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Quale il bilancio della sua visita in Colombia?
Siamo andati in Colombia per portare a termine una parte del nostro lavoro e cioè analizzare le informazioni sui procedimenti di casi nazionali che rientrerebbero sotto la nostra giurisdizione. In Colombia c’è un alto tasso di omicidi, comparabile a quello del Congo; tra il 2002 e il 2004, i grafici mostrano un numero simile, 5000 morti. La differenza fondamentale è che in Colombia le istituzioni funzionano bene. Qui la polizia conduce investigazioni; ci sono giudici e pubblici ministeri. Il mio compito è di ricevere informazioni su questi procedimenti. Ho incontrato la Corte Suprema, gliene sono veramente grato.
Che reazioni ha riscontrato nel paese circa l’applicazione della Legge sulla Giustizia e sulla Pace?
Abbiamo incontrato giudici e pubblici ministeri che hanno lavorato su questo tema e che hanno l’obbligo di chiarire come gestiranno le complesse situazioni cui si troveranno di fronte. Devono portare a galla la verità circa la sorte delle migliaia di vittime, ma allo stesso tempo devono portare avanti i processi nel rispetto della legge. E’ complicato, ma stanno appunto discutendo come fare.
Crede che ci siano sufficienti infrastrutture per lanciare delle investigazioni sul periodo successivo a quello dei paramilitari?
Per il potere giudiziario non è mai facile investigare su crimini di massa; è sempre complicato. Mi sembra che il problema sia come il potere giudiziario possa gestire investigazioni di massa, come riconoscere i diritti delle vittime e al contempo far emergere la verità; come affermare il diritto degli accusati che hanno agito in un particolare periodo storico e al contempo rispondere alle domande di verità che provengono dalla società civile colombiana. Sono questi i problemi da affrontare e credo che li vedano chiaramente.
Lei ha detto che le vittime sono state garantite che i crimini subiti non rimarranno impuniti
E’ così. Il sistema di Roma garantisce che non ci sarà impunità per i principali artefici dei crimini peggiori, ed quello che faremo.


Traduzione a cura di Ossin.org