Analisi, marzo 2015 - Tutti sappiamo che i governi occidentali, con in testa Stati Uniti e Regno Unito, ce l’hanno con la Russia. Le ragioni che ci vengono dette sono varie, ma ce n'è una che i media occidentali evitano di trattare. E' quella "segreta" (nella foto, l'incrociatore lanciamissili Moskva)



australianvoice, 1° marzo 2015 (trad.ossin)



Perché l’Occidente odia Putin? La ragione segreta


Le ragioni ufficiali

Tutti sappiamo che i governi occidentali, con in testa Stati Uniti e Regno Unito, ce l’hanno con la Russia. Le ragioni che i media riferiscono sono molte: la Russia ha tentato di impedire all’Ucraina di entrare nell’Unione Europea. La Russia ha aiutato i “ribelli filo-russi” ad abbattere il MH-17. La Russia ha “invaso” illegalmente la Crimea. Migliaia di soldati e tank russi combattono in Ucraina. Alcuni di noi capiscono che questa è solo propaganda di guerra destinata ai cittadini dell’ovest per giustificare le sanzioni contro la Russia e accrescere le tensioni militari.


Le ragioni geopolitiche

Molto meno dibattute, ma assai più importanti, sono le ragioni geopolitiche che interessano le zone di conflitto tra gli interessi economici degli Stati Uniti, da un lato, e quelli della Russia e della Cina, dall’altro. Al momento, l’Unione Europea dipende molto dall’energia russa. Gli Stati Uniti vorrebbero porre termine a questa dipendenza. Il conflitto in Ucraina è un momento importante di questo tentativo di separazione economica della UE dalla Russia. Ma vi è anche un programma più ampio. La Russia e la Cina guidano i BRICS, il gruppo di paesi che comprende il Brasile, la Russia, l’India, la Cina e l’Africa del Sud. I paesi del BRICS intendono promuovere un sistema economico mondiale che non dipenda più dal dollaro USA. Vogliono essere indipendenti dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) e dalla Banca Mondiale. La Cina ha anche suggerito all’Europa di unirsi ad essa e alla Russia, nel progetto che chiamano della “Nuova via della seta”, che si estende lungo tutta l’Eurasia, da Lisbona a Shangai. Inutile dire che non c’è posto per gli Stati Uniti in questo piano, ciò che fornisce (agli USA) un altro motivo per tentare di tagliare i rapporti economici tra la Russia e l’Unione Europea.


La ragione segreta. La guerra che non c’è stata

Tutti questi fattori sono importanti, ma ve ne è ancora un altro, che non è mai stato trattato dai media occidentali. L’elemento scatenante della improvvisa ostilità contro la Russia e Putin si può individuare in quasi tutti gli avvenimenti non resi pubblici che si sono susseguiti tra la fine di agosto e l’inizio di settembre 2013. Ciò che è accaduto in questo periodo cruciale è che un attacco a sorpresa della NATO contro la Siria è stato stoppato dalla Russia. E’ stata probabilmente la prima volta, dopo la Seconda Guerra Mondiale, che un attacco militare organizzato dall’Occidente si è trovato contro una forza sufficiente a imporre il suo annullamento. Non lo si è detto alla gente in Occidente, perché i loro leader bellicosi e dal portamento marziale hanno ceduto. Si sono ritirati e hanno deciso di cambiare i loro piani. Il nuovo piano: demolire l’Ucraina e impadronirsi della Crimea a vantaggio della NATO. Nemmeno questo è riuscito, si sa, e il disordine che i leader occidentali hanno creato resta immutato.


L’attacco USA/Francia previsto contro la Siria

La mattina presto di sabato 31 agosto 2013, un ufficiale statunitense ha telefonato alla segreteria del presidente Hollande per preannunciargli una telefonata di Obama più tardi in giornata. “Ritenendo che questa telefonata della sera avrebbe annunciato l’inizio degli attacchi aerei statunitensi (contro la Siria), Hollande ha ordinato al suo stato maggiore di mettere a punto anche i loro piani di attacco. Gli aerei da combattimento Rafale sono stati caricati di missili da crociera Scalp, ed è stato dato ordine ai piloti di lanciare questi missili di 400 chilometri di portata, quando avessero sorvolato il Mediterraneo”. (1)

In altri termini, in quel momento i piloti francesi e le truppe USA attendevano solo l’ordine finale del presidente Obama per lanciare il loro attacco. Ma nella stessa giornata, alle 18 e 45, Obama ha chiamato il presidente francese per comunicargli che l’attacco programmato per il 1° settembre alle 3 del mattino non vi sarebbe stato. Doveva prima consultare il Congresso (2).

Tre giorni dopo, alle 6,16 del 3 settembre, venivano lanciati due missili contro le coste siriane “dalla zona centrale del Mediterraneo”, ma essi non hanno colpito la Siria (3). “I due missili si sono inabissati in mare” (4). Esistono differenti versioni di quanto accaduto. Secondo Israel Shamir:

“Un giornale libanese, citando fonti diplomatiche, ha affermato che i missili erano stati lanciati da una base aerea della NATO in Spagna, e che sono stati abbattuti da un sistema russo di difesa mare-aria, posto a bordo di navi russe. Un’altra versione proposta da Asia Times sostiene che i Russi abbiano fatto ricorso ai loro disturbatori di frequenza GPS, potenti ed economici, per rendere impotenti i carissimi Tomahawk, disorientandoli e rendendoli inefficaci. C’è ancora un’altra versione, che attribuisce il lancio agli Israeliani, o per tentare di provocare il conflitto o solo per osservare le nuvole, come sostengono loro” (5).


Le navi da guerra erano pronte

E’ difficile sapere cosa vi sia dietro questo fallito lancio di missili, ma comunque esso non ha scatenato la guerra. Sulla cartina più in basso, si può vedere l’impressionante dispiegamento di navi da guerra al largo della Siria all’epoca (6). Un articolo del Global Research parla di “spiegamento navale massiccio da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati nel Mediterraneo orientale, al largo della costa siriana, oltre che nel Mar Rosso e nel Golfo Persico” (7)





In quel momento sembrava quasi certo che gli Stati Uniti e i loro alleati avrebbero lanciato un attacco contro la Siria. E invece è stato rinviato sine die. Come spiega Israel Shamir: “Le volontà di ferro degli Stati Uniti e dell’Eurasia si erano incrociate nel Mediterraneo orientale”, e gli Stati Uniti hanno improvvisamente deciso di ritirarsi davanti a questo grave conflitto militare. Un commentatore ci ha scherzato su, dicendo che Obama aveva, per questo, finalmente meritato il suo premio Nobel per la pace.  Ecco l’analisi della situazione fatta dal Saker, un fervente oppositore di quel che viene chiamato l’Impero anglo-sionista. Perché la sua pregressa esperienza fornisce al Saker una conoscenza intima del modo di funzionare degli affari militari della NATO:

“Meno evidenziato, vi è stato l’invio da parte della Russia di una forza navale operativa, messa insieme frettolosamente, ma competente, verso la costa siriana. Non una forza sufficientemente forte da poter battere la marina USA, ma una forza in grado di fornire all’esercito siriano una visione completa del cielo, al di sopra e oltre la Siria. In altri termini, per la prima volta, gli Stati Uniti non hanno potuto realizzare un attacco a sorpresa della Siria, né con i missili da crociera, né con la loro potenza aerea. Peggio, la Russia, l’Iran e Hezbollah si sono impegnati in un programma nascosto e dichiarato di assistenza materiale e tecnica della Siria, che è riuscito alla fine a battere l’insurrezione wahhabita” (8).


Perché gli Stati Uniti hanno modificato i loro piani?

Ci è difficile conoscere tutte le manovre sotterranee che si sono susseguite tra agosto e settembre 2013, ma il risultato finale è chiaro.  Dopo anni di tensioni crescenti e di minacce, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno deciso di non attaccare la Siria, così come avevano deciso. Nonostante che la retorica e il dispiegamento militare contro la Siria sembrassero ripercorrere il medesimo scenario utilizzato per l’Iraq e per la Libia, si sono poco dibattute in Occidente le ragioni per cui gli Stati Uniti e i loro amici hanno improvvisamente cambiato i loro piani. Ora, dopo il ripiegamento, possiamo constatare che questo attacco diretto fallito ha dato luogo a un crescente attacco indiretto e alla crescita di quello che viene attualmente conosciuto come Stato Islamico.

Due delle evidenti ragioni che io posso individuare di questo improvviso mutamento di orientamento non fanno parte delle cose delle quali i leader politici occidentali hanno piacere a discutere. L’una è il fatto che queste guerre sono molto impopolari. Uno dei risultati delle menzogne e dei fallimenti innumerevoli rivelati a proposito delle guerre selvagge e inutili in Afghanistan, Iraq e Libia, sembra essere che, adesso, alcuni politici danno ascolto ai loro concittadini. Come si può spiegare altrimenti l’inattesa decisione del Parlamento britannico, giovedì 29 agosto, di votare contro la partecipazione del Regno Unito e qualsiasi attacco contro la Siria?

L’altra ragione è l’ampiezza della concentrazione di truppe della Siria, della Russia, e anche della Cina (9). I Russi e i Cinesi non si sono accontentati di bloccare gli Stati Uniti in ambito di Consiglio di Sicurezza. Essi hanno votato anche con la loro forza militare. Non apprezzavano quel che gli Stati Uniti avevano progettato contro la Siria e hanno fatto sapere con chiarezza che sarebbero ricorsi anche alla forza per fermarli. Quando i Cinesi hanno inviato l’ultima volta loro navi da guerra nel Mediterraneo? La Russia e la Cina non approvano chiaramente il modo in cui gli Stati Uniti decidono di invadere un paese dopo l’altro.


Che cosa vuol dire tutto questo?

Per ragioni che è facile immaginare, sui media occidentali si è discusso poco del significato di questi avvenimenti. Tuttavia, commentatori come Israel Shamir e Pepe Escobar ritengono che essi segnalino un importante mutamento nell’equilibrio dei poteri nel mondo. Quanto segue è tratto da una presentazione di Israel Shamir al Rhodes Forum, il 5 ottobre 2013:

“Prima di tutto la buona nuova. L’egemonia statunitense è cosa del passato. Il bruto è stato messo sotto controllo.

Abbiamo doppiato il Capo di Buona Speranza, simbolicamente parlando, nel settembre 2013. Con la crisi siriana il mondo si è trovato di fronte ad una biforcazione essenziale della Storia moderna. Era un lascia o raddoppia, rischioso quasi come la crisi dei missili cubani del 1962.

Il rischio di una guerra totale era elevato, perché le volontà di ferro degli Stati Uniti e dell’Eurasia si erano incrociate nel Mediterraneo orientale. Ci vorrà un po’ di tempo perché ci si renda pienamente conto di quanto abbiamo vissuto: è normale per avvenimenti di tale portata”
. (10)

Per Eurasia, bisogna intendere la Russia e la Cina. In termini crudi, questi due paesi hanno semplicemente costretto gli Stati Uniti a ritirarsi e ad annullare i loro piani di guerra. In linea generale, la gente comune negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in molti altri paesi era del tutto contraria all’attacco, quanto lo stesso popolo siriano.

Pepe Escobar è ancora più drammatico. Scrivendo il 17 ottobre, dopo la frenata sulla Siria da parte del governo di Washington, spiega che c’è stato anche un cambiamento nella politica di Pechino. Ora la Cina si è tolta i guanti diplomatici. E’ giunto il momento di costruire “un mondo disamericanizzato”. E’ venuto il tempo di istituire una moneta di riserva internazionale che sostituisca il dollaro USA (11). Questo nuovo approccio viene presentato in un editoriale di Xinhua (12). L’ultimo tassello è il fallimento di bilancio degli Stati Uniti, che si aggiunge alla crisi finanziaria provocata dalle banche di Wall Street. Ha citato quello che può considerarsi il paragrafo più importante:

“Invece di adempiere alle proprie obbligazioni come una potenza che esercita una leadership responsabile, una Washington egocentrica ha abusato della posizione di superpotenza e ha perfino accresciuto il caos mondiale trasferendo i propri rischi finanziari all'estero, provocando tensioni regionali nei conflitti territoriali e impegnandosi in guerre senza senso, giustificate da menzogne” (13).

La Cina intravvede tre tappe per questa nuova strategia. La prima è di stoppare le avventure militari degli Stati uniti. Tutte le nazioni devono rispettare il diritto internazionale e risolvere i conflitti nell’ambito delle Nazioni Unite. La seconda è di allargare l’adesione alla Banca Mondiale e al Fondo Monetario Internazionale anche ai paesi emergenti e in via di sviluppo. La terza è di preparare “una nuova moneta di riserva internazionale che sostituisca la dominazione del dollaro USA” (14).

E’ forse per questa ragione che i leader dell’Occidente non celebrano la guerra che non vi è stata. I Russi e i Cinesi hanno costretto l’Occidente a rispettare il diritto internazionale e ad evitare una guerra illegale. Inoltre i Cinesi vedono in questo l’inizio di una nuova era della politica mondiale. Vogliono disamericanizzare il mondo. Ciò significa che gli Stati Uniti e il loro ristretto gruppo di amici nell’Europa dell’Ovest e in Giappone dovranno rassegnarsi al fatto che non potranno più prendere da soli tutte le importanti decisioni del mondo.


Note:     

 
1.    Tratto da un articolo di David Axe, « I bombardieri francesi erano carichi, i ribelli siriani si erano posizionat – Tutti attendevano l’OK di Obama per attaccare »; https://medium.com/war-is-boring/69247c24253f  (in inglese)

2.    http://israelmatzav.blogspot.com.au/2013/09/france-was-ready-to-strike-syria-obama.html

3.    http://beforeitsnews.com/middle-east/2013/09/two-missiles-launched-toward-syria-fall-into-the-sea-2454030.html

4.    http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/10282788/Missiles-launched-in-Mediterranean-towards-Syrian-coast-claims-Russian-defence-ministry.html

5.    http://www.globalresearch.ca/the-war-on-syria-the-september-2013-military-stand-off-between-five-us-destroyers-and-the-russian-flotilla-in-the-eastern-mediterranean/5355644

6.    https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/1176205_566256046755921_1140583716_n.jpg

7.    http://www.globalresearch.ca/massive-naval-deployment-us-and-allied-warships-deployed-to-syrian-coastline-before-the-august-21-chemical-weapons-attack/5347766

8.    http://thesaker.is/submarines-in-the-desert-as-my-deepest-gratitude-to-you/

9.    http://www.redflagnews.com/headlines/alert-china-sends-warships-to-syria-joining-russian-warships-in-mediterranean-sea

10.    http://www.globalresearch.ca/the-war-on-syria-the-september-2013-military-stand-off-between-five-us-destroyers-and-the-russian-flotilla-in-the-eastern-mediterranean/5355644

11.    http://www.alternet.org/world/de-americanized-world-and-china

12.    http://news.xinhuanet.com/english/indepth/2013-10/13/c_132794246.htm.
Sembra essere lo stesso importante editoriale analizzato da Jeff J. Brown nel post di Wikileaks « Baba Beijing’s Belly Laugh Felt Round the World », http://www.wikileaksparty.org.au/baba-beijings-belly-laugh-felt-round-the-world-2/ . L’unica differenza che riesco a individuare è che Jeff Brown fa riferimento ad un autore che si chiama Tang Danlu, mentre il sito web di Xinhua indica Liu Chang come autore dell’articolo.

13.    http://news.xinhuanet.com/english/indepth/2013-10/13/c_132794246.htm

14.    http://www.alternet.org/world/de-americanized-world-and-china


 

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