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Aminatou in viaggio per Laayoune

L'aereo noleggiato dal Governo spagnolo per il trasferimento a Laayoune, in Sahara Occidentale, dell’attivista Aminatou Haidar, da più di un mese in sciopero della fame, ha lasciato l'aeroporto di Lanzarote a 22:23 ore (locali).

Haidar, che è giunta nell’aeroporto in ambulanza dall'Ospedale Generale di Lanzarote, dove era stata ricoverata questa mattina, cesserà lo sciopero quando arriverà a casa sua, in Sahara occidentale, perché questo era l’obiettivo della sua protesta dopo l’espulsione dal Marocco il 14 novembre.

Prima di lasciare l'ospedale, l'attivista saharawi ha detto ai giornalisti che la prima cosa che farà al suo arrivo a Laayoune sarà di abbracciare i suoi figli e sua madre. Ha aggiunto che la soluzione del suo caso è una "vittoria" del diritto internazionale, dei diritti umani e della causa saharawi.

Il decollo dell’aereo di Haidar ha scatenato scene di giubilo tra i sostenitori dell’ attivista, i sostenitori della causa saharawi e in tutta la comunità dell'isola stessa, mentre le donne levavano il loro tzakrit tradizionali (il grido di festa delle donne del Sahara ).

Con Aminatou Haidar viaggiano sull’aereo non medicalizzato sua sorella Laila Haidar, che è appena arrivata ieri dal Sahara occidentale, e il dottor Domingo Pérez Hernández, il medico che l'ha assistita in tutto questo periodo.

Aminatou Haidar è in sciopero della fame da poco più di un mese, per poter tornare nella capitale del Sahara occidentale, dopo esserne stata espulsa il 14 novembre da parte delle autorità marocchine.