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Analisi, giugno 2015 - Con l’amministrazione Obama che cerca di firmare il cruciale accordo nucleare con l’Iran il mese prossimo, sembra probabile che i paesi del Golfo e Israele, alleati tradizionali degli USA ma uniti nella opposizione a questo accordo, continueranno a costruire un coordinamento strategico

Leggi tutto: Resa pubblica l’alleanza segreta tra Israele e i paesi arabi del Golfo

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Analisi, maggio 2015 - The Telegraph, come molti altri organi di propaganda, afferma che il governo siriano si va disgregando. E’ semplicemente assurdo...

Moon of Alabama, 27 maggio 2015 (trad.ossin)


Siria, Pakistan, Israele, Ucraina: qualche riflessione en passant…


The Telegraph, come molti altri organi di propaganda, afferma che il governo siriano si va disgregando: “Ali Mamlouk, capo dell’Ufficio per la Sicurezza Nazionale del paese, è stato sollevato dalle sue funzioni, proprio nel momento in cui il regime di Bachar el-Assad comincia a mostrare segni di divisione sul ruolo dell’Iran…”

E’ semplicemente assurdo:

“Il capo dei Servizi di Sicurezza siriani ha partecipato all’incontro del presidente Bachar el-Assad con un alto responsabile iraniano, mercoledì, dopo che un giornale aveva affermato che si trovava agli arresti domiciliari, per avere fomentato un colpo di Stato”.

Mamluk ha partecipato a questa riunione, secondo l’agenzia di stampa ufficiale, SANA, dopo che il giornale inglese The Telegraph aveva annunciato il suo siluramento”.

“Secondo SANA, Mamluk era tra i partecipanti all’incontro tra Assad e il capo del comitato per la sicurezza nazionale e per la politica estera del Parlamento iraniano, Alaedin Boroujerdi”.

Il menzognero articolo di The Telegraph è stato portato da David Ignatius, il megafono delle bufale confezionate dalla CIA, a dimostrazione della tesi, espressa nella sua rubrica di oggi, che i jihadisti stanno vincendo e che dunque (?!) hanno bisogno di più aiuti da parte degli Stati Uniti. O qualcosa del genere. Almeno però riconosce che i “ribelli moderati” sono guidati da Al Qaeda. Un portavoce saudita fa appello all’apertura di un “dialogo tra le forze moderate di Al Qaeda, come il Fronte al-Nusra”. La moderata Al Qaeda che abbiamo allevato con tanta cura? Dove sarà andato a cercare questa follia?

Al Qaeda e gli altri jihadisti non disturbano gli Israeliani. Il figlio di Ariel Sharon preferisce oramai avere l’ISIS alla frontiera del Golan piuttosto che il presidente laico Assad. Ecco la sua ultima delirante sparata:

Analisi: Se venisse rovesciato il presidente siriano, Israele si troverebbe con lo Stato Islamico alle sue porte, ma non sarebbe costretto ad affrontarlo da sola; una simile eventualità, comunque, comporterebbe anche la fine di Hezbollah e permetterebbe a Israele di mantenere l’occupazione del Golan”.

Bel piano. Ma non funzionerà

*

Questo articolo che demolisce (la ricostruzione di) Sy Hersh (a proposito dell’uccisione di Bin Laden) è l’ultimo di molti altri. Gli autori di simili lamentazioni merdose hanno credibilità zero di fronte a Hersh. In compenso, tutti hanno dato credito alle favole della Casa Bianca sulla morte di Bin Laden e le hanno pure usate per lanciare i loro libri. Adesso sono furiosi per il fatto che Hersh ha demolito le loro speculazioni commerciali. Sono dei perdenti.

Hersh afferma che i Pakistani avrebbero ospitato Osama Bin Laden come invitato/prigioniero, su richiesta dei Sauditi. Un brigadiere pakistano si è rivolto alla CIA e le ha consegnato Bin Laden in cambio di una ricompensa. Gli Stati Uniti avrebbero esercitato pressioni sui generali pakistani con l’accordo delle autorità pakistane che hanno tenuto ferme le loro truppe. I Marine hanno ucciso Bin Laden e le favole della Casa Bianca hanno coperto tutte queste miserie politiche.

La versione di Hersh è sensata. Il giornale pakistano The News ha confermato la prima parte della storia. Si sapeva già che la casa dove abitava Bin Laden era posta sotto il controllo dell’ISI, i Servizi segreti pakistani, e che aveva tutti i caratteri di una prigione. La corrispondente di lunga data del NYT in Pakistan considera l’articolo di Hersh assolutamente plausibile e in sintonia con quanto ella stessa conosce dei fatti.

+

Il Parlamento del colpo di Stato ucraino si è votato i poteri del tempo di guerra:
 
La legge prevede che il comando militare e le amministrazioni locali possano istituire un regime di protezione rafforzata delle istallazioni critiche, imporre il lavoro di pubblica utilità per le persone atte al lavoro, confiscare le proprietà private e comunitarie per i bisogni dello Stato, vietare gli assembramenti pubblici, le riunioni, le manifestazioni ed altri avvenimenti pubblici, vietare le attività dei partiti politici, evacuare la popolazione e così via di seguito…

Ah, i valori occidentali….

*

L’esercito israeliano ha tenuto una conferenza stampa per spiegare come si prepari a commettere altri crimini di guerra nel corso della prossima guerra contro il Libano. IL NYT, ovviamente, riporta l’affermazione israeliana secondo cui Hezbollah si nasconde tra la popolazione civile e che Israele sarà costretta quindi a uccidere tutti senza alcuna verifica.

Come ha notato una voce critica:

(Il NYT) non si rende contro dell’ironia del fatto che gli alti gradi militari israeliani accusino Hezbollah di confondersi coi civili, e facciano questo dal loro quartiere generale situato nel pieno centro di Tel Aviv.

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Macedonia, maggio 2015 - Il piano diabolico che mira a destabilizzare la Macedonia, ordito dall’assistente alla Segreteria di Stato USA, Victoria Nuland, dall’ambasciatore statunitense in Macedonia, Jess Baily, e dai leader dell’opposizione social-democratica, Zoran Zaev e Branko Crvenkovski è entrato in una fase critica (nella foto, manifestazioni contro il governo a Skopje)

Leggi tutto: “Rivoluzione colorata” in Macedonia

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Analisi, maggio 2015 - 3419 migranti sono morti nel 2014 tentando di attraversare il Mediterraneo, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Questo macabro bilancio fa del Mediterraneo la frontiera più insanguinata, dato che il numero totale dei decessi nel mondo intero ammonta a 4272 (nella foto, la costa di Lampedusa ingombra di cadaveri)

Leggi tutto: Il Muro omicida del Mediterraneo

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Analisi, aprile 2015 - L’eminente linguista e filosofo statunitense Noam Chomsky ha affermato, nel corso di un’intervista a Euronews, che gli Stati Uniti e il regime sionista sono governi “canaglia”, che non tollerano la forza di dissuasione dell’Iran nella regione (nella foto, Noam Chomsky)

Leggi tutto: La potenza dissuasiva dell’Iran fa paura…

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Analisi, aprile 2015 - Gli attentati terroristi trasmettono un messaggio che si collega all’ideologia presentata nei manifesti jihadisti e che spesso è poco conosciuta in Occidente.Essi hanno sempre un significato simbolico che ha per obiettivo quello di spingere i combattenti a realizzare altre azioni (nella foto, le fiamme - dell'inferno - avvolgono il corpo del pilota giordano Muad Kasasbeah)

Leggi tutto: Il significato simbolico degli atti terroristi jihadisti

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 Analisi, aprile 2015 - L’idea che la maggior parte degli attacchi terroristici siano compiuti da Arabi o da Mussulmani, non solo manca di prospettiva storica, ma costituisce un’impressione soggettiva che deriva dall’orientalismo moderno (nella foto, una manifestazione islamofobica)

Leggi tutto: Miti e Impero: capire la paura occidentale dei terroristi arabi e mussulmani

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Analisi, marzo 2015 - Alla fine della vita, Gilgamesh si arrese all’evidenza della propria mortalità. Lui che pretendeva di essere come Dio, comprese che per ottenere la gloria eterna, bisognava realizzare grandi opere umane. Così, a forza di cercare l’immortalità, Gilgamesh trovò infine la saggezza. Ovvio che nessun memoriale sarà mai eretto a ricordo dei tagliatori di teste e dei becchini della Storia come Daech e soci...

Leggi tutto: Daech e la leggenda di Gilgamesh

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Analisi, marzo 2015 - Tutti sappiamo che i governi occidentali, con in testa Stati Uniti e Regno Unito, ce l’hanno con la Russia. Le ragioni che ci vengono dette sono varie, ma ce n'è una che i media occidentali evitano di trattare. E' quella "segreta" (nella foto, l'incrociatore lanciamissili Moskva)

Leggi tutto: Perché l’Occidente odia Putin? La ragione segreta

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Analisi, febbraio 2015 - L’Arabia saudita è nella tempesta dopo che un detenuto di Al Qaeda ha accusato alcuni alti responsabili sauditi di essere complici del gruppo terrorista. E nuvole si addensano anche sul futuro politico del Primo Ministro israeliano Netanyahu a causa della sua strana alleanza con Riyadh (nella foto, Netanyahu col defunto re Abdallah d'Arabia Saudita)

Leggi tutto: La strana alleanza tra Israele, Arabia Saudita e Al Qaeda

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Analisi, febbraio 2015 - Fino all’inizio del 2015, Daech ha concentrato il suo impegno sul fronte siro-iracheno per conquistare il suo « Stato » e fondare il « Califfato ». Tuttavia, dall’autunno 2014, il movimento salafita-jihadista sembra segnare il passo, non avanzando più, perfino essendo costretto ad abbandonare qualche posizione

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Analisi, gennaio 2015 - Joseph P. Overton (1960-2003) ha elaborato un modello di rappresentazione delle possibilità di cambiamenti nell’opinione pubblica, descrivendo come delle idee, totalmente respinte al loro apparire, possano essere poi accettate pienamente dalla società, per diventare infine legge...

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Analisi, gennaio 2015- L’importanza di questa tappa impone oramai che si prenda in seria considerazione la necessità di individuare il “nemico principale” (il Sistema, nella forma dell’Unione Europea – UE), e che le forze anti-Sistema se ne rendano pienamente conto (nella foto, Donald Tusk)

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Analisi, gennaio 2015 - Secondo Eric Denécé, direttore del Centre Français de Recherche sur le Renseignement (Cf2R), nonostante alcuni soprassalti sanguinosi, il fenomeno dello Jihadismo è destinato ad un rapido fallimento (nella foto, una delle spaventose immagini della retorica jihadista)

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Analisi, gennaio 2015 - L'arresto del comico Dieudonné M'Bala, per "apologia di reato" è l'ultima manifestazione della spaventosa ipocrisia con la quale il governo francese, e il primo ministro Manuel Valls in primo luogo, hanno reagito all'orribile attentato contro Charlie Hebdo (nella foto, il comico Dieudonné M'Bala)

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