Il ballo dei vampiri è finito
- Dettagli
- Categoria: Le guerre dell'Impero in declino
- Visite: 2314
Le guerre dell'Impero in declino, 16 marzo 2024 - L’era in cui le élite occidentali potevano sfruttare altre nazioni e altri popoli in tutto il mondo sta volgendo al termine, ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista esclusiva pubblicata mercoledì da Rossiya 1 e RIA Novosti...
Daily Stormer, 14 marzo 2024 (trad.ossin)
Il ballo dei vampiri è finito
Andrew Anglin
Mi piace l’immagine del ballo dei vampiri.
Si può anche dire “orgia di sangue”.
- L’era in cui le élite occidentali potevano sfruttare altre nazioni e altri popoli in tutto il mondo sta volgendo al termine, ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista esclusiva pubblicata mercoledì da Rossiya 1 e RIA Novosti.
- Il presidente ha affermato che negli ultimi secoli il cosiddetto “miliardo d’oro” si è abituato a potersi “riempire la pancia di carne umana e le tasche di denaro”, “parassitando” altri popoli dell’Africa, Asia e America Latina.
- "Ma devono capire che il ballo dei vampiri sta finendo", ha detto Putin.
- Ha aggiunto che i cittadini delle suddette regioni, che sono state continuamente sfruttate dall’Occidente negli ultimi 500 anni, hanno iniziato a collegare la lotta della Russia per la sovranità alle “loro proprie aspirazioni alla sovranità e ad uno sviluppo indipendente”.
È proprio questo che sta accadendo.
Potrebbe anche essere il risultato più importante della guerra in Ucraina, se volgiamo indietro lo sguardo alla storia.
La Russia è diventata l’alfiere della resistenza contro l’Impero della Menzogna.
- Allo stesso tempo, Putin ha osservato che le élite occidentali hanno un forte desiderio di “congelare la situazione attuale” e preservare questo “ingiusto stato di cose negli affari internazionali”.
- In precedenza, nel suo discorso all’Assemblea Federale russa del mese scorso, Putin aveva dichiarato che l’Occidente, con le sue “abitudini coloniali” di “accendere conflitti nazionali in tutto il mondo”, intende fare tutto il possibile per bloccare lo sviluppo della Russia e trasformarla, come ha fatto con l’Ucraina, in uno Stato fallito e boccheggiante.
- “Vogliono trasformare la Russia in uno spazio dipendente, amorfo e morente, dove possano fare quello che vogliono”, ha detto.
Questa è esattamente e precisamente la verità.
Queste persone succhiano il sangue e banchettano con la carne di tutto il mondo da secoli.
So che alcuni esponenti della destra difenderanno il colonialismo. Non riesco a capirlo. Che senso aveva spendere tutti quei soldi, sprecare tutta quell’energia creativa, quando nella maggior parte di questi luoghi, gli scambi commerciali avrebbero potuto produrre gli stessi risultati ottenuti istallando governi coloniali?
Naturalmente difenderò il progetto coloniale americano giacché, a onta delle stupide voci su un genocidio degli Indiani, praticamente non viveva nessuno in America. Ci sono più Indiani vivi adesso di quanti ce ne fossero quando arrivarono i coloni. (È la stessa identica storia per l’Australia.)
In Asia e Africa, e in gran parte dell’America Latina, gli europei avrebbero potuto creare stazioni commerciali, piccole città e lavorare con i nativi per ottenere ciò che volevano dalla terra, in cambio di perline o qualunque cosa piacesse alla gente del posto.
Quelle stazioni commerciali non sarebbero mai state chiuse e ora avremmo buoni rapporti con questi vari popoli primitivi. Il progetto coloniale era particolarmente folle se si considera che, mentre gli europei sprecavano risorse in questo campo, i musulmani occupavano vaste porzioni d’Europa.
Questa gif spiega bene quanto sia stata una distribuzione illogica delle risorse.
Avrebbe avuto molto più senso liberare Costantinopoli che perdere tempo in Asia e in America Latina.
Il punto chiave qui è che il progetto coloniale non è mai venuto meno, anzi è peggiorato molto. Il progetto coloniale è stato il precursore del globalismo moderno. Dopo gli stupidi, falsi, architettati “movimenti per l’indipendenza” durante il dopoguerra in questi ex territori coloniali, l’Occidente – in particolare gli USA e, in misura minore, il Regno Unito – hanno lasciato dietro di loro istituzioni “private”, sostanzialmente scaricandosi di tutte le responsabilità che avevano durante l’era coloniale, e hanno invece cominciato a controllare le finanze di questi paesi, spingendoli nelle trappole del debito, sostenendo i peggiori leader possibili, mentre usavano costantemente la minaccia della forza militare.
Ora, gli ex territori coloniali sono o sudditi dell’Impero del Male, attraverso il sistema finanziario, oppure sono “Stati canaglia” che osano rivendicare l’indipendenza.
Confrontate e distinguete dal modello cinese
Se si guarda a ciò che sta facendo la Cina in questo momento, tutto ciò diventa molto ovvio. La Cina è sul punto di “conquistare il mondo” senza sparare un solo colpo. Ma questa “conquista” non si basa sulla soppressione delle popolazioni locali, ma piuttosto sulla creazione di sistemi commerciali in cui tutti si arricchiscono. Invece di concedere prestiti paralizzanti, la Cina investe in infrastrutture nelle nazioni con cui è alleata, e poi collabora con i locali per produrre e spostare merci in tutto il pianeta. È la versione moderna di ciò che hanno sempre fatto i cinesi, ovvero allestire postazioni commerciali.
Si dirà che sono filo-cinese. In realtà sto solo descrivendo la situazione. Riconosco che ci sono alcuni potenziali problemi con questo sistema, in particolare in Asia, dove i paesi stanno attraversando un processo di sinificazione. In Asia, i cinesi non ti invadono con le bombe, piuttosto creano rotte commerciali, poi trasferiscono le persone e poi iniziano a sposare donne locali (o addirittura portano donne per sposare uomini locali), e all'improvviso tutti i segnali sulle strade in alcune zone sono in cinese e tutti parlano cinese. Tuttavia, ciò deve essere bilanciato con ciò che i cinesi stanno facendo per le economie di questi paesi. I paesi del sud-est asiatico dovranno stringere accordi che consentano loro di ottenere gli investimenti, garantendosi al contempo una sinificazione limitata, se desiderano preservare le loro identità tradizionali. Oppure tutta l’Asia sarà semplicemente sinificata. Onestamente, non è proprio un mio problema.
I cinesi non sinificheranno i paesi bianchi, perché non le considerano popolazioni geneticamente compatibili. Se un cinese sposa una donna malese, lui e il resto dei cinesi considereranno la prole come cinese al 100%. Non sarebbe lo stesso se un cinese sposasse una donna bianca. Quindi non esiste alcuna minaccia di sinificazione dei paesi bianchi. Inoltre, se avessimo il controllo dei nostri paesi, potremmo facilmente porre limiti all’immigrazione cinese, perché non abbiamo bisogno di investimenti finanziari e di sviluppo delle infrastrutture come il sud-est asiatico. Oltre a ciò, i cinesi considerano l’Asia il loro regno e non nutrono analoghi sentimenti nei confronti dei territori al di fuori dell’Asia (anche se sono felici di commerciare con loro).
Proprio come possiamo guardare alla storia dei bianchi e vedere questa folle spinta all’uso della violenza per conquistare e sottomettere le persone, possiamo guardare alla storia dei cinesi e vedere che il loro intero modus operandi è stato acquisire il potere attraverso il mercantilismo.
Suppongo sia necessario notare che nulla di tutto ciò ha a che fare con il “comunismo del PCC”. Ora ci sono tanti cinesi a Kuala Lumpur quanti sono i malesi (questi sono numeri del 2010, presumo che i cinesi siano la maggioranza adesso). Molti di loro sono per metà malesi, ma sono cinesi. Ecco perché la città si presenta così:
Invece di così:
Naturalmente esistono importanti legami commerciali con la Cina continentale, ma non vi è stato alcun tentativo di alterare il governo della Malesia, che è ancora fermamente islamico. Gran parte del Paese applica ancora la legge islamica, compreso l’hijab per le donne, le multe per chi mangia durante il Ramadan e così via. Il governo del paese è ancora interamente malese. Non ci sono ONG cinesi che lavorano per distruggere l’Islam in Malesia. Non c’è alcun tentativo di imporre il “comunismo cinese”.
Francamente, il “comunismo cinese” è una fandonia. Parlare del “Partito Comunista Cinese” come di qualcosa di diverso dall’attuale sistema ufficiale nel continente è ridicolo. Ricordiamo la clip del senatore Tom Cotton che molesta l'Amministratore Delegato di Singapore di TikTok, chiedendogli se è membro del Partito Comunista Cinese.
Tutto questo è ridicolo per tante diverse ragioni. Ma la cosa più importante è che Singapore e la terra ferma lavorano di concerto, quando si tratta di affari. ByteDance, proprietaria di TikTok, è una società continentale. Hanno assunto un amministratore delegato di Singapore in parte perché Singapore è nominalmente alleata degli Stati Uniti, e presumibilmente perché è competente, ma lo hanno assunto perché è cinese, non perché sia comunista, cosa che ovviamente non è. La solidarietà razziale collettiva cinese è circa sei milioni di volte più forte di qualunque sistema ideologico nel quale siano inquadrati, e il più grande elemento osservabile della solidarietà razziale è che sentono un’affinità l’uno con l’altro e questa affinità è in gran parte basata sugli affari.
Nota: non voglio ridurre tutta la cultura cinese al business. Se vai in Cina, o in una Chinatown, e le guardi, puoi vedere che hanno una cultura molto complicata. È solo che è per lo più impenetrabile per i bianchi (e, in larga misura, anche per gli altri asiatici). Ciò che possiamo osservare e capire è che a tutti piace davvero fare soldi.
Dovremmo anche notare che la cultura è ultra tradizionale. Le loro tradizioni sono ovviamente diverse, ma non così diverse. I cinesi sono universalmente contrari al femminismo e all’omosessualità, per l’ovvia ragione che vengono considerate una minaccia alla coesione dell’identità collettiva cinese, tenuta insieme dalla tradizione.
Lo dico con molta modestia: ci sono pochissimi bianchi sulla terra che sono in grado di capire i cinesi come me. E mi rendo conto di capire molto poco. Ma ne capisco abbastanza per poterli osservare e comprendere che cosa stanno facendo e perché lo fanno. Capisco che considerarli una minaccia militare è del tutto privo di senso. Anche qualcuno con una conoscenza molto scarsa dei cinesi dovrebbe essere in grado di vedere la loro storia e, forse ancora più importante, il loro attuale esercito, e rendersi conto che non sono un popolo marziale. L’unica ragione per cui hanno un esercito è perché l’Occidente li minaccia costantemente di guerra.
Più di 2.000 anni fa, quando venivano molestati dai cavalieri nomadi, invece di formare un esercito e marciare nelle steppe e schiacciare i loro predoni (cosa che erano assolutamente in grado di fare), spesero le loro risorse costruendo un gigantesco muro (ancora oggi la più grande struttura artificiale sulla terra) per impedire ai nomadi di molestarli.
I nomadi lo trovarono molto fastidioso e decisero di dirigersi verso ovest, dove avrebbero potuto trovare persone interessate all'ultraviolenza.
È stato facile trovarci.
Il ballo dei vampiri deve finire
Più su, ho delineato quella che considero la cosa più terribile che i cinesi potrebbero fare, ovvero conquistare gran parte dell’Asia mentre stabiliscono rotte commerciali. Devo ribadire ancora una volta: tutto questo non mi interessa davvero. Che differenza fa per me?
Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno tentando di sottoporre tutti ad un unico sistema globale, rappresentato dall’omosessualità. La bandiera arcobaleno è il simbolo del neo-imperialismo statunitense. Il sesso anale è considerato dall’Impero della Menzogna come non negoziabile. Il governo degli Stati Uniti sanziona i paesi che rifiutano di piegarsi alla loro agenda anale. Oggi, perfino il Papa è d’accordo nell’imporre questa agenda anale al mondo intero.
Le ragioni di ciò non sono semplicemente legate al fatto che Washington, DC è il posto più gay del mondo. (Per quanto non sia affatto irrilevante che Washington sia il posto più gay del mondo). La ragione per cui l'omosessualità è così importante per l'Impero della Menzogna è che, per accettare l'omosessualità come regola, bisogna abbandonare ogni elemento della identità culturale tradizionale. Non è possibile che una cultura, una religione o un ordine sociale tradizionale coesistano con l’omosessualità normalizzata e celebrata pubblicamente. Nessuna cultura tradizionale sulla terra è compatibile con questo. Pertanto, accettando l'omosessualità, un popolo cede tutta la propria identità all'Impero. Ciò crea un vuoto, che viene poi riempito dalla “cultura” statunitense, che si basa interamente sul consumismo materialista, ateo, nichilista, egoista e totalmente alienante.
Attraverso la promozione aggressiva dell’omosessualità, l’Impero della Menzogna con sede a Washington spera di trasformare il mondo intero in una massa mista di contadini intercambiabili senza alcuna fedeltà a nient’altro che ai propri desideri materiali. Significa diventare una popolazione completamente malleabile. Se non sei fedele alla nazione, alla tradizione, alla religione, sei l’essere umano più facilmente controllabile che si possa immaginare.
Questo è il ballo dei Vampiri. Stanno tentando di trasformare ogni essere umano sulla terra in nutrimento, in carburante per la loro infernale macchina di dominio. È una macchina che mangia non solo carne, ma anche anime umane.
Questa orgia di sangue sta per finire. Adesso è tutto in fila. Bisogna solo guardare le tessere del domino cadere una dopo l’altra.
Ossin pubblica articoli che considera onesti, intelligenti e ben documentati. Ciò non significa che ne condivida necessariamente il contenuto. Solo, ne ritiene utile la lettura |