ProfileAnalisi, giugno 2016 - Una nuova mail scritta da Hillary Clinton viene a confermare che l’amministrazione statunitense ha deliberatamente provocato la guerra civile in Siria, considerata “il modo migliore” per aiutare Israele (nella foto, Hillary Clinton)

 

Le Quotidien d'Oran, 29 maggio 2016 (trad. ossin)
 
Hillary Clinton, Tony Blair, i volti sinistri dell'Occidente
Kharroubi Habib
 
Una nuova mail scritta da Hillary Clinton quando era segretaria di Stato di Barack Obama viene a confermare che l’amministrazione statunitense ha deliberatamente provocato la guerra civile in Siria. Una guerra civile che la candidata democratica alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti considerava “il modo migliore” per aiutare Israele
 
Hillary Clinton
 
Ci rivela altresì che questa « grande e virtuosa » umanista ritenne essere “cosa buona” minacciare personalmente di morte la famiglia di Bachar el-Assad. Questa stessa Hillary Clinton ha, ricordiamolo, scritto nelle sue memorie che il suo paese ebbe un ruolo nella creazione dell’organizzazione terrorista Stato Islamico. Se davvero vi è una giustizia internazionale, il posto di questa signora non dovrebbe essere alla Casa Bianca, dove aspira a rientrare come presidente, ma sul banco degli accusati del tribunale penale internazionale e, poi, tra le quattro mura di una prigione. Eppure ci sono ancora di quelli che, nonostante le rivelazioni schiaccianti, persistono nell’ augurarsi la sua elezione, giacché il suo rivale repubblicano professa delle idee e promette una politica estera degli Stati Uniti che si annunciano catastrofiche per la pace e la stabilità mondiale. 
 
Per restare in tema di rivelazioni, segnaliamo che un’altra personalità occidentale, l’ex Primo Ministro britannico Tony Blair è anche lui sotto i riflettori per il ruolo criminale che giocò al fianco di Georges W. Bush, colpevole di avere premeditato l’aggressione militare contro l’Iraq e di averla condotta mentendo al mondo intero sulle vere ragioni di essa. Questo sinistro personaggio, passato alla posterità come il cagnolino di G. W. Bush, e che si illudeva probabilmente che il mondo, e il popolo britannico in particolare, avesse dimenticato il suo contributo criminale alla guerra cinica e barbara combattuta contro gli Iracheni, è però sul punto di essere beccato e costretto a rendere conto di quanto ha fatto.
 

Un rapporto sulle sue menzogne e i suoi misfatti da primo ministro in questa guerra sarà infatti reso pubblico il prossimo mese di luglio, stando alle fonti che hanno già avuto accesso al contenuto di questo rapporto detto « Chilcot ». Esso contiene prove schiaccianti che consentiranno a coloro che gli si opposero in quella occasione di pretendere che venga deferito alla giustizia.

 
Se Hillary Clinton si compiace di avere contribuito a scatenare la guerra civile in Siria, portando questo paese alla rovina totale, e ciononostante si candida alla presidenza degli Stati Uniti, il cagnolino di Bush non è meno cinico e pretenderebbe di giocare ancora un ruolo nelle vicende del Vicino Oriente. Quello di organizzatore di una conferenza regionale tra Israele e gli Stati “moderati” arabi della regione, con l’intento di porre fine al conflitto israelo-palestinese e instaurare una pace globale tra Arabi e Israeliani.
 
Dopo avere, da Primo Ministro britannico, fatto la guerra all’Iraq, causa del caos nel quale è sprofondata la regione, Blair è stato per otto anni a capo del quartetto che sarebbe stato costituito per risolvere il conflitto israelo-palestinese, durante i quali l’unico suo contributo è stato di difendere lo Stato sionista contro venti e maree. Si è poi ignobilmente dimesso dalla presidenza, quando delle rivelazioni hanno dimostrato che si era più preoccupato di concludere affari in proprio con gli Emiri arabi, piuttosto che della situazione drammatica del popolo palestinese. Cacciato dalla porta, tenta di rientrare dalla finestra, ma sempre con la rivoltante intenzione di servirsi dei Palestinesi e degli Arabi per i suoi interessi mercantili e per sostenere gli interessi di Israele.
 
Hillary Clinton e Tony Blair sono rappresentanti di quella classe politica dirigente occidentale che è disposta al peggio, ma che nasconde le proprie intenzioni dietro discorsi che trasudano moralismo e invocazioni dei principi del rispetto dei diritti dell’uomo.
 
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