Le confessioni di Flynn : esce fuori solo che Trump ha cospirato con Israele
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Moon of Alabama, 1° dicembre 2017 (trad.ossin)
Le confessioni di Flynn : esce fuori solo che Trump ha cospirato con Israele
Moon of Alabama
Il movimento di « resistenza » anti-Trump pretende che il governo russo abbia tentato di « influenzare » le elezioni statunitensi. Insinua che Trump sia « colluso » coi Russi in questo tentativo. Nessuna di queste affermazioni è sorretta da prove. L’intento che questa campagna si propone è di ostacolare più che possibile l’attività dell’amministrazione e di impedire che possano migliorare le relazioni con la Russia
Si è dato il via ad una caccia alle streghe nella quale le indagini di Mueller sulla presunta manipolazione elettorale e le udienze del Congresso servono a gettare quanto più letame possibile sull’amministrazione Trump, per vedere che cosa ne resterà.
Il generale a riposo Michael Flynn, mentre era impegnato nella campagna elettorale di Trump, svolgeva anche attività di lobbista per una persona ricca vicina al governo turco. Ha guadagnato 600 000 dollari con questo lavoretto. Quelli che lavoravano alla campagna di Trump non sapevano di questo. Flynn ha anche partecipato ad una celebrazione dell’anniversario di Russia Today a Mosca. Per l’occasione era stato chiamato come oratore a pagamento, e la sua agenzia ha preteso 40 000 dollari.
Flynn è stato rimosso dal posto di consigliere per la sicurezza nazionale 24 giorni dopo l’investitura di Trump. Era stato tanto stupido da annunciare che intendeva riformare la CIA e le altre agenzie di informazione. Queste agenzie hanno fatto in modo che non accadesse.
Flynn è stato interrogato dallo FBI nell’ambito dell’inchiesta di Mueller relativa alla presunta influenza della Russia sulla campagna elettorale del 2016. Ha mentito allo FBI a proposito di alcuni contatti diplomatici che aveva avuto, a richiesta della amministrazione Trump non ancora insediata. Lo FBI è riuscito a provare che aveva mentito. Negli Stati Uniti mentire allo FBI è un crimine grave (Non sono a conoscenza di un altro paese che abbia una regola così stupida), Flynn ha accettato di patteggiare la pena. In cambio di una pena più mite per il suo « crimine » di aver mentito allo FBI, egli dovrà dire a Mueller quello che Mueller vuole sentire.
Ma fate bene attenzione a quali sono state le questioni vere su cui Flynn ha mentito:
L’ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn si è dichiarato colpevole venerdì per avere mentito allo FBI a proposito dei suoi contatti con l’ambasciatore russo Sergey Kislyak, e le autorità hanno detto alla Corte che egli agiva sotto la direzione di alti responsabili dell’amministrazione Trump non ancora insediata.
Flynn ha contattato l’alto diplomatico russo a Washington. Era certamente consapevole che NSA e CIA sapevano e ascoltavano tutto quello che faceva. Flynn non aveva alcun motivo di ritenere che tali contatti fossero fuori dalla norma perché non lo erano. Le nuove amministrazioni hanno bisogno di simili contatti per preparare le loro politiche.
Ci sono due diverse questioni sulle quali Flynn ha contattato l’ambasciatore russo:
In una delle conversazioni contenute nei documenti della Corte, i due uomini hanno discusso di un futuro voto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di condanna per la costruzione delle colonie israeliane. All’epoca, l’amministrazione Obama si preparava a consentire un voto al Consiglio di sicurezza sul tema.
(…)
Gli investigatori del signor Mueller hanno appreso, attraverso testimonianze e documenti, che il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, aveva chiesto all’amministrazione Trump non ancora insediata di esercitare pressioni su altri paesi per aiutare Israele, secondo due persone bene informate sull’inchiesta. Gli inquirenti hanno appreso che Flynn e il genero (nonché principale consigliere) di Trump, Jared Kushner, avevano organizzato questi tentativi di pressione. Agli atti del signor Mueller vi sono delle email nelle quali Flynn dice che lavorerà per uccidere la mozione, secondo queste stesse persone.
Le votazioni del Consiglio di Sicurezza si sono svolte il 23 dicembre 2016. Il governo israeliano ha fatto pressione sull’amministrazione non ancora insediata perché influenzasse questo voto nell’interesse del governo israeliano. L’amministrazione Trump, che non aveva ancora assunto le funzioni, non poteva influenzare l’amministrazione Obama che aveva deciso di astenersi. Ha contattato l’ambasciatore russo per chiedere che fossero i Russi a porre il veto sul voto al Consiglio di Sicurezza. I Russi non l’hanno fatto.
La « collusione », qui vi è stata tra il governo israeliano e quelli che hanno fatto la campagna elettorale di Trump. L’ « influenza » si è avuta in due direzioni. La prima è il tentativo israeliano, coronato da successo, di influenzare la nuova amministrazione Trump, e il secondo è il tentativo infruttuoso dei collaboratori di Trump di influenzare il voto russo all’UNSC. Tutto questo non ha assolutamente niente a che vedere con l’elezione presidenziale.
Vediamo adesso la seconda questione:
Nell’altro colloquio, secondo i documenti in possesso della Corte, il signor Flynn ha chiesto al signor Kislyak che Mosca evitasse di esacerbare la situazione in risposta alle sanzioni annunciate quel giorno dall’amministrazione Obama contro la Russia per le sue ingerenze nell’elezione presidenziale. E il signor Kislyak ha detto al signor Flynn che la Russia « aveva deciso di moderare la sua risposta », secondo i documenti.
Il giorno dopo, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca non avrebbe fatto rappresaglie contro gli Stati Uniti in risposta alle sanzioni.
Il signor Trump si è felicitato col leader russo in un post Twitter.
« Eccellente reazione (da parte di V. Putin) – Ho sempre saputo che era molto intelligente ! » ha scritto il signor Trump.
Durante la sua campagna elettorale, Trump ha sostenuto a gran voce la necessità di migliori relazioni con la Russia. Ha detto che sarebbe stato più facile risolvere i problemi internazionali se gli Stati Uniti e la Russia avessero cooperato.
L’amministrazione Obama ha avuto un atteggiamento generalmente ostile verso la Russia. Ha fatto in modo che le relazioni andassero in direzione di una nuova Guerra Fredda. La sconfitta elettorale di Clinton, che quest’ultima ha imputato senza alcuna prova alla Russia, ha accelerato questo processo. Stando a quanto racconta il libro « Shattered » che descrive la campagna elettorale di Clinton, la decisione di accusare la Russia per la sconfitta è stata presa all’indomani della vittoria di Trump:
Questa strategia è stata messa a punto nelle ventiquattro ore successive al discorso della sconfitta. Mook e Podesta hanno riunito il loro gruppo di comunicazione nella sede di Brooklyn, per montare un dossier a proposito del fatto che le elezioni non erano state interamente leali. In circa due ore, con confezioni di hamburger Shake Shack disseminate nella stanza, hanno lavorato sul testo che avrebbero passato alla stampa e al pubblico. Già l’hacking russo era il fulcro del discorso.
Alla fine del 2016, Obama ha deciso delle sanzioni contro alcuni funzionari russi per avere asseritamente influenzato la campagna elettorale statunitense. Nessun elemento è stato mai portato come prova del fatto che una tale « influenza » fosse stata esercitata, e nemmeno tentata. Obama si è volontariamente adoperato per peggiorare le relazioni con la Russia.
L’amministrazione entrante ha tentato di evitare che la situazione si aggravasse ancor di più tra gli Stati Uniti e la Russia, prendendo contatti con l’ambasciatore russo. Era una iniziativa intelligente e meditata. Non c’era la minima « collusione » in questo. Se « influenza » vi è stata, è stata in senso inverso, sono stati i direttori della campagna elettorale di Trump che hanno cercato di influenzare il governo russo. E questo non ha nulla a che vedere con l’elezione.
I fan di Clinton sembrano contenti che Flynn sia costretto a patteggiare la pena, e si allarmano per i contatti con l’ambasciatore russo. Ma non si vede come tutto questo consenta di dimostrare che si sia fatto qualcosa di reprensibile. In che modo le questioni sulle quali Flynn ha mentito (per una ragione stupida) sono in grado di dimostrare « l’influenza russa » sulle elezioni o la « collusione » di Trump coi Russi durante la campagna elettorale? Tutto questo non ha assolutamente alcun senso…