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El Mundo, 29 novembre 2009



Uno svenimento di Haidar interrompe l’incontro con l’emissario di Moratinos


di Rafael J Alvarez


Agustín Santos, capo di gabinetto del ministro degli Esteri Miguel Angel Moratinos, ha parlato per due ore con l’attivista saharawi Aminattou Haidar per convincerla ad accettare l'offerta del governo di prendere la cittadinanza spagnola e quindi risolvere la crisi che ha causato il suo “esilio” nell’aeroporto delle isole Canarie. La riunione ha dovuto essere sospesa per uno svenimento di Haidar, come riferito dall’avvocato di questa, Inés Miranda.
L'incontro,svoltosi all’aeroporto di Lanzarote, ha impedito ad Haidar di parlare al pubblico del concerto che si stava svolgendo nel quartiere madrileno di Rivas Vaciamadrid, nel corso del quale voci autorevoli del mondo della cultura hanno manifestato il loro appoggio alla Saharawi.
Prima che cominciasse il concerto nel Rivas, l'attrice Pilar Bardem, che lo ha condotto, ha chiesto l'intervento della Corona spagnola per porre rimedio alla situazione. In particolare, la Bardem ha chiesto un intervento del “re, che è così vicino al Marocco."
Nel corso della manifestazione, si è data lettura della lettera che Javier e Carlos Bardem hanno scritto a sostegno di Haidar, nella quale hanno anche affermato che se  'chiude gli occhi, il governo della Spagna  farà la parte del boia'.
Il pubblico non ha smesso per tutta la durata del concerto di lanciare slogan, come “Marocco colpevole, Spagna responsabile' chiedendo le dimissioni "di Moratinos '.

Almodóvar chiede una maggiore pressione sul Marocco
Più conciliante con l'Esecutivo si è mostrato il regista spagnolo Pedro Almodovar, che ritiene che il governo  si trovi "in una posizione molto difficile." Ancora, secondo il regista, "deve continuare a fare pressioni diplomatiche sul Marocco, anche se il Marocco è insensibile e non si muove".
"Se ricoprissi una qualche carica nel governo spagnolo", ha risposto Almodovar alle domande dei giornalisti a Rivas, "sarei stato oggi al suo fianco per dirle che non è morendo che deve mostrare la sua dignità".
"Il governo non è responsabile di questa situazione, ma questo per noi è un debito. Nel 1975 lo abbiamo affrontato male, molto male, e i successivi governi non lo hanno assolto. “Dobbiamo continuare a bussare alle porte inespugnabili della monarchia marocchina per vedere se si aprono ", ha aggiunto il regista, che si è mostrato" inorridito " all’idea che Haidar "possa morire ".
Poco dopo, durante il suo intervento al concerto, Almodovar ha letto una lettera dello scrittore José Saramago, nella quale dice che "senza Aminattou, saremmo tutti più poveri".
"I separatisti sono quelli che separano le persone dalla loro terra. Non rischiare la tua vita. E’ necessaria", ha detto Saramago, nel mentre ha chiesto "sensibilità" al governo spagnolo.
Da parte sua, il deputato di Izquierda Unida,  Gaspar Llamazares,  ha chiesto al Governo di Zapatero di "smettere ogni ambiguità" e pretendere dal il Marocco rispetto per i Saharawi.
"La Spagna ha anteposto le relazioni diplomatiche ai diritti umani", ha detto Llamazares.