Il 29% degli Statunitensi è favorevole ad un colpo di Stato militare
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The Daily Sheeple, 12 settembre 2015 (trad. ossin)
Sondaggio USA
Il 29% degli Statunitensi è favorevole ad un colpo di Stato militare
Joshua Krause
Allo stato delle cose, il nostro governo (USA) è una repubblica costituzionale solo di nome. La nostra nazione è governata da ricchi oligarchi e da interessi particolari, e la cosa non è per nulla soddisfacente. Nessuna società, tuttavia, può toccare un simile stato di declino senza il consenso, almeno implicito, del suo popolo, e anche il più ferocemente autoritario dei governi non potrebbe sopravvivere alla opposizione dei suoi cittadini.
Si può dunque dire che gli Statunitensi sono, almeno in parte, responsabili delle istituzioni malate che li governano. E se è così, c’è da chiedersi che cosa ancora la nostra società potrà essere spinta ad accettare nel futuro. Se l’assenza di reattività da parte nostra ha contribuito a corrodere le nostre libertà civili e ad accrescere il potere senza limiti del governo, allora tutto è possibile. Se siamo pronti ad accettare questo, che cos’altro dovremmo sopportare? Che razza di sistema la nostra società finirà col realizzare nel futuro?
Stando ai recenti sondaggi, anche una dittatura militare entra nel novero delle concrete possibilità. Dopo che un professore di West Point ha auspicato, due settimane fa, la possibilità di un colpo di Stato sul suolo statunitense (cosa per la quale è stato costretto a dimettersi), YouGov ha deciso di chiedere a 1000 elettori la loro opinione sull’esercito e se essi sosterrebbero un colpo di Stato militare. I risultati sono abbastanza scioccanti.
Un nuovo sondaggio realizzato da YouGov rivela che il 29% delle persone che hanno risposto riesce a immaginare una situazione nella quale sosterrebbe l’assunzione del controllo del governo federale da parte dell’esercito – questa percentuale corrisponde a più di 70 milioni di adulti statunitensi. Il 41% di quelli che hanno risposto hanno detto che non potevano immaginare di poter sostenere un colpo di Stato militare.
I repubblicani (43%) sono più possibilisti rispetto all’ipotesi di sostenere un colpo di Stato militare, rispetto ai democratici (20%). Può darsi che la differenza sia dovuta al fatto che il presidente è un democratico che taluni critici di destra accusano di andare oltre i suoi poteri.
Indipendentemente dall’ideologia politica, una delle ragioni che spingono le persone a sostenere il colpo di Stato militare sta nel fatto che provano molto più rispetto per gli ufficiali dell’esercito che per i membri del Congresso. Secondo lo stesso sondaggio YouGov, quasi ¾ degli intervistati ritiene che gli ufficiali dell’esercito voglia il meglio per il paese, mentre solo il 29% pensa la stessa cosa dei membri del Congresso.
I membri del Senato e della Camera dei Rappresentanti hanno interesse a rigare dritti, altrimenti potrebbero essere licenziati, letteralmente.
Il sondaggio ha anche rivelato che il 55% della popolazione attribuisce ai poliziotti sentimenti di dedizione verso il paese, mentre il 24% pensa che sono interessati solo a quello che va bene per loro. Le altre categorie, il Congresso, gli eletti locali e i funzionari hanno ottenuto uno score inverso. La maggioranza delle persone intervistate pensa che la gente che appartiene a queste categorie sia egoista.
In altri termini, la maggior parte degli Statunitensi si fida molto del governo nel suo ruolo di comando militare, ma molto poco dei politici e dei burocrati. E’ una tendenza molto pericolosa, a pensarci, ma non è esattamente una novità.
Ogni anno, Gallup intervista gli Statunitensi sulla fiducia che essi nutrono nei confronti di quindici importanti settori della società USA. La polizia e l’esercito compaiono regolarmente ai vertici della lista con una maggioranza schiacciante, mentre nessun’altra istituzione governativa ispira pari fiducia alla maggioranza degli elettori. E lo stesso vale anche per la Presidenza, la Corte Suprema, l’istituzione pubblica, la giustizia e il Congresso. Ugualmente in basso nella classifica, ci sono i media, le grandi imprese e le banche.
In complesso, gli Statunitensi hanno perso completamente fiducia nel sistema e nelle strutture esistenti. Gli unici dei quali ancora si fidano sono gli sbirri e i soldati. E una società che si fida più dei suoi militari che di tutti gli altri, comprese le persone che vota, è una società pronta per il colpo di Stato.