Marocco
Il malinteso Mohammed VI
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Write comment (0 Comments)Il ritorno della tortura
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(Poliziotto marocchino, ossin)
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Write comment (0 Comments)I costi del conflitto
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(Poliziotti in azione a Smara, ossin)
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Write comment (0 Comments)Lettera a mia madre
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(nella foto, Abdellah Taia)
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Write comment (0 Comments)Iran - Marocco
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Processo a Marrakech
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(Il sit-in davanti alla Corte d'Appello - foto ossin)
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Write comment (0 Comments)Assalto a Al Ayam
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(nella foto, Maria Moukrim)
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Write comment (0 Comments)Le bugie del Regno
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Write comment (0 Comments)Ancora sul "martire della facoltà"
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(Mustapha Errachidi, foto ossin)
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Write comment (0 Comments)Il martire della facoltà
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(nella foto, Abderrezzak Kadiri)
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Write comment (0 Comments)Liberato Fouad Mourtada
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Marocco, marzo 2008 - Dopo 43 giorni di (assurda) detenzione, Fouad Mourtada é stato scarcerato per grazia reale. Il giovane ingegnere, arrestato e torturato solo per avere creato su Facebook un finto profilo del principe Moulay Rachid, si é subito recato in visita con la famiglia alla sede di Rabat dell'AMDH, l'associazione marocchina per la difesa dei diritti dell'uomo che lo ha sostenuto con grande forza. Pubblichiamo la sua prima intervista rilasciata dopo la liberazione, al settimanale Tel Quel. Tradotta in italiano a cura di ossin
(nella foto, Fouad Mourtada in visita alla sede dell'AMDH)
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Write comment (0 Comments)Lo Stato del Re
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Marocco, febbraio 2008 - Dalla farsa alla tragedia: Fouad Mourtada, l'informatico di 26 anni arrestato e torturato per avere creato su Facebook un finto profilo del principe Moulay Rachid, é stato condannato a 5 anni di prigione ferma! Pochi giorni dopo un vecchio di 95 anni in sedia a rotelle, condannato a 3 anni per "insulti al Re", é morto in carcere senza alcuna assistenza medica. Il direttore di Tel Quel, Ahmed R. Benchemsi, si chiede a questo punto se il Marocco possa essere ancora considerato uno Stato di diritto. Pubblichiamo l'editoriale, tradotto in italiano a cura di ossin.
(nella foto, Ahmed R. Benchemsi)
Ubu prince
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Marocco, febbraio 2008 - Difficile dire se sia più tragico o più ridicolo: martedì 5 febbario, alle 8.30 del mattino, la polizia marocchina ha sequestrato un giovane ingegnere di 26 anni, Fouad Mourtada, portandolo a occhi bendati nei locali della Sureté Nationale di Casablanca, dove lo ha sottoposto ad un interrogatorio "duro". Solo 36 ore dopo la famiglia ne ha avuto finalmente notizie. E' detenuto da allora ed il processo, fissato in un primo momento il 15 febbario, é stato rinviato al 22 febbraio. Il motivo di questo arresto? Fouad Mourtada ha creato su Facebook un profilo finto del principe reale Moulay Rachid.
La notizia in un articolo di Le Journal Hebdomadaire, tradotto in italiano a cura di ossin.
(nella foto, Fouad Mourtada)
Le ombre dell'affaire Al Watan
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Marocco, agosto 2007 - Scarcerato Abderrahim Ariri, il direttore del settimanale "Al Watan Al An", mentre resta in carcere il giornalista Mustapha Hourmattallah. Più che questione di libertà di stampa, sembra un episodio della guerra tra apparati dei servizi. Pubblichiamo il commento apparso senza firma su Le Journal Hebdomadaire
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Write comment (0 Comments)Distrutto Tel Quel
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Marocco, agosto 2007 - Un altro clamoroso episodio di censura polizesca contro la stampa indipendente. Lo scorso 5 agosto, per ordine del ministro dell'interno, è stato sequestrato nelle edicole l'ultimo numero del settimanale in lingua araba Nichane, mentre un battaglione di poliziotti distruggeva 50.000 copie appena stampate del settimanale francofono Tel Quel. Il direttore dei due periodici, Ahmed Reda Benchemsi, è stato sottoposto a 20 ore di interrogatorio nella prefettura di polizia di Casablanca. All'esito, è stata formalizzata l'accusa di "violazione del rispetto dovuto al re", un reato passibile di una condanna fino a 5 anni di reclusione. Tutto questo a causa di un editoriale, pubblicato su entrambi i periodici, nel quale si analizzava l'ultimo discorso reale. In Marocco, chi non esalta il re finisce in galera. Pubblichiamo l'editoriale dell'edizione straordinaria di Tel Quel da oggi in edicola (traduzione a cura di Ossin) e un breve commento.
(nella foto, Ahmed Reda Benchemsi durante la conferenza stampa con il segretario generale del sindacato della stampa, Younes Mujahid)
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Write comment (0 Comments)Felice chi come i Saharaoui…
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Marocco, dicembre 2008 - Dopo l'uccisione degli studenti saharaoui ad Agadir, Tel Quel si interroga sui privilegi accordati ai Saharaoui. E' un brutto articolo, che non tiene conto del fatto che questi "privilegi" sono il tentativo di comprarne la fedeltà dopo l'occupazione illegale del loro territorio, e che la stragrande maggioranza dei Saharaoui vi rinuncerebbe volentieri in cambio dell'indipendenza. Però l'articolo finisce col dire cose interessanti, sulle enormi spese che il Marocco deve sostenere per l'occupazione, dei soldi largamente concessi ai falsi rappresentanti del popolo saharaoui fedeli al re del Marocco
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