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Analisi, aprile 2015 - L’eminente linguista e filosofo statunitense Noam Chomsky ha affermato, nel corso di un’intervista a Euronews, che gli Stati Uniti e il regime sionista sono governi “canaglia”, che non tollerano la forza di dissuasione dell’Iran nella regione (nella foto, Noam Chomsky)


 

Irib.fr, 18 aprile 2015 (trad. ossin)


Intervista a Noam Chomsky

La potenza dissuasiva dell’Iran fa paura…


L’eminente linguista e filosofo statunitense Noam Chomsky ha affermato, nel corso di un’intervista a Euronews, che gli Stati Uniti e il regime sionista sono governi “canaglia”, che non tollerano la forza di dissuasione dell’Iran nella regione


Secondo l’agenzia di stampa Fars, il filosofo statunitense Noam Chomsky ha sottolineato che l’Iran costituisce un fattore di dissuasione nei confronti dei governi “canaglia” degli Stati Uniti e del regime sionista. Durante l’intervista, la giornalista di Euronews, Isabelle Kumar, gli ha chiesto: “Sappiamo che l’Iran ha concluso un accordo preliminare. Questo fatto non le pare un segno di speranza che il mondo potrebbe diventare un luogo più sicuro?”

Chomsky ha risposto: “Sono favorevole al negoziato con l’Iran, ma queste discussioni sono profondamente viziate. Ci sono due Stati in Medio Oriente che continuano a commettere aggressioni, violenze, atti terroristi, atti illegali, in permanenza. Sono entrambi dotati di armi nucleari e di ogni tipo di armamento. E (nel negoziato) non vengono prese in conto anche le loro armi”.

La giornalista di Euronews ha detto: “Lei non accorda grande stima al presidente USA Barack Obama. Ma questo accordo con l’Iran non glielo fa vedere sotto una luce migliore?” Noam Chomsky le ha risposto in questo modo: “Di fatto (Obama) non fa niente. Ha solo lanciato un programma di diversi bilioni di dollari per la modernizzazione delle armi nucleari statunitensi, ciò che vuol dire l’espansione del sistema nucleare. E’ una ragione per cui il famoso orologio dell’apocalisse, ideato dal Bulletin of Atomic Scientists, è stato da qualche settimana spostato di due minuti, è dunque più vicino alla mezzanotte. Mezzanotte è la fine. Attualmente è di soli tre minuti prima di mezzanotte. Non si era mai visto da 30 anni, dagli anni di Reagan, quando vi era un rischio imminente di grande guerra nucleare” (1).




L'orologio dell'apocalisse


La giornalista ha ancora detto: “Lei ha menzionato gli Stati Uniti e Israele con l’Iran. Ma attualmente il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu respinge l’accordo preliminare sul nucleare iraniano ed è apertamente contrario ad ogni accordo con l’Iran”. Noam Chomsky le ha risposto: “Sappiamo perché. L’Iran ha spese militari molto contenute, anche rispetto a quelle della regione, per non parlare delle spese militari degli Stati Uniti. La dottrina strategica dell’Iran è difensiva. E’ concepita per mantenere gli attacchi a distanza per un lungo periodo, per dare tempo alla diplomazia di trovare una soluzione. Gli Stati Uniti e Israele, due Stati “canaglia” non tollerano più la presenza di questo fattore di dissuasione. Nessun analista strategico crede che l’Iran possa un giorno ricorrere all’arma nucleare”.


(1)      Orologio dell'apocalisse (Doomsday Clock in inglese) è una iniziativa ideata dagli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago nel 1947 che consiste in un orologio metaforico che misura il pericolo di una ipotetica fine del mondo cui l'umanità è sottoposta. Il pericolo viene quantificato tramite la metafora di un orologio simbolico la cui mezzanotte simboleggia la fine del mondo mentre i minuti precedenti rappresentano la distanza ipotetica da tale evento. Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, mentre dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all'umanità (come ad esempio i cambiamenti climatici) (fonte: wikipedia)