati Uniti hanno annunciato “non è stata l’Ucraina” esattamente 55 minuti dopo che l’attentato si era concluso.
 
Come potevano saperlo?
 
Quell’annuncio è un’ulteriore prova, non solo che è stata l’Ucraina, ma che gli Stati Uniti sapevano che l’Ucraina lo aveva fatto.
 
 
 
 
 
 
 
 
Questo è esattamente quello che ho detto ieri. Ho notato che Victoria Nuland, in visita a Kiev alla fine di gennaio, ha parlato di “belle sorprese” per la Russia. Si dà il caso che lo abbia ripetuto il 22 febbraio, questa volta dicendo che ci sarebbero state “brutte sorprese”.
 
 
 
 
È possibile che molti negli Stati Uniti siano preoccupati per la direzione che stanno prendendo gli eventi. Nei giorni precedenti l’attacco al Crocus, gli statunitensi imploravano gli ucraini di smettere di attaccare le raffinerie di petrolio russe. L’Ucraina ha detto no.
 
 
 
 
C’è probabilmente un legame col licenziamento di Victoria Nuland da parte del Dipartimento di Stato all’inizio di questo mese: la situazione in Ucraina stava andando fuori controllo, e lei era quella che premeva con maggiore determinazione verso una costante escalation.
 
L'attacco al Crocus potrebbe essere stato qualcosa che la Nuland aveva pianificato prima di essere licenziata. In effetti, qualcuno a Washington potrebbe aver capito che lo stava preparando, ed è stata licenziata per questo, ma intanto l’Ucraina potrebbe avere ugualmente proceduto nell’esecuzione del progetto. Si tratta ovviamente di ipotesi, ma certamente si adattano a ciò che sappiamo in questo momento, e si adattano alle dichiarazioni di Nuland che ha detto che stava preparando una “sorpresa” per la Russia.
 
In ogni caso resta la sostanza: gli assassini si dirigevano verso l'Ucraina. L'Ucraina stava aprendo un valico di frontiera. Responsabile è il regime di Kiev.
 
Se queste persone fossero seriamente islamiche, avrebbero attaccato Israele. Si sarebbero fatti ammazzare durante l’azione, piuttosto che farsi poi torturare e mandare in prigione, per poi morire lo stesso (la Russia ripristinerà la pena di morte).
 
“ISIS-K” non è nemmeno una cosa reale. È solo un nome in codice per i terroristi controllati dalla CIA che attualmente operano contro i talebani. Quando gli Stati Uniti escono allo scoperto e dicono “non è l’Ucraina, è l’ISIS-K”, stanno dicendo “non è la nostra risorsa n. 1, è la nostra risorsa n. 2”.
 
Questo attacco è troppo scandaloso, troppo intollerabile. Bisogna che gli ucraini ne paghino le spese.
 
 
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