Affaire Khassogi. L’accordo si è trovato, ma reggerà?
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Moon of Alabama, 25 ottobre 2018 (trad.ossin)
Affaire Khassogi. L’accordo si è trovato, ma reggerà?
Moon of Alabama
Un accordo preliminare è stato concluso tra il presidente turco Erdogan e il clan dei al-Saud in Arabia Saudita. Il caso di Jamal Khassogi, ucciso a Istanbul dalle guardie del corpo del principe clown saudita Mohammad bin Salman, sarà (per il momento) chiuso
Durante le ultime 36 ore, dopo che il discorso di Erdogan ha chiamato in causa le responsabilità saudite, non ci sono state più pericolose fughe di notizie da parte delle solite fonti turche.
Durante una tavola rotonda alla conferenza degli investitori tenutasi ieri a Riyad, Mohammad bin Salman ha denunciato il “crimine odioso” commesso contro Jamal Khassogi. Ha elogiato le “relazioni indissolubili” con la Turchia e lodato la forza economica del Qatar.
Tali commenti sono seguiti ad una telefonata tra MbS e Erdogan.
I negoziati si sono rivelati difficili. Il re saudita ha inviato il governatore di La Mecca e di Medina per trovare un accordo:
Il principe Khalid al-Faisal è rientrato da Ankara con un messaggio scoraggiante per la famiglia reale. “Sarà davvero difficile uscirne“, ha detto il principe Khalid ai familiari quando è tornato, secondo quanto confidato da un membro della famiglia. “Era veramente turbato”.
Le prime voci parlano di un’offerta saudita di 5 miliardi di dollari per insabbiare il caso. Ma non è bastata.
Lunedì, il New York Times scriveva che Erdogan non intendeva concludere un accordo di tal genere:
Il signor Erdogan, secondo una persona a lui vicina, ha raccontato che un inviato saudita, il principe Khaled bin Faisal, ha offerto un pacchetto di incentivi perché la Turchia insabbiasse il caso, in particolare un aiuto finanziario e degli investimenti per dare un aiuto all’economia turca in difficoltà, oltre alla cessazione dell’embargo saudita contro il Qatar, alleato della Turchia. Il signor Erdogan ha detto ai suoi di aver respinto con rabbia l’offerta, che gli sembrava una ”bustarella politica“.
L’attuale fonte di denaro di Erdogan è il Qatar, che è sottoposto ad un embargo da parte dell’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti. Porre fine alla crisi in Qatar è solo una delle condizioni che egli ha posto ai Sauditi. Ci sono altre questioni concernenti la Siria e, più in generale, i Fratelli Musulmani.
I Turchi dispongono ancora dell’influenza necessaria per ”aggiustare“ qualsiasi accordo e garantirne il rispetto da parte saudita. Le registrazioni audio e video dell’uccisione di Khassogi non sono state pubblicate. L’ex ambasciatore britannico Craig Murray scrive:
Non ho visto il video dell’interno del consolato, ma mi hanno mostrato delle foto che potrebbero essere state tratte da un video. La cosa più importante da dire è che non provengono da una telecamera fissa e che sembrano, a prima vista, effettivamente essere state prese da un dispositivo portato dalla vittima. Me le hanno mostrato per breve tempo. Non ho ascoltato le registrazioni audio.
Se i Sauditi tentassero di tradire l’accordo, le foto e le registrazioni audio potrebbero sempre essere pubblicate. Esse proverebbero che MbS in persona è implicato nell’assassinio.
Gli Stati Uniti hanno dato l’impulso finale perché un accordo fosse trovato. La torturatrice capo della CIA, Gina Haspel, è stata mandata a mostrare a Erdogan le sue carte. Murray scrive:
Il dossier di Haspel è molto semplice. Ha portato con sé delle intercettazioni che riguardano un caso di corruzione diffusa al livello di quadri superiori nel progetto del canale di Istanbul. Ha lasciato poi intendere che non dovrebbe far piacere a Erdogan l’idea che le agenzie di intelligence comincino a rendere pubbliche tutte le informazioni di cui dispongono.
Non so se Erdogan nel suo discorso di ieri si sia mantenuto prudente proprio in virtù degli ammonimenti di Haspel.
Haspel ha ascoltato la registrazione e l’ha trovata ”convincente“.
Altri dettagli sul caso:
Elijah J. Magnier @ejmalrai – 14:32 utc 24 ott 2018
Dettagli sul caso #Khassogi:
Notizie provenienti dalla #Turchia affermano che il presidente @RT_Erdogan è ancora attivo sulla questione, ha presentato una lunga lista di richieste all’ #Arabia Saudita e agli #USA, compreso un risarcimento per la svalutazione della lira turca e l’appoggio al #Qatar e ai #Fratelli musulmani in Egitto
La #Turchia ha ricevuto Khaled al-Faysal 4 volte e si è concordato un investimento di 30 miliardi di dollari nel paese. Vi sono inoltre decine di Fethullah Gülen in #ArabiaSaudita di cui #Riyadh dovrà “occuparsi” per far piacere ad #Ankara.
Il principe Turki bin Faisal, sponsor di Khassogi e un tempo a capo dei servizi segreti sauditi, afferma che la famiglia sosterrà MbS qualsiasi cosa accada. Afferma che i sudditi in Arabia Saudita sostengono sempre il loro sovrano. Altri rapporti provenienti dall’Arabia Saudita mi fanno dubitare del fatto che una richiesta di reintroduzione di un bonus annuale ai funzionari pubblici avrebbe tranquillizzato alcune persone.
Oggi il caso Khassogi non è più sulle prime pagine dei giornali statunitensi. Le bombe amatoriali spedite ieri a diversi esponenti democratici hanno spostato l’attenzione. Sarà stato un caso?
Erdogan vorrebbe ancora che Mohammad bin Salman venga allontanato dal trono. La pressione USA potrebbe per il momento avere impedito un tale esito, ma MbS è fortemente indebolito. Il Congresso convocherà Haspel per ricevere informazioni e il contenuto delle registrazioni audio potrebbe venire fuori. Continuerà a insistere sulla questione e – speriamo – porrà termine all’appoggio degli Stati Uniti all’orribile guerra contro lo Yemen che i Sauditi e gli Emirati Arabi Uniti stanno portando avanti con il considerevole aiuto degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.
La Turchia avrà anche avanzato richieste agli Stati Uniti. Erdogan vuole che gli Stati Uniti cessino di proteggere le forze curde in Siria. Ribelli appoggiati dalla Turchia hanno recentemente attaccato un avamposto USA a Manbij. Lo scontro si è concluso rapidamente senza causare vittime, ma il fatto dimostra che il conflitto cova sotto la cenere. Quali carote la Casa Bianca gli ha offerto?
E’ probabile che un accordo si sia raggiunto e che possa anche tenere. C’è da attendere altre fughe di notizie per saperne di più.
Ma le questioni strategiche messe in luce dal caso Khassogi non sono venute meno. MbS non è affidabile e rappresenta un pericolo per gli interessi statunitensi. Vorrà vendicarsi dei danni provocatigli da Erdogan. Aspetterà la prima occasione per farlo.