Slider
Gemellaggio Sorrento-Laayoune
Italia, aprile 2009 - Ossin ha scritto una lettera al Sindaco e a tutti i consiglieri comunali di Sorrento, per protestare contro il gemellaggio tra Sorrento e l'amministrazione di occupazione della città di Laayoune
Incoscienza o complicità?
Al presidente del Consiglio Comunale del Comune di Sorrento
(Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - fax 081 8771980)
e p.c.
Al Sindaco del Comune di Sorrento (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Ai Consiglieri del Comune di Sorrento (c/o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Oggetto: Gemellaggio della città di Sorrento con la città di Laayoune
Apprendiamo con stupore del gemellaggio della città di Sorrento con quella di Laayoune e desideriamo evidenziare che, in base al diritto internazionale e alle risoluzioni dell’ONU, la città di Laayoune è sottoposta ad occupazione, come tutto il Sahara occidentale, da parte del Marocco.
L’amministrazione con la quale il comune di Sorrento ha perfezionato la procedura di “gemellaggio” non è dunque espressione democratica del popolo di Laayoune, ma un’autorità imposta da un paese che occupa illegalmente il territorio
Il Regno del Marocco sfrutta illegalmente le risorse naturali del Sahara Occidentale e la pesca nelle acque territoriali del paese.
Il Regno del Marocco impone alla popolazione saharawi feroci violazioni dei diritti umani, sottoponendola a torture, sparizioni illegali, costringendola a vivere in un clima di perenne terrore.
Il Regno del Marocco impedisce da 18 anni lo svolgersi di un referendum, previsto dall’ONU, che dovrebbe consentire alla popolazione saharawi di scegliere tra l’autodeterminazione o l’integrazione con il Marocco.
Forse il sig. Sindaco di Sorrento non conosce tutto ciò, così come forse ignora che dal 1975 una parte della popolazione saharawi è stata costretta a fuggire dalla propria terra, a causa dell’occupazione marocchina, e vive da 33 anni nei campi profughi del deserto di Tindouf in Algeria, in condizioni di vita estremamente disagiate.
Con chi dunque si è gemellato il Comune di Sorrento?
L’osservatorio Internazionale, come associazione che si occupa dei numerosi casi di violazione dei diritti umani nell’area del Maghreb e del monitoraggio dei processi a carico dei difensori dei diritti dell’uomo, esprime tutto il proprio disagio per l’improvvida iniziativa che suona come una forma di complicità verso un governo che, in dispregio del diritto internazionale, occupa da 33 anni illegalmente il territorio del Sahara Occidentale, impedendo che la popolazione possa esprimere la propria volontà attraverso un referendum.
Napoli, 22 aprile 2009
Il Presidente
Dott. Nicola Quatrano
Osservatorio Internazionale Onlus
Via Morghen 187 – 80129 Napoli
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.ossin.org