Tunisia


 Tunisia, gennaio 2011 - Blog, Facebook, Twitter… Molti in Tunisia utilizzano internet per esprimere il loro malcontento e organizzare la protesta.

 

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 Tunisia, 3 gennaio 2011 - Dopo una lunga agonia, Mohamed Bouazizi è morto nella serata di ieri, 2 gennaio, nell'ospedale per grandi ustionati di Tunisi. Il suo nome non sarà dimenticato facilmente: immolandosi col fuoco, ha dato il via alla più grande protesta sociale registratasi in Tunisia negli ultimi anni (nella foto, Mohamed Bouazizi in un momento di allegria)

Leggi tutto: E' morto Mohamed Bouazizi

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 Tunisia, gennaio 2011 - Continua la contestazione sociale in Tunisia, e anche la serie di suicidi di protesta contro la disoccupazione e la miseria. Il 27 dicembre Lofti Guadri, 34 anni, si è gettato in un pozzo. Nonostante i tentativi, anche della famiglia, di farlo passare come il gesto di uno squilibrato, appare chiaro il significato di estrema protesta di questo nuovo suicidio (Di fianco, la mappa delle manifestazioni che investono oramai tutto il paese)

Leggi tutto: Un nuovo suicidio a Sidi Bouzid

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 Tunisia, dicembre 2010 - Prima di immolarsi col fuoco, Mohamed Bouazizi ha lasciato il suo ultimo messaggio su Facebook. Il giovane disoccupato tunisino, che si arrangiava come venditore ambulante, chiede alla madre di non rimproverarlo, di rimproverare piuttosto la nostra epoca "crudele". Nessun messaggio invece da Houcine Neji, l'altro giovane disoccupato che, sull'onda dell'emozione per il gesto di Azizi, si è arrampicato su un palo dell'alta tensione, lasciandosi fulminare. E' morto gridando che non ne poteva più di miseria e disoccupazione  (nella foto, Mohamed Bouazizi in fiamme)

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 Tunisia, dicembre 2010 - Anche in Tunisia i giovani diplomati sono disperati. Due di loro si sono suicidati in pubblico a Sidi Bouzid, nel centro-ovest... Ne sono seguite manifestazioni che scuotono tutto il paese (nella foto, sit-in a Tunisi) 

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 Tunisia, agosto 2010 - Un reportage su alcune manifestazioni popolari ha portato il giornalista Fahem Boukadous in prigione. Un caso purtroppo non isolato in un paese dove i media pubblici e privati sono controllati dallo Stato


(Fahem Boukadous)

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Tunisia, luglio 2010 - Arrestato il giornalista Fahem Boukadous, all'uscita dellopsedale dove era stato ricoverato per problemi polmonari. Una vendetta delle autorità tunisine per i suoi reportage durante le manifestazioni di Gafsa del 2008



(Fahem Boukadous)


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Tunisia, maggio 2010 - La polizia impedisce lo svolgimento della cerimonia di celebrazione del 33° anniversario della nascita della Ligue Tunisienne pour la défense des droits de l'homme (LTDH). E' l'ultimo atto di una ingerenza del Governo tunisino nella vita della prestigiosa organizzazione, che si è concretizzata nel blocco di ogni attività fin dal settembre 2005

(Mokhtar Trifi, presidente della LTDH)

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 Tunisia, giugno 2009 - A un anno dai fatti di Gafsa, la Ligue tunisienne pour la défense des droits humains voleva consegnare alle autorità un appello per la libreazione di tutti i detenuti. Gli è stato impedito




(Mokhtar Trifi, ossin)

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 Tunisia, 7 febbraio 2009 - Processo di appello contro i "Ribelli di Gafsa". Qualche riduzione di pena, ma conferma del carattere politico del processo. Una parodia di giustizia che intende soffocare una lotta sociale combattuta per la dignità dei minatori e delle loro famiglie. Appello di Amnesty International per la liberazione dei detenuti.

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 Tunisia, gennaio 2009 - Vietato l'ingresso in Tunisia a Abdelhamid Amine, vice presidente dell'Associazione marocchina per i diritti dell'uomo (AMDH). La polizia ha anche impedito lo svolgimento di riunioni di coordinamento tra militanti per la difesa dei diritti dell'uomo


(Nella foto, Abdelhamid Amine)

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 Tunisia, 22 dicembre 2008 - Un'analisi sui caratteri della "rivolta di Gafsa" e sul ritrovato protagonismo delle fasce più marginali della società tunisina

 

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 Tunisia, dicembre 2008 - L'Unione Europea accorda alla Tunisia uno "statuto di cooperazione privilegiato" nelle materie economiche politiche e di sicurezza. Lo stesso aveva fatto con il Marocco nell'ottobre scorso. E' un premio per le gravi violazioni dei diritti umani commessi in questi paesi? La denuncia, in un recente incontro a Rabat tra le associazioni per i diritti umani del Maghreb.

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 Tunisia, 20 dicembre 2008 - La solidarietà dei sindacati tunisini ai condannati nel processo-farsa di Gafsa. Intanto in Francia viene condannato in contumacia per tortura un ex poliziotto tunisino.
 


(nella foto Zoulaika Gharbi col suo avvocato)

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Tunisia, 13 dicembre 2008 - L'altro ieri il processo-farsa a Gafsa, nel corso del quale sono stati distribuiti decine di anni di prigione ai dirigenti del movimento di lotta, oggi le proteste di piazza. La polizia non è stata a guardare: ha arrestato decine di persone e perquisito numerose abitazioni, abbandonadosi a brutalità gratuite.

 


(nella foto, il sindacalista Adnane Hajji, portavoce del movimento di protesta, condannato a dieci anni di prigione)

 

Leggi tutto: Dopo il processo-farsa, nuovi scontri a Gafsa

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Tunisia, 11 dicembre 2008 - Con un processo-farsa, il Tribunale di prima istanza di Gafsa ha condannato a pene severissime i sindacalisti che hanno diretto le manifestazioni del giugno scorso a Gafsa contro il carovita, la disoccupazione ed il nepostismo. Il Tribunale non ha interrogato gli imputati e non ha nemmeno consentito agli avvocati di pronunciare le loro arringhe. Chiuso per ore in camera di consiglio, ha letto a sorpresa, in piena notte ed in un'aula presidiata da ingenti forze di polizia, un verdetto scadaloso ed incredibile. I fatti in un dispaccio AFP e negli appunti di uno degli avvocati



(Maitre Ali Kalthoum, uno degli avvocati - foto ossin)

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