France Press – 1 giugno 2010

Mubarak apre la frontiera con Gaza

Dopo l’assalto dell’esercito israeliano contro la “flottiglia della libertà”, al largo di Gaza il 31 maggio – operazione che ha provocato almeno nove morti – l’Egitto ha deciso di aprire il solo passaggio frontaliero con la striscia di Gaza che non è controllato da Israele. Una decisione umanitaria che interviene subito prima di una riunione della Lega Araba al Cairo.

Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha ordinato, martedì, l’apertura del terminale di Rafah con la striscia di Gaza, unico punto di passaggio non controllato da Israele, per l’invio degli aiuti umanitari e il passaggio dei malati, ha annunciato l’agenzia egiziana MENA.

Il presidente egiziano Hosni Mubarak “ha dato istruzioni, martedì, per l’apertura del terminal di Rafah per consentire l’ingresso degli aiuti umanitari e delle medicine necessarie per la striscia di Gaza e accogliere i casi umanitari, i feriti e i malati che devono passare per l’Egitto”, ha precisato la MENA, La decisione è stata presa nel primo pomeriggio, secondo quanto riferito da fonti vicine ai servizi di sicurezza.

Non è precisato alcuna durata, mentre di solito le aperture di questo punto di passaggio tra l’Egitto e la striscia di Gaza sono limitate a qualche giorno al mese.  Questa decisione sopraggiunge all’indomani dell’operazione assassina realizzata dalle forze israeliane al largo di Gaza contro una flottiglia internazionale che intendeva forzare il blocco israeliano dell’enclave palestinese per portarvi degli aiuti umanitari.

Accordo di riconciliazione interpalestinese
Questa misura rientra “tra gli sforzi dell’Egitto per alleggerire le sofferenze del popolo palestinese”, ha aggiunto la MENA, senza far riferimento all’operazione militare israeliana.

L’Egitto ha cominciato da diversi mesi a rafforzare il suo controllo su questa frontiera lunga una ventina di chilometri, invocando soprattutto la lotta contro ogni sorta di traffico che passa attraverso i tunnel. Questa politica ha teso le relazioni tra l’Egitto e Hamas, al quale Il Cairo rimprovera inoltre di bloccare la conclusione di un accordo di riconciliazione interpalestinese con l’Autorità palestinese di Mahmoud Abbas.

Ma la chiusura della frontiera con Gaza ha esposto anche l’Egitto alla critica di fare il gioco di Israele, collaborando di fatto al blocco della striscia di Gaza. La decisione del presidente  Mubarak è stata annunciata qualche ora prima dell’avvio di una riunione dei paesi della Lega Araba al Cairo, che dovrà elaborare una risposta comune all’operazione israeliana.


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