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Sahara Occidentale, novembre 2009 - Mese orribile per i militanti della resistenza saharawi, sottoposti ad angherie e provocazioni poliziesche di ogni genere





(Ngaya El-Haouassi)






Continua l’escalation di arresti e intimidazioni contro i militanti saharawi. Anche novembre è stato un mese orribile per la resistenza contro l’occupazione marocchina


 

3 novembre 2009

Due osservatrici internazionali, gli avvocati Ines Miranda Navarro e Araceli Fernandez De Cordoba Cantizano, si sono recati a cena da Elghalia Djimi, vice presidente dell’ASVDH.

Dopo pochi minuti dall’arrivo degli avvocati, sei agenti della polizia, in abiti civili hanno bussato alla porta, chiedendo di Elghalia Djimi e avvisandola che la legge proibisce di ricevere stranieri senza autorizzazione.

Elghalia Djimi ha risposto che non era al corrente di questa legge e che gli osservatori internazionali e le ONG che si occupano di diritti umani sono sempre state ricevute nella sua casa e che di ciò la polizia ne è stata sempre al corrente, visto che la tiene costantemente sotto controllo.

A questo punto, un responsabile della polizia le ha detto che ora è tutto cambiato e che le alte autorità vogliono fare cessare questi contatti.

E’ stata quindi convocata Ines Miranda e le è stato ingiunto di lasciare la casa e raggiungere immediatamente il suo hotel.

Gli agenti hanno intimato, infine, a Elghalia Djimi di non ricevere in futuro stranieri senza autorizzazione.

 

10 novembre 2009

Due osservatori internazionali, Dolores Trauieso Doris e Luis Mangranè, in visita da Hassanna Duihi, membro dell’ASVDH, sono stati allontanati dalla casa dove erano ospiti da sei agenti in borghese della polizia, con la motivazione che è proibito ospitare stranieri senza autorizzazione.

 

12 novembre 2009

L’avvocato spagnolo Luis Mangranè, a Boujdour per incontrare la sua amica Sultana Khaya, membro dell’ASVDH e vice presidente del FAFESA, è stato rimandato a Laayoune da una quindicina di agenti, che gli hanno impedito di incontrare Sultana non avendo l’autorizzazione delle autorità.

 

13 novembre 2009

Aminatou Haidar, presidente del CODESA e vincitrice di svariati premi internazionali, da ultimo il premio coraggio 2009, è stata arrestata al suo arrivo all’aeroporto di Laayoune.

Il 14 novembre, dopo circa 22 ore di interrogatorio, Aminatou è stata espulsa verso l’isola di Lanzarote alle Canarie.

Le autorità marocchine le hanno sequestrato tutti i documenti.

All’arrivo all’aeroporto di Lanzarote, Aminatou si è rifiutata di lasciarlo, chiedendo l’immediato rimpatrio a casa.

Alla mezzanotte di domenica 15 novembre, Aminatou ha iniziato lo sciopero della fame.

 

15 novembre 2009

Sultana Khaya, membro dell’ASVDH e vice presidente del FAFESA, è stata minacciata al posto di blocco di Laayoune mentre, venendo da Boujdour, cercava di raggiungere la città.

Cinque membri della polizia in borghese le hanno intimato di non avere alcun contatto con i difensori dei diritti umani e di non andare nel nord del Marocco, per assistere al processo contro  Ennaama Asfari il 16 novembre.

Alla delegazione francese, composta da cinque persone, venuta per il processo di Asfari il 16 novembre, è stato impedito dalla polizia di recarsi nella casa di Brahim Sabbar, segretario generale dell’ASVDH, a Legsabi, vicino Guelmin.

Nonostante tutto, membri dell’ASVDH, CODAPSO, FAFESA e CPPSPM lo stesso giorno hanno avuto un incontro di un’ ora e mezzo con la delegazione delle brigate della pace internazionali BPI, nell’hotel Negjir a Laayoune.

 

16 novembre 2009

La Corte di appello di Tiznit ha rinviato al 21 dicembre il processo contro Ennaama Asfari.

All’udienza erano presenti osservatori internazionali e Brahim Sabbar, segretario generale dell’ASVDH.

 

17 novembre 2009

Le autorità marocchine hanno arrestato a Boujdour il militante saharawi Andy Talbi, per avere organizzato in città delle manifestazioni in favore dell’autodeterminazione e dell’indipendenza del popolo saharawi.

Il giorno dopo il giovane è stato liberato, dopo essere stato interrogato ed avere passato la notte al commissariato di Boujdour.

 

Hayat Rguiby

18 novembre 2009

Due giovani attiviste saharawi, Hayat Rguiby e Nguia Hawassi, sono state fermate all’aeroporto Mohamed V a Casablanca ed è stato loro impedito di imbarcarsi per la Gran Bretagna. Le due giovani hanno dichiarato che sono stati loro sequestrati i passaporti ed i biglietti aerei.

Subito dopo, le due giovani hanno preso il treno per Casablanca e gli agenti che le seguivano hanno loro restituito solo i passaporti, quando sono scese alla stazione di Casa voyageurs.

 

20 novembre 2009

 All’ex prigioniero politico Abderaham Bougarfa è stato impedito di imbarcarsi per la Spagna e gli sono stati sequestrati il passaporto ed il biglietto aereo.

 

21 novembre 2009

Le autorità marocchine hanno arrestato due militanti saharawi, Ahmed Salem Fahim e Mohamed Lbaikam, al Centro di frontiera di El Gargarat mentre tornavano dalla Mauritania.

 

24 novembre 2009

Salka Dahane, sorella di Brahim Dahane, presidente dell’ASVDH, detenuto nella prigione di Salé insieme agli altri militanti arrestati il giorno 8 ottobre all’aeroporto di Casablanca, è stata liberata avendole la Corte ridotto la pena da 2 a 1 mese di detenzione.

 

Fonte: ASVDH


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