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Feroce repressione a Laayoune
Decine di feriti e di arresti, Repressione feroce ad El-Ayoun
Le Soir d'Algerie, 23 agosto 2009
Le forze di occupazione di Sua Maestà hanno colpito ancora ad El-Ayoun, lunedì. I marocchini non hanno apprezzato, lafelicità dei Sahraouis, per il ritorno dalla Spagna della militante della causa sahraouie, Saltana Khia.
Kamel Amarni
Saltana Khia ha soggiornato in Spagna dal maggio 2007 per le cure, in seguito ad una grave ferita all’occhio destro durante la repressione selvaggia di una manifestazione degli studenti sahraouis all'università di Marrakech. Al suo ritorno a El-Ayoun, Saltana Khia era stata festeggiata come una vera eroina dai suoi concittadini. Prima all'aeroporto poi a casa del militante per i diritti umani, Ibrahim Dahan. "Le forze marocchine hanno assalito la casa provocando l'intervento e la solidarietà di numerosi cittadini", ci dice Ibrahim Dahan che abbiamo sentito ieri mercoledì al telefono. "Come nelle loro abitudini, è la repressione cieca che ci riservano, facendo numerosi feriti e arresti". Il nostro interlocutore preciserà tuttavia che le decine di persone fermate sono state rilasciate nella serata del lunedì. "In compenso, la polizia marocchina ha moltiplicato gli sbarramenti in tutta la città di El-Ayoun ma soprattutto nei dintorni dell'aeroporto per impedire ai nostri concittadini che affluivano da tutte le città della Repubblica, di raggiungerci". I militanti sahraouis non si sentono per niente vinto. Ieri mercoledì, si sono dati appuntamento nella città di Ouzour, città di origine della militante Saltana Khia, per una grande manifestazione pubblica, prevista nel pomeriggio. "Noi ci stiamo andando adesso", aggiungerà il nostro interlocutore parlando dal suo telefonino pur confessando le difficoltà di accesso a causa dei molti posti di blocco della polizia tra El-Ayoun ed Ouzour.
K. A.