Johnny Cash: Ned Kelly
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L'histgeobox, 18 maggio 2017 (trad. Ossin)
Johnny Cash: "Ned Kelly" (1971)
Figura mitica della storia australiana, Ned Kelly è il bushranger più famoso. All’inizio del XIX secolo, questi fuorilegge depredavano i viaggiatori in cerca di bottino; dopo questi furtarelli cercavano di sparire nel bush e di sopravvivere. A partire dalla metà del secolo, dopo la scoperta di alcuni giacimenti d’oro, questi banditi di campagna cominciarono a prendere soprattutto di mira le diligenze e le banche. Ned Kelly, il più famoso tra loro, riuscì ad attirarsi il favore del popolino, al punto di diventare l’eroe australiano più rappresentato.
Nell’Australia della metà del XIX secolo, un pugno di grandissimi proprietari terrieri controllava immensi territori, sui quali vivevano stentatamente modeste famiglie di contadini. Per imporre il loro sistema di sfruttamento fondiario, i latifondisti potevano contare sulle forze dell’ordine, i cui agenti si abbandonavano a sempre più frequenti violenze contro i contadini recalcitranti.
John Kelly – il padre di Ned – lo apprese a sue spese. Era uno dei quasi 50 000 Irlandesi esiliati all’altro capo del mondo e venne deportato e imprigionato in Tasmania per il furto di due maiali nel 1841. Liberato dopo 7 anni di bagno penale, trovò lavoro nella colonia di Victoria nella fattoria di un immigrato irlandese, di cui sposerà presto la figlia. Dall’unione nasceranno 8 figli, tra cui Edward Kelly, detto Ned, nel 1854 o 1855.
In varie occasioni la famiglia Kelly venne accusata di furti di bestiame o di cavalli. Una lite di vicinato sulla proprietà di una vacca comportò un’altra condanna per il padre famiglia. John Kelly doveva pagare un’ammenda di 25 sterline o subire una pena di 6 mesi ai lavori forzati. Senza soldi, morirà poco dopo nel bagno penale. L’evento segnò fortemente suo figlio Ned, che aveva allora 11 anni.
Le persecuzione poliziesca di cui la famiglia Kelly era vittima alimentò la rabbia del ragazzo. (1) A 14 anni, Ned venne accusato di aggressione e furto nei confronti di un lavoratore cinese. Sarà discolpato dopo 10 giorni di prigione. Ma la polizia lo considerava oramai come un bushranger da sorvegliare strettamente. Nel 1871, si beccò tre ani di prigione per la ricettazione di un cavallo rubato.
Il suo destino venne definitivamente segnato il 15 aprile 1878, quando un poliziotto affermò di essere stato aggredito da Ned, da suo fratello Dan, e da due loro amici. L'accusa di questo tal Alexander Fitzpatrick appariva assai sospetta ma, tenuto conto dei loro precedenti giudiziari, e convinti di non poter far valere la loro versione dei fatti, i due fratelli si dettero alla latitanza e cercarono di sfuggire ai poliziotti lanciati sulle loro tracce. (2) Localizzati a Stringybark Creek, i due fuorilegge abbatterono tre poliziotti. Ned Kelly diventò così il nemico pubblico numero uno. Varando il Felons Apprehension Act, il Parlamento di Victoria autorizzò chiunque a eliminare i due banditi di strada.
Non avendo più niente da perdere, la gang dei Kelly di diede a numerose rapine di banca con presa di ostaggi. Rubavano per loro ma, trovandosi, incendiavano anche le cartelle dei prestiti ipotecari contratti dai contadini con gli istituti bancari. Queste azioni contribuirono alla popolarità di Ned Kelly, considerato oramai dai suoi ammiratori come un protettore dei poveri contro i potenti. Tra due rapine, il bushranger redasse la sua versione dei fatti nella sua lettera di Jerilderie. In essa accusava il governatore di Victoria di avere perseguitato la sua famiglia e i coloni irlandesi in generale. In particolare scrisse: "Son il figlio di una vedova messa fuori legge e I miei ordini devono essere rispettati".
Sempre più preoccupate, le autorità fissarono una taglia di 8000 £ per chi catturasse l’agitatore e la sua banda.
Il 27 giugno 1880, la gang si installò in una locanda di Glenrowan nella quale sequestrò non meno di 70 persone. Il paesino si trovava lungo la linea ferroviaria. Informato dell’imminente passaggio di un treno che trasportava un distaccamento di polizia, I banditi sabotarono le rotaie. Non vi sarà un deragliamento perché uno degli ostaggi liberati (l'istitutore Tom Curnow) riuscì ad avvisare le autorità. La polizia accerchiò il rifugio della gang Kelly. Tutti I rapitori vennero uccisi, salvo Ned Kelly. Protetto da un’incredibile armatura ricavata da un aratro di quasi 44 kg, quest’ultimo venne comunque ferito alle gambe, neutralizzato, arrestato e tradotto in prigione. Processato, il bandito venne riconosciuto colpevole e condannato a morte. A nulla valsero le petizioni (32.000 firme raccolte) che ne chiedevano la grazia, , Ned Kelly venne impiccato l’11 novembre 1880. "Così è la vita." Queste, secondo la leggenda, sarebbero state le sue ultime parole.
La cultura popolare della giovane nazione si appropria subito del personaggio. L'epopea del bushranger, le sue avventure e il suo fegato affascinano. Assassino senza fede né legge per qualcuno, viene considerato da altri come un autentico eroe popolare, incarnazione della resistenza dei più poveri contro le ingiustizie della classe dirigente britannica. I suoi ammiratori non vedono in Kelly un assassino, ma un bandito generoso che attacca le banche e distrugge le tracce dei prestiti ipotecari contratti dalle famiglie contadine piene di debiti.
Kelly deve anche la sua popolarità alla nascita dei primi mass media. I giornali raccontano con compiacimento l’epopea dei banditi, mentre il cliché del bushranger affascina.
L'immagine culturale del bandito è un rivelatore delle nostre società contemporanee che vi proiettano le loro rappresentazioni. Per alcuni contemporanei, Kelly porta in sé un ideale di giustizia (certamente molto controverso all’esame dei fatti) e di libertà. Ned è un uomo del bush, luogo mitico dalle frontiere mutanti, simbolico di una Australianità da difendere. Infine "incarna a suo modo una certa età dell’oro di individualismo australiano nei confronti dell’autorità britannica." (cf: H. Meunier)
Nel suo saggio sul banditismo sociale, Eric Hobsbawm nota: "Il mito del bandito è anche comprensibile nei paesi fortemente urbanizzati, che conservino ancora degli spazi vuoti, delle « terre vergini » o un « Ovest », capaci di ricordare loro un passato eroico, talvolta immaginario e che diano alla nostalgia un campo su cui si possa esercitare concretamente, simbolizzando la purezza perduta e rappresentando un territorio indiano spirituale, verso il quale l’uomo possa immaginare che, come Ruck Finn, possa ‘rifugiarsi’ quando le costrizioni della civiltà diventino insopportabili. Li il fuorilegge Ned Kelly continua ad errare, come lo ha dipinto l’australiano Sidney Nolan, fantomatico, tragico, minaccioso e fragile nella sua armatura bricolage, che attraversa senza tregua la campagna australiana bruciata dal sole, attendendo la morte."
Ned Kelly è l’eroe australiano più rappresentato, sia nel cinema, che in teatro, nella pittura, nella letteratura, nella canzone.
- Nel 1906, cioè solo 26 anni dopo la sua morte, il bushranger si impone come l’eroe di uno dei primissimi lungometraggi della storia del cinema: The story of the Kelly gang del regista Charles Tait. Nel 1970, Mick Jagger interpreta a sua volta il personaggio in un film di Tony Richardson.
- Anche il pittore Sidney Nolan dedica molte tele al bandito.
- Nel 2001, lo scrittore Peter Carey si guadagna il favore della critica con La vera storia del clan Kelly.
Nuovi sviluppi sono venuti di recente a rinnovare l’epopea di Ned Kelly:
- Nel 2009, i resti del bandito vengono scoperti in una fossa comune e certificate grazie ad una comparazione col DNA di un pronipote. La sua tomba resta tuttavia anonima per evitare divenga luogo di pellegrinaggio.
- Il 9 ottobre 2013, la biblioteca dello Stato di Vittoria espone una lettera indirizzata alla sua famiglia da un immigrato scozzese di nome Donald Sutherland. Testimone dell’arresto, il giovane descrive in questo modo il fuorilegge: "Ned non assomiglia per niente a un assassino o un bushranger. E’ un uomo molto robusto di circa 27 anni, con barba e capelli bruni, viso ed occhi dolci, e solo la bocca è brutta nel suo volto". Per il giovane impiegato di banca, gli uomini della gang Kelly sono "dei desperados che mi hanno provocato tanti incubi e notti senza sonno". "La polizia ha avuto l’impressione che fosse il Maligno, vedendo i proiettili scivolare su di lui come semplici chicchi di grandine." "Sparavano nella sua direzione a dieci iarde (9 metri) di distanza nella foschia dell’alba, senza il minimo risultato", prosegue. Quando lo hanno colpito, Kelly avrebbe gridato: "Sono fottuto, sono fottuto".
La canzone che Johnny Cash dedica a Ned Kelly figura nell’album Man in Black. Siamo nel 1971, Cash è dalla fine degli anni 1950 un grande esponente della musica country, ma è un personaggio atipico. Nel corso del decennio precedente, "l'uomo in nero" ha infatti dedicato diversi pezzi e album agli emarginati. Ride this train (1960) è la cronaca della traversata in treno degli Stati Uniti da parte di un vagabondo; Blood, Sweat and Tears (1963) è un omaggio alla classe operaia statunitense; Bitter Tears tratta delle condizioni dei nativi americani. La scelta di Kelly dunque non sorprende.
Note:
1. Dei 18 capi di imputazione elevate contro I membri della famiglia, solo la metà verranno accolte in una sentenza di condanna.
2. L'uomo sarà peraltro radiato poco dopo dalla polizia.
Johnny Cash : « Ned Kelly »
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Johnny Cash : « Ned Kelly »
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In Australia a bandit or an outlaw was called a bushranger
One of Australia's most infamous bushrangers was a man named Ned Kelly
*
Ned Kelly was a wild young bushranger
Out of Victoria he rode with his brother Dan
He loved his people and he loved his freedom
And he loved to ride the wide open land
*
Ned Kelly was a victim of the changes
That came when his land was a sprout and seed
And the wrongs he did were multiplied in legend
With young Australia growing like a weed
*
Ned Kelly took the blame
Ned Kelly won the fame
Ned Kelly brought the shame
And then Ned Kelly hanged
*
Well he hide out in the bush and in the forest
And he loved to hear the wind blow in the trees
While the men behind the badge were coming for him
Ned said «they'll never bring me to my knees»
*
But everything was changed and run in cycles
And Ned knew that his day was at an end
He made a suit of armour out of ploughshares
But Ned was brought down by the trooper's men
*
Ned Kelly took the blame
Ned Kelly won the fame
Ned Kelly brought the shame
And then Ned Kelly hanged
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In Australia, un bandito o un fuorilegge è chiamato un bushranger
Uno dei bushranger più famosi d’Australia si chiamava Ned Kelly
*
Ned Kelly era un giovane bushranger selvaggio
Andava in giro per il Victoria con suo fratello Dan
Amava il suo popolo, la sua libertà
E amava andarsene per il vasto mondo
*
Ned Kelly è stato vittima dei mutamenti
Che maturarono quando la sua terra era un germoglio e un seme
E gli errori che commise si moltiplicarono nella leggenda
Con la giovane Australia che cresceva come l’erbaccia
*
Ned Kelly si è preso la colpa
Ned Kelly si è guadagnato la celebrità
Ned Kelly ha portato la vergogna
E alla fine Ned Kelly è stato impiccato
*
E sì, si nasconde nel bush e nella foresta
E gli piace sentire il vento soffiare negli alberi
Mentre gli uomini in divisa vengono per lui
Ned dice: « Non mi metteranno mai in ginocchio »
*
Ma tutto è cambiato e la ruota gira
E Ned sapeva che I suoi giorni erano contati
Si è fatto un’armatura con un aratro
Ma Ned è stato abbattuto dagli uomini della cavalleria
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Ned Kelly si è preso la colpa
Ned Kelly si è guadagnato la celebrità
Ned Kelly ha portato la vergogna
E alla fine Ned Kelly è stato impiccato
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Fonti:
- Huguette Meunier:"Ned Kelly. L'autre Robin des bois", in Les collections de l'Histoire n°66: "Naissance d'une nation. L'Australie. Des Aborigènes aux soldats de l'Anzac", gennaio-marzo 2015.
- Eric Hobsbawm:"I banditi", Einaudi, 2002
- Marie-Morgane Le Moël: "Dictionnaire insolite de l'Australie", Cosmopole, 2013.
- "Ned Kelly" [australia.gov.au]
Link:
Qualche altra figura di bandito sociale trattato da l'histgeobox: les Apaches, Mandrin, Lampião