Rafah. Un crimine che non ha precedenti nella storia moderna
- Dettagli
- Categoria: La guerra in Medio Oriente
- Visite: 2242
Allah sizi kahretsin faillerle beraber susan dilsiz şeytanlar ! #RafahUnderAttack #refahtasoykırımvar #RafahOnFire https://t.co/dOAqhlOi0m
— Ali Nuri Türkoğlu ???????? (@AliNuriTurkoglu) May 26, 2024
Refah'ta Müslümanlar diri diri yakılmış.ALLAH'a zikri, o çağrıyı duyuyor musunuz?
— Serpil Özkan (@SerpilOzkan99) May 27, 2024
Artık,Müslüman ülkeler, orduları ile bu şeytan askerlerine Cihad açmaz ise, bu ateş, tüm diğer ülkelerde yaşayan herkesi yakar.
Helak HÂK katındandır. #RafahOnFıre pic.twitter.com/meaHi97Asd
ISRAEL DID THIS TO RAFAH!!!
— Rev Laskaris (@REVMAXXING) May 27, 2024
ZIONISM IS EVIL!!!
pic.twitter.com/WNjuMmk475
BREAKING| The UN Security Council will hold an emergency meeting on May 28 due to the Israeli army's strike on the Rafah displacement camp, which killed dozens of Palestinians. pic.twitter.com/vAcbjVtRoI
— Quds News Network (@QudsNen) May 27, 2024
Funzionari di Gaza affermano che il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani in un campo che ospita profughi palestinesi vicino a Rafah, nella parte meridionale della Striscia, è salito a 45…. Testimoni hanno detto che almeno otto missili hanno colpito il campo – una zona designata come sicura – domenica notte intorno alle 20:45 ora locale.
L’agenzia di stampa Wafa, citando la Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS), ha affermato che molti di coloro che sono morti sono stati “bruciati vivi” all’interno delle loro tende nella zona di Tal as-Sultan…
Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha affermato che il suo ospedale da campo a Rafah sta ricevendo un afflusso di vittime e che anche altri ospedali stanno accogliendo un gran numero di feriti.
"Gli attacchi aerei hanno bruciato le tende, le tende si stanno liquefacendo e anche i corpi delle persone si stanno liquefacendo", ha detto all'agenzia di stampa Reuters uno dei feriti arrivati all'ospedale kuwaitiano di Rafah.
Médecins sans frontières ha affermato che “dozzine di feriti” sono stati ricoverati in una struttura da essi gestita.
“Siamo inorriditi da questo evento mortale, che dimostra ancora una volta che nessun posto è sicuro”, ha scritto il gruppo sulla piattaforma di social media X, ribadendo la sua richiesta di cessate il fuoco immediato. Death toll in Israeli attack on displaced Palestinians in Rafah rises to 45, Al Jazeera
|
…lo storico israeliano di fama mondiale Ilan Pappé definisce “mito fondativo” del sionismo: che la “Nakba” del 1948, in cui 750.000 Palestinesi furono espulsi dalle loro case, sia stato un allontanamento volontario da parte dei Palestinesi, non sollecitato dalle azioni di Forze israeliane.
Il libro di Pappé del 2006, The Ethnic Cleansing of Palestine (La pulizia etnica della Palestina), è una devastante esposizione di tutte le bugie della storiografia ufficiale israeliana. Dimostra che lo sfollamento e l’uccisione in massa dei Palestinesi nel 1948 furono il risultato di un piano dettagliato e deliberato.
In un agghiacciante parallelo con gli eventi dei giorni nostri, Pappé ha spiegato che Israele ha mascherato i suoi piani presentandoli come una risposta agli attacchi di una milizia araba, osservando: “La politica sionista era inizialmente, nel febbraio 1947, centrata sulla ritorsione contro gli attacchi palestinesi, ma alla fine è si è evoluta in un’iniziativa per la pulizia etnica dell’intero paese nel marzo 1948”.
Ha aggiunto:
Una volta presa la decisione, ci sono voluti sei mesi per completare la missione. Al termine, più della metà della popolazione nativa della Palestina, circa 800.000 persone, era stata sradicata, 531 villaggi erano stati distrutti e undici quartieri urbani svuotati dei loro abitanti. Il piano deciso il 10 marzo 1948, e soprattutto la sua sistematica attuazione nei mesi successivi, costituisce un chiaro esempio di operazione di pulizia etnica, considerata oggi dal diritto internazionale un crimine contro l’umanità. (pag. 14)
Il genocidio di Gaza segna il culmine di quelli che Pappé ha chiarito essere gli obiettivi “fissati dal movimento sionista molto presto, quando comparve in Palestina: avere quanta più Palestina possibile con il minor numero possibile di Palestinesi”.
Ogni giorno, l’attuale politica israelo-statunitense di genocidio e pulizia etnica diventa sempre più chiara. Garantire la riorganizzazione del Medio Oriente dominata dagli Stati Uniti, quello che Biden ha definito il “sogno di generazioni”, richiede, infatti, la “fine di Gaza”, cioè la repressione sistematica della resistenza organizzata del popolo palestinese alla dominazione israeliana. The assault on Rafah and the ethnic cleansing of Palestine (L'attacco contro Rafah e la pulizia etnica della Palestina), World Socialist Web Site
|
Ossin pubblica articoli che considera onesti, intelligenti e ben documentati. Ciò non significa che ne condivida necessariamente il contenuto. Solo, ne ritiene utile la lettura |