ProfileAnalisi, ottobre 2016 - La mobilitazione politico-merdiatica contro la Russia e Damasco tocca stavolta punte tanto deliranti da rendere legittimo chiedersi se la mafia neo-liberale dirigente non si prepari a rovesciare il tavolo cercando, come ultima speranza, uno scontro diretto con la Russia

 

Entrefilets, 28 settembre 2016 (trad.ossin)
 
Il Sistema in modalità panico
Entrefilets
 
Le maschere non potranno cadere più in basso. Obama che pone il veto ad una legge che autorizza le vittime statunitensi a citare in giudizio i Sauditi che finanziarono l’inside job dell’11 settembre; l’attacco statunitense contro l’esercito regolare siriano a sostegno dell’offensiva dell’ISIS a Deir ez-Zor; poi l’improvvisa isteria dei merdia-sistema per condannare le operazioni militari del governo di Damasco ad Aleppo: è oramai a tutti chiaro che gli atlantisti sono alleati di Daesh in Siria, e più in generale dei barbuti di ogni pelo in Medio Oriente. Resta che la mobilitazione politico-merdiatica contro la Russia e Damasco tocca stavolta punte tanto deliranti da rendere legittimo chiedersi se la mafia neo-liberale dirigente non si prepari a rovesciare il tavolo cercando, come ultima speranza, uno scontro diretto con la Russia. Perché quello siriano è solo uno dei fiaschi in corso tra molti altri.
 
 
Zapping masochista
Stavolta i merdia-sistema hanno dato di matto. Tutti i pennivendoli del nostro virtuoso mondo libero si strozzano di una indignazione che definiscono planetaria e perfino cosmica contro il super-cattivo Putin e Bachar “il tiranno che massacra il suo proprio popolo”, secondo la formula consacrata e già in uso per Saddam Hussein e Gheddafi da parte… degli stessi.
 
Mosca e Damasco vengono così accusati di bombardare a tappeto in modo indiscriminato il quartiere “ribelle” di Aleppo (quello quindi dove i terroristi di Al Nusra-Qaeda-Daesh e consorti si rintanano prendendo la popolazione in ostaggio), colpendo deliberatamente i civili, soprattutto i vecchi diabetici, le infermiere, le femministe, le transgender, i micetti affamati e preferibilmente le bambine, possibilmente di meno di 3 anni (1).
 
Facendo uno zapping masochista, ci siamo prima di tutto imbattuti in una foto per la verità assai sospetta del piccolo Omran – “Il Quai d’Orsay, l’UE e gli USA finanziano l’Aleppo Media Center, che difende la causa degli jihadisti” – esumata da France 2 per strappare lacrime alle casalinghe, poi sul sempre costernante “28 minuti”, trasmissione dell’emittente franco-tedesca ARTE (terribile zapping, indeed…). Una cosa sublime! Durante un dibattito dove, come sempre, gli ospiti si infiammavano all’unisono contro Mosca e Damasco, la speakerina di turno si indignava, dava addirittura i numeri, perché non vi era stata alcuna manifestazione di massa nelle strade di Parigi –rive gauche ovviamente – per denunciare i crimini russi e siriani, sottinteso “dopo tutto quello che è stato loro detto e mostrato”.
 
E tutte queste persone non hanno nemmeno la scusante di essere dei docili piccoli funzionari propagandisti della mafia atlantista, perché nella maggior parte dei casi sono assolutamente sinceri nella loro imbecillità, onesti nella loro incapacità di vedere, insomma sono solo degli utili idioti accecati dall’ideologia che servono strisciando, giacché in tutti i sistemi totalitari è sempre pericoloso alzare la testa, soprattutto nei media.
 
In nessun momento, né la signora in questione, né il suo coro di cloni, si sono quindi chiesti se questo disinteresse della piazza non venisse, per caso, dal fatto che giustamente nessuno più crede alle loro versioni stantie, che tutti hanno visto la nudità del re atlantista e compreso il suo gioco incestuoso e criminale coi barbuti in Medio Oriente.
 
Fine dello zapping quindi, con l’abituale leggera nausea.
E ritorno ad una visione d’insieme.
 
In preparazione di un piano B?
Perché la crisi siriana è solo una tra quelle che toccano il nostro virtuoso Sistema atlantista e la sua contro-civiltà.
Oltre la facciata di un tecnologismo sfrenato e del mito della crescita infinita, tutto è arrugginito, sporco, corroso, poroso, traballante e scassato. E’ che il nostro super-Titanic  neoliberale si va fracassando contemporaneamente contro tutte le sue impasse. Solo l'enorme strato di propaganda, del tipo “tutto va bene signora la marchesa”, dà ancora l’illusione di un edificio ancora vitale, laddove l’intera struttura, tanto sociale che politico-economica, minaccia di crollare in ogni momento per sopraffusione - “Dalla caduta dell’Impero alla sopraffusione del Sistema”.
 
Il suo modello economico è una aberrazione mortifera senza domani che cade a pezzi; il suo sistema politico sedicente democratico si è trasformato in una volgare oligarchia corrotta fino all’osso; e la sua struttura sociale si decompone a vista d’occhio sotto i colpi potenti del progressismo bobo(2)-nihilista e della “crisi migratoria”, con una guerra di tutti contro tutti che minaccia oggi di trasformarsi in guerra civile tout court.
 
Al comando di questo hiper-Sistema, la capitaneria USA, da parte sua, deve confrontarsi con una minaccia esistenziale. Cresce la de-dollarizzazione degli scambi internazionali; la Russia sorpassa oramai l’Impero in tema di tecnologia militare e la Cina prosegue lo slancio emancipatore, nella sua qualità oramai di prima potenza economica mondiale. L’élite washingtoniana è peraltro caduta in un tale stato di disgrazia che sembra assai possibile che Trump il sovversivo riesca, alla fine, ad avere la meglio sul candidato del Partito della guerra e di Wall Street, la tossicchiante Killary.
 
Da questo lato dell’Atlantico, l’UE è sul ciglio dell’implosione, l’impoverimento semina distruzione tra i popoli e, in Francia, punta di lancia della costruzione europea, la mafia dirigente si trova nello stesso stato di disgrazia della consorella e ispiratrice statunitense.
 
Allora, vedendo l’isteria anti-russa improvvisamente infiammarsi da una parte all’altra dell’Atlantico, del nostro virtuoso mondo libero quindi, vedendo gli Stati Uniti e la Francia spingere per uno scontro diretto con la Russia nel teatro siriano, non si può evitare di sospettare che, di fronte alle scadenze rischiose che si annunciano per il Sistema, qualcuno pensi evidentemente che rovesciare il tavolo con una guerra ad alta intensità potrebbe funzionare come piano B.
 
P.S. Il timing è perfetto. Pubblicati oggi, i risultati dell'indagine sull'abbattimento dell'aereo del MH17 accusono ovviamente i ribelli filo-russi del Donbas (versione contestata dal Cremlino). Grossa effervescenza di russofobia supplementare in vista.
 
(1) Non intendiamo affatto ridicolizzare il terribile calvario patito dalla popolazione civile, ma solo evidenziare come funziona l’indignazione selettiva atlantista, che si manifesta soltanto quando i loro interessi sono minacciati.
(2) Bobo: abbreviazione di bourgeois-bohème. E’ un individuo appartenente al ceto borghese o alto-borghese della società parigina, che mangia cibo organico e veste esclusivamente capi di fibre naturali, eppure non può fare a meno del suo iPhone, oggetto prodotto in serie e realizzato industrialmente.
 
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