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Vietato in Marocco (anche)  Le Monde del 22-23 ottobre 2009


(AFP 23.10.2009)


Si è appreso da fonte autorizzata che le autorità marocchine hanno bloccato giovedì la distribuzione del quotidiano francese Le Monde, che aveva pubblicato, nell’edizione di giovedì 22 ottobre, una caricatura considerata irrispettosa della famiglia reale.
La stessa fonte ha aggiunto che sarà vietata, per ragioni simili, anche la vendita in Marocco del numero di Le Monde del 23 ottobre.
Nel numero del 22 ottobre, Le Monde ha pubblicato in prima pagina un disegno del caricaturista Plantu che mostra una mano che viene fuori dalla stella a cinque punte della bandiera marocchina, mentre disegna con una matita un personaggio con una corona in testa, che caccia la lingua ed ha un naso che assomiglia a quello di un clown.
Accanto al disegno si legge: “Processo in Marocco contro il caricaturista Khalid Gueddar che ha osato disegnare la famiglia reale marocchina”.
Un alto responsabile marocchino, che ha voluto restare anonimo, ha dichiarato all’AFP: “Noi non accetteremo mai, in nome della libertà di espressione, il sistematico attacco ai simboli nazionali”.
La distribuzione in Marocco di Le Monde del 23 ottobre sarà bloccata “nella stessa logica”, ha aggiunto l’alto responsabile, perché contenente una caricatura disegnata dal marocchino Khalid Gueddar.
Questa caricatura è quella che era stata pubblicata dal quotidiano Ahbar Al Youm nella sua edizione del 26-27 settembre e che è attualmente al centro di un processo in Marocco, intentato dal Ministero dell’Interno e da un membro della famiglia reale.
Questo disegno di Khaled Gueddar fa allusione al matrimonio (il 25 settembre) del principe Moulay Ismail, cugino del re Mohammed VI, con Anissa Lehmkuhl, una residente tedesca di religione mussulmana.
Tale caricatura, “occasionata dalla celebrazione da parte della famiglia reale di un avvenimento a carattere strettamente privato” è stata considerata, dalle autorità marocchine e dal principe Moulay Ismail, irrispettosa.
Taoufik Bouachrine e Khaled Gueddar, rispettivamente direttore e caricaturista di Akhbar Al Youm, sono stati quindi incriminati per “mancato rispetto dovuto ad un membro della famiglia reale”. Il loro processo, cominciato il 12 ottobre davanti al Tribunale di Casablanca, è stato rinviato a venerdì.
All’inizio di ottobre il Ministero dell’interno ha posto i sigilli alla redazione del giornale, vietando ai giornalisti l’ingresso al loro ufficio.
Il 14 ottobre il Tribunale amministrativo di Casablanca ha respinto il ricorso presentato dalla difesa del quotidiano di annullare la decisione del Ministro dell’interno di impedire l’accesso ai locali della redazione.
Il 26 ottobre lo stesso Tribunale si pronuncerà su un secondo ricorso, depositata dagli avvocati di Akhbar Al Youm, contro il ministro dell’interno, per abuso di potere.
Il Sindacato nazionale della stampa marocchina (SNPM) ha definito “illegale” la chiusura della redazione da parte delle autorità.