ProfileIntervento, 9 aprile 2020 - Scrivo queste parole in Svezia, dove le scuole e gli asili funzionano ancora normalmente, e i genitori non si arrabbiano con i loro figli irritanti; negozi e pub sono aperti, le chiese celebrano messa (nella foto, un manifesto tedesco di emergenza coronavirus)   

 

Unz Review, 6 aprile 2020 (trad.ossin)
 
Viva la Svezia !
Israel Shamir  
 
La follia stagionale ha travolto il genere umano. A distanza di anni, verrà ricordata come una nuova caccia alle streghe, ma su scala globale. L'affaire Salem (il famoso processo alle streghe della cittadina del Massachusetts - 1692, ndt) mobilitò una piccola città in una remota colonia britannica, mentre il lockdown per il Coronavirus ha spezzato la schiena dell'economia globale, ha messo in ginocchio milioni di persone, imprigionato tre miliardi di persone, provocando innumerevoli suicidi e miseria. Potrebbe essere paragonato alla Prima Guerra mondiale, quando l'Occidente all'apice della sua potenza si precipitò verso l’autodistruzione per ragioni così inconsistenti che nessuno degli attori contemporanei fu in grado di spiegarli in modo convincente.
 
Un manifesto tedesco che illustra i divieti sanitari 

 
La follia è alimentata dalla paura della morte. La morte, questo avvenimento normale per i nostri antenati, una trasformazione tranquilla, quando il corpo abbandonato viene adagiato nel cimitero dopo che l'anima è partita verso il suo Creatore, è diventata la cosa peggiore che possa accadere all'uomo, un disastro da evitare a tutti i costi, perché non c'è nessun futuro, nessun Creatore cui l’anima possa ritornare, ma tutto è solo qui e ora. Ci si è lanciati in una guerra contro la morte, come ha osservato il nostro collega CJ Hopkins. Cercando di sfuggire alla morte, l'umanità si è inflitta una ferita mortale.
 
Non è un caso che l'unico Stato occidentale sano di mente, la Svezia, abbia evitato la Prima e la Seconda guerra mondiale, e anche una terribile autodistruzione a causa del Coronavirus. Scrivo queste parole in Svezia, dove le scuole e gli asili funzionano ancora normalmente, e i genitori non si arrabbiano con i loro figli irritanti; negozi e pub sono aperti, le chiese celebrano messa e le persone sono libere di passeggiare nei parchi e nelle grandi foreste. Basta confrontare la Svezia con il suo grande vicino: gli svedesi ora trascorrono il 43% di tempo nei parchi più del solito, mentre in Germania vi si trascorre il 50% di tempo meno del solito.
 
I Tedeschi rischiano multe: è di 500 euro se fai visita ai tuoi parenti o amici; lo stesso se tre o più persone si incontrano; lo stesso se ti trovi a una distanza di sei piedi o meno da un'altra persona; 75 Euro se vieni trovato senza l’Ausweis, il permesso di uscire. Gli Svedesi non hanno bisogno di permessi e sono liberi di visitare e socializzare.
 
La società tedesca sta crollando. Le persone hanno paura di vedersi. I bambini sviluppano una dipendenza dai giochi. La solitudine si diffonde più velocemente del virus. La nuova generazione di tedeschi (e di europei in generale) sarà hikikomori, una generazione di eremiti, reclusi sociali. In Giappone ci sono centinaia di migliaia di giovani e non giovani che si ritirano dalla società. Ora questa malattia sociale si sta diffondendo ed è probabile che dia il colpo di grazia a un'Europa frantumata dalle ondate migratorie, dal neoliberismo, dal politically correct, dalla follia omosessuale e transgender.
 
L'unione sessuale tra uomo e donna era già stata messa in crisi dalla lotta contro la "mascolinità tossica", dall’obbligo sociale del "sesso sicuro", dalla facilità con cui le persone possono attualmente essere perseguite per presunte molestie e presunti stupri. Ora sta volgendo al termine e la prossima generazione ascolterà con orrore la storia di Adamo ed Eva. Ma dove l’ascolteranno? Le chiese sono chiuse; La messa è vietata. Cercando di sconfiggere la morte, l'umanità si è arresa alla morte.
 
I tedeschi hanno dimenticato le parole del loro grande poeta, Goethe:
 
Und so lang du das nicht hast,
dieses Stirb und Werde,
bist du nur ein trüber Gast
auf der dunklen Erde.
 
Nella traduzione letterale italiana:
 
E finché non lo hai sperimentato: 
questo morire e diventare, 
sei solo un ospite travagliato 
sulla terra oscura.
 
O forse anche meglio:
 
Muori e diventa!
 
Alla fine, l'Europa può aspettarsi migliaia di fallimenti e suicidi. Le piccole e medie imprese svedesi sopravvivranno, mentre le piccole imprese tedesche moriranno. La Svezia sopravvivrà alla crisi come Stato democratico, come è sopravvissuta alle guerre mondiali; e invece Germania, Francia e Italia si stanno dirigendo verso una dittatura in stile 1984 nelle loro terre in rovina, mentre i resti sparsi degli utenti di Pornhub si aggrappano a Internet finché si può.
 
Questo collasso totale non è nemmeno necessario. Il Coronavirus è pericoloso, ma non è la peste. Il tasso di mortalità in Svezia resta normale e in linea con quello stagionale; non eseguono molti test e non hanno alcun blocco, sebbene sia stato consigliato alle persone di tenersi a distanza e lavarsi le mani. Sono vietate le riunioni di oltre 50 persone. In strada si vedono meno persone del solito, ma la Svezia non è stata colpita dal panico. Gli svedesi muoiono? Sì, sicuramente, ma non erano immortali prima del Coronavirus.
 
Le morti svedesi legate al Coronavirus sono pari a 40 per milione, tre volte meno che in Francia e due volte più che in Germania, sebbene questi due Stati abbiano disposto una severa politica di blocco. Dato che negli ultimi anni la Svezia, e tutti gli Stati occidentali, hanno tentato di combattere la Morte in sé, mantenendo in vita molti malati e anziani anche con mezzi eccessivi, ci si aspetterebbe un numero più alto di vittime. Come in ogni malattia infettiva, le grandi città sono più pericolose dei villaggi, e le case degli anziani, le case di cura, le strutture di assistenza per anziani, i luoghi in cui le persone anziane aspettano una morte non inattesa, si trasformano in trappole mortali. La Svezia non ha grandi città come New York o Londra, ma ci sono molte persone anziane e molto anziane che possono ancora soccombere al virus.
 
Sono orgoglioso dei politici svedesi, dei socialdemocratici al potere che mantengono accesa la torcia della libertà nonostante l'enorme pressione dei mass media occidentali. I principali giornali dei Padroni del Discorso (Masters of Discourse), dal New York Times a The Guardian, pubblicano articoli quasi quotidiani che profetizzano il destino della Svezia, ma nel frattempo il Primo Ministro resiste ai profeti di sventura. I media svedesi non entrano in modalità panico e questo aiuta. Non so per quanto tempo gli Svedesi saranno in grado di resistere a queste pressioni; che i nemici della libertà tentino di riportare la Svezia all’ubbidienza con un cambio di regime o semplicemente bombardandola, ne è comunque valsa la pena.
 
Anche negli Stati Uniti, la semplice verità comincia a intravvedersi: la crisi del Coronavirus è una crisi mediatica, come molti eventi recenti, quali l'11 settembre e la guerra al terrore. Da quando è scoppiato questo singolare (e ancora misterioso) contagio, non ci sono stati attacchi terroristici islamici negli Stati Uniti. I rari attacchi individuali in Europa sono stati generalmente perpetrati da persone sconvolte dalla guerra al terrorismo degli Stati Uniti. Sono state uccise più persone da mobili caduti nel loro appartamento che da terroristi islamici, ma il prezzo che questa guerra al terrorismo ha inflitto agli Statunitensi ed alla gente del Medio Oriente è stato stupendo, perché i media hanno creato un'ondata di panico.
 
Lo stesso vale per la pandemia di Coronavirus. Perfino il mainstream Los Angeles Times ha notato che "da settembre si sono ammalati di influenza 36 milioni di statunitensi di cui circa 22.000 sono morti, secondo il CDC, ma quei decessi sono in gran parte non dichiarati". Coronavirus è reale ed è mortale per le persone la cui sopravvivenza dipende dalla medicina avanzata. Per gli altri, no. Di tanto in tanto, i media raccontano la storia di un giovane o addirittura di un bambino che ha ceduto al virus. Non menzionano mai che il giovane era malato di leucemia (come nel caso del calciatore) o che il bambino era nato incapace di sopravvivere in autonomia. I malati sono semplicemente più inclini a morire.
 
I russi sono una grande delusione. Hanno rinunciato alla loro indipendenza e si sono messi in fila. È stato uno spettacolo incredibile: per settimane i media filo-governativi russi (compresi i blogger) hanno riso della politica di blocco adottata in Occidente. Usando tutti gli argomenti sostenuti dai dissidenti occidentali. Poi è cambiato dall'oggi al domani. Non a causa delle morti: la Russia ha 34 morti per coronavirus, un numero infinitamente piccolo, ma a causa della pressione. Sebbene Putin si sia guardato da disporre blocchi o misure simili, ha permesso tuttavia ai governatori delle province di prendere le misure necessarie in ambito locale. E Mosca e San Pietroburgo lo hanno fatto con gusto.
 
Non solo lockdown, ma pesanti multe per chi è sorpreso in strada senza ausweis, un permesso; chi guida un'auto, chi porta a spasso il cane a più di cento metri da casa. Hanno chiuso i parchi, limitato la vendita di alcolici, chiuso le tabaccherie. Ora la vita nelle capitali russe è piena di restrizioni come in qualsiasi altra parte del Pianeta Prigione, ma si propongono di fare ancora di più introducendo un sistema di codice QR per le persone autorizzate a uscire di casa. Dicono che Putin si opponga, ma Sobyanin insiste su questo. Come c’era da aspettarsi, il pro democratico Financial Times, il giornale che ha sostenuto Obama e Clinton, ora appoggia Sobyanin contro Putin.
 
Le Chiese sono chiuse; ai cristiani molto osservanti di questo paese è proibito andare ai servizi, non c'è comunione, né liturgia. Anche ai tempi di Stalin, durante la guerra mondiale, quando le truppe tedesche erano a pochi chilometri dal Cremlino, i moscoviti potevano andare al servizio notturno per la comunione; ora non sono autorizzati.
 
I media e i blogger russi hanno pienamente sostenuto l'inversione di tendenza. L'opposizione liberale filo-occidentale l'ha accolta con favore, perché è un modo moderno occidentale di fare le cose, e gli autoritari di destra lo hanno approvato perché a loro piacciono le restrizioni. Purtroppo, i Russi, un popolo meraviglioso, non hanno vere convinzioni. Erano tutti per il comunismo fino a quando non gli fu detto di lasciarlo stare, e lo lasciarono cadere come un cappello. Erano per Putin e l'indipendenza, ma quando hanno sentito che Putin stava perdendo nella lotta interna, hanno immediatamente cambiato opinione.
 
Ora la maggior parte dei media e dei blogger russi afferma che Putin si è mostrato debole quando non ha imposto lui il blocco e ha permesso al sindaco di Mosca Sergey Sobyanin di farlo al posto suo. Preferiscono che sia il grande uomo a metterli agli arresti domiciliari. Questo è molto sciocco, ma penso che sia bello capire la realtà.
 
Per i Russi, è di nuovo il 1991, il crollo del mondo in cui abitavano, il mondo delle vacanze all'estero, in Turchia e in Egitto, in Francia e Spagna, il mondo dei bei caffè e dei barbieri. Il nuovo mondo è severo e minaccioso come i tempi bui dell'occupazione tedesca con i suoi numerosi divieti, ma cercano di sopravvivere.
 
Forse ci sarà un'altra inversione di tendenza, perché il blocco è molto difficile per i Russi con i loro piccoli appartamenti. Se dura, ci sono da aspettarsi molti conflitti familiari e violenza. Le famiglie russe moderne normalmente lavorano e si incontrano solo la sera. Ora devono vedersi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e potrebbe essere troppo. Quindi, forse, può venire Putin come il salvatore a liberarli dalla prigionia.
 
Il posto peggiore dove trovarsi in questi tempi bui è Israele. Hanno sconfitto la morte e allo stesso tempo hanno sconfitto la vita, il rovescio della medaglia. Israele ha registrato pochissime morti per coronavirus. Si tratta per lo più di ultraottantenni, residenti in abitazioni per anziani. Non ci sono scuole né asili nido aperti. Alle persone è vietato avventurarsi fuori. Il Mossad e la polizia tracciano ogni movimento.
 
E la guerra alla morte è la guerra a Dio. Le Chiese sono chiuse per decreto del governo, persino la venerabile Chiesa della Resurrezione o la Chiesa del Santo Sepolcro. Anche le moschee sono chiuse, persino la moschea di al Aqsa. L'attacco principale del regime sionista senza Dio era stato contro gli ebrei osservanti. Le loro squadre militari hanno saldato le porte delle sinagoghe usando le abilità acquisite durante la lotta contro l'Intifada palestinese, quando saldarono le porte dei negozi arabi nella Città Vecchia di Gerusalemme.
 
Hanno dispiegato i migliori combattenti, le unità di commando, per strappare vecchi di oltre ottanta anni alle loro famiglie e alle loro case, e portare questi vecchi ebrei religiosi in alberghi sequestrati per l’isolamento. La città principale degli ebrei ortodossi, Bene Brak, è stata circondata e messa sotto blocco come la Striscia di Gaza. I loro vicini sionisti a Ramat Gan chiedono di circondare Bene Brak con un muro in modo che gli ebrei religiosi non possano uscire. I bambini ortodossi combattono coraggiosamente la polizia e l'esercito, chiamandoli "nazisti!" e ostentatamente tossiscono contro di loro. Gli uomini vanno a pregare nelle sinagoghe sotterranee, solo per essere denunciati dai vicini devoti al superiore bene comune, come lo erano ai tempi di Anna Frank. Queste repressioni di ebrei credenti sono probabilmente le peggiori che si siano verificate in molti anni di tormentata storia ebraica.
 
La fede ebraica ha molte carenze, senza dubbio, ma l'adesione ebraica alla fede, la sua ostinazione, la volontà di ribellarsi piuttosto che sottomettersi è un ottimo esempio per il mondo più grande. Mi sono sentito orgoglioso di questi ribelli ortodossi nei loro abiti medievali che difendono il loro diritto di pregare Dio di fronte al potente esercito israeliano, proprio come i loro connazionali i palestinesi che hanno combattuto per al Aqsa.
 
Quando gli ebrei sono buoni, sono molto bravi. Quando sono cattivi, sono davvero cattivi. E gli ebrei senza Dio sono spesso nella seconda categoria. Esagerano nel loro desiderio di vivere e la loro Guerra alla morte è totale, come i bombardamenti di Dresda. Israele è probabilmente l'unica nazione al mondo in cui pazienti di novant'anni vengono collegati con la forza ai sistemi di ventilazione polmonare. Il prezzo è un blocco totale; ma questo blocco consente alle banche di aumentare i tassi di interesse e costringe i lavoratori disoccupati a continuare a pagare i loro affitti esorbitanti ai proprietari assenti.
 
Negli Stati Uniti, ci sono due forze che si battono contro questo tipo di risposta al virus. I finanzieri e gli industriali, il vecchio e il nuovo capitale, Hollywood e Rust Belt (la cintura industriale del paese), i nomi variano. Sembra che entrambi saranno sconfitti, poiché Inghilterra e Germania hanno perso entrambi durante la guerra mondiale. Il presidente Trump vuole salvare il suo paese, e il suo bel gesto di rifiutare la maschera sarà ricordato, ma non è abbastanza forte per apportare le modifiche necessarie.
 
Non so se c'è ancora modo di tornare a una qualche normalità, o se il mondo di ieri è morto e non può tornare. Ma prima di affondare in questa triste distopia, c'è ancora una possibilità. La cupa quaresima è quasi finita e la Pasqua sta arrivando! Sarebbe un buon momento per porre fine a queste restrizioni e lasciare che le persone vaghino libere sulla bellissima terra che Dio ci ha dato. Per quanto riguarda la guerra alla morte, il presidente Trump e il presidente Putin possono dichiarare di averla vinta, lasciando che le persone si radunino nelle loro chiese e dichiarino che Cristo è risorto e che la morte è stata battuta.
 
 
Ossin pubblica articoli che considera onesti, intelligenti e ben documentati. Ciò non significa che ne condivida necessariamente il contenuto. Solo, ne ritiene utile la lettura
 
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