A Trump piacciono i “bei” muri di confine. Il Venezuela dovrebbe costruirne uno
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Moon of Alabama, 20 febbraio 2019 (trad. ossin)
A Trump piacciono i “bei” muri di confine. Il Venezuela dovrebbe costruirne uno
Moon of Alabama
Aaron Maté, che attualmente è sul campo, in Venezuela (video), nota che il Venezuela è da lungo tempo nel mirino di Trump:
Aaron Maté @aaronjmate - 20:59 utc - 18 feb 2019
Pagina 136 del nuovo libro di McCabe, racconta di una riunione alla Sala ovale del 2007: "Poi il presidente ha parlato del Venezuela. E’ contro questo paese che dovremmo entrare in guerra» ha detto. «Hanno il petrolio e stanno sulla nostra porta di servizio"
Ma non è solo Trump ad avere questa idea di “regime change” per il Venezuela. Dal 1998, quando venne eletto Hugo Chavez, gli Stati Uniti hanno sempre complottato per “cambiare il regime” in Venezuela. Fu Obama a imporre le sanzioni a questo paese. Da anni, economisti di destra hanno elaborato piani dettagliati sul modo di sottrarre al Venezuela le sue entrate pubbliche.
Il piano A del recente tentativo di colpo di Stato è fallito giacché l’esercito venezuelano non ha riconosciute la sfrontata pretesa di Guaido di essere considerato presidente. Non c’era un piano B. Attualmente gli Stati Uniti stanno improvvisando. La consegna di “aiuti umanitari” è un pretesto per forzare la frontiera tra Colombia e Venezuela.
Gli “aiuti” del governo USA sono sempre politici. I soccorritori statunitensi sono sospetti. Prendiamo a esempio le squadre RED dell’USAID, in uno studio del 2018 per conto dell’agenzia statunitense per gli aiuti all’estero, si legge:
" I funzionari della squadra RED, spiega il rapporto, svolgono attività di promozione dello sviluppo, ma disporrebbero anche di competenze ed esperienze che non sono in linea di massima quelle che servono all'USAID.
"Il personale della squadra RED sarebbe in grado di vivere e lavorare in ambienti austeri per lunghi periodi di tempo e provvedere attivamente alla propria sicurezza e benessere. Verrebbero dispiegati in posizioni più avanzate rispetto al personale dell'USAID e opererebbero di solito sotto l’autorità dell’agenzia ospitante, agendo in conformità alle loro esigenze di sicurezza”, si legge nel rapporto.
"I funzionari della squadra RED dovrebbero essere formati e autorizzati a comportarsi come un moltiplicatore di forza capace di fornire una serie completa di competenze in materia di sicurezza, secondo le necessità", vi è anche scritto "
Anche gli agenti dell’USAID sono forze speciali? Le forze speciali sarebbero anche dipendenti dell’USAID? Quante di queste “squadre RED” si trovano attualmente in Colombia, in attesa di entrare in Venezuela?
Sabato 23 febbraio, si tenterà di aprire un varco nella frontiera venezuelana, con l’obiettivo di provocare un’escalation. Questa escalation servirà poi a giustificare ulteriori azioni fino ad attacchi militari o anche una invasione.
Non è ancora chiaro come questo accadrà:
" A onta dei suoi toni aggressivi, nessuno sa come l’opposizione venezuelana conti di spezzare il blocco di Maduro alla frontiera e consegnare alimenti e medicine sabato prossimo. Il consigliere di Trump alla sicurezza nazionale ha dichiarato che l’esercito USA – che ha trasportato in aereo tonnellate di forniture fino alle porte del Venezuela, sulla frontiera colombiana - non riuscirà ad attraversare la frontiera "
I cosiddetti “aiuti” dovrebbero arrivare anche via mare e attraverso la frontiera col Brasile. Per evitare che accada, il Venezuela ha chiuso la sua frontiera marittima con le isole olandesi dei Caraibi:
" La chiusura blocca i movimenti di navi e aerei tra lo Stato costiero occidentale venezuelano di Falcon e le isole di Aruba, Bonaire et Curaçao, ha detto il viceammiraglio Vladimir Quintero, che comanda un’unità militare a Falcon. Non ha spiegato le ragioni di questa chiusura "
La rotta del Brasile è al momento troppo distante per attirare l’attenzione dei media.
Tutto si concentrerà sul passaggio della frontiera con la Colombia nei pressi della città colombiana di Cúcuta :
" I leader di diversi paesi dell’America Latina hanno organizzato di recarsi venerdì alla frontiera tra la Colombia e il Venezuela, prima della consegna degli aiuti, ha dichiarato martedì il presidente cileno Sebastian Pinera, aggiungendo di avere accettato un invito in tal senso del presidente colombiano, Ivan Duque.
Non si sa ancora quanti saranno. La maggior parte dei paesi dell’America Latina hanno riconosciuto Guaido come presidente, mentre la Bolivia, Cuba e il Nicaragua appoggiano ancora Maduro.
Il miliardario Richard Branson, finanzia un concerto tipo "Live Aid" che si svolgerà venerdì nella città di frontiera colombiana di Cucuta per raccogliere un fondo di 100 milioni di dollari da usare per acquistare alimenti e medicine per il Venezuela. Il governo Maduro ha annunciato due concerti rivali dall’altro lato della frontiera "
Roger Waters, musicista dei Pink Floyd, ha denunciato (video) il concerto di Richard Branson, che ha definito Not-really-for-AID, e il tentativo di regime change in Venezuela:
Roger Waters @rogerwaters - 22:57 utc - 18 feb 2019
La Croce Rossa e l'ONU concordano sulla necessità di non politicizzare gli aiuti. Si lasci il popolo venezuelano libero di esercitare egli solo il suo diritto legale all’autodeterminazione
Sabato, quando la folla filo USA tenterà di attraversare la frontiera con “aiuti” inutili, è probabile che qualche cecchino sparerà, filmato da decine di telecamere. Se ci saranno morti, saranno addebitati all’esercito venezuelano e l’incidente servirà da pretesto alla propaganda per giustificare ulteriori misure da parte degli Stati Uniti. Già qualche giorno fa, il ministero russo degli Affari esteri ha messo in guardia contro possibili azioni sotto falsa bandiera:
" Si sta organizzando, con la copertura di pretesi aiuti umanitari, una provocazione suscettibile di causare delle vittime", ha sottolineato la signora Zakharova. "Ne hanno bisogno come pretesto per usare una forza estera, e tutti devono capirlo "
Il consigliere per la sicurezza di Trump sta preparando il terreno:
John Bolton @AmbJohnBolton - 1:41 utc - 20 feb 2019
L'esercito venezuelano deve attenersi al suo dovere di proteggere i civili alle frontiere colombiana e brasiliana e permettere loro di portare pacificamente aiuti umanitari senza violenze o timore di rappresaglie.
John Bolton @AmbJohnBolton - 2:14 utc - 20 feb 2019
Qualsiasi azione dell’esercito venezuelano diretta a incitare o tollerare la violenza contro pacifici civili alle frontiere colombiana e brasiliana non sarà dimenticata. I comandanti hanno ancora tempo per decidere di fare la scelta giusta.
Il Venezuela non ha bisogno degli aiuti degli Stati Uniti. Ha soprattutto bisogno che venga posto termine alle sanzioni economiche che l’assediano, come si assediava nel Medio Evo. Non c’è attualmente penuria di prodotti alimentari o medicine come in Yemen, anche se certi prodotti mancano.
L’ONU, la Croce Rossa e Caritas hanno già varato programmi di distribuzione di aiuti in Venezuela. Non vogliono distribuire gli aiuti forniti dagli Stati Uniti, perché li considerano una trovata politica. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha recentemente raddoppiato il budge per il Venezuela, portandolo a 18 milioni di dollari, ed è pronto ad aumentarlo ancora. La settimana scorsa sono arrivate 933 tonnellate di medicine provenienti da Cuba e dalla Cina. 300 tonnellate supplementari provenienti dalla Russia dovrebbero arrivare oggi.
Il governo venezuelano ha avuto il tempo di decidere il modo migliore per reagire al tentativo di violare la sua frontiera. Deve bloccare le strade E deve prevenire le provocazioni. Trump ama i muri di frontiera. Il Venezuela dovrebbe regalargliene uno.
“Non mi dispiacerebbe avere una grande e bella porta in questo muro perché la gente possa entrare legalmente in questo paese. Ma c’è bisogno, Jeb, di costruirlo questo muro per impedire ai clandestini di entrare”. – Donald Trump – 6 agosto 2015 durante un dibattito col partito repubblicano
Consiglio al Venezuela di usare alte barriere di cemento con filo spinato e mine davanti a tutti i punti di attraversamento dei veicoli. La funzione delle mine è quella di impedire che si possano rimuovere il filo e le barricate. Bisogna esporre grandi cartelloni che mettano in guardia contro il pericolo mortale di queste mine. Se qualcuno dovesse restare ferito per il loro scoppio, sarà chiaramente stato per colpa sua.
Il passaggio a piedi deve essere autorizzato come d’abitudine. I soldati armati non devono essere a vista.
Trump ha molto parlato della necessità che la sicurezza nazionale ha di “bei muri”. Una grande barriera con una delle citazioni di Trump su questo tema deve essere piazzata sulla parte alta di ogni passaggio attraverso la barriera.